5. Nel mondo attuale gli strumenti della comunicazione sociale nella loro molteplice varietà - stampa, cinema, radio, televisione - sono i principali fattori della pubblica opinione.
E' grande, perciò, la responsabilità morale di tutti coloro che si servono di tali strumenti o ne sono gli ispiratori.
Essi devono essere posti al servizio dell'uomo, e quindi della verità e del bene, che dell'uomo sono i valori più importanti e necessari. Quelli, perciò, che lavorano professionalmente nel campo della comunicazione sociale devono sentirsi impegnati a formare e diffondere opinioni pubbliche conformi alla verità e al bene.
In tale impegno devono distinguersi i cristiani, ben consapevoli che, contribuendo a formare opinioni pubbliche favorevoli alla giustizia, alla pace, alla fraternità, ai valori religiosi e morali, contribuiscono non poco alla diffusione del Regno di Dio, che è regno di giustizia, di verità e di pace.
Dal messaggio cristiano, che è diretto al bene e alla salvezza dell'uomo, essi possono trarre ispirazione per aiutare i loro fratelli a formarsi opinioni corrette e giuste, perché conformi al piano di amore e di salvezza per l'uomo che Dio ha rivelato e attuato in Gesù Cristo.
Infatti, la fede cristiana e l'insegnamento della Chiesa, proprio perché fondati in Cristo, via, verità e vita, sono luce e forza per gli uomini nel loro cammino storico.
Concludo questo messaggio con una speciale Benedizione per tutti coloro che lavorano nel campo della Comunicazione sociale con spirito cristiano di servizio alla verità e di promozione dei valori morali e religiosi.
Assicurandoli della mia preghiera, desidero incoraggiarli in questo lavoro, che richiede coraggio e coerenza e che è un servizio alla verità e alla libertà.
E', infatti, la verità che fa liberi gli uomini (cfr. Gv 8,32). Perciò, lavorare per la formazione d'una pubblica opinione conforme alla verità è lavorare per la crescita della libertà.
Dal Vaticano, 24 gennaio 1986, Festa di San Francesco di Sales.