Ecco la mia richiesta: date alla religione tutto lo spazio che giudicate auspicabile nella comunicazione di massa: «Apri le porte...: tu gli assicurerai la pace» (cfr. Is 26,2a-3a).
E' questo che chiedo in favore della religione.
Vedrete, cari amici, che questi temi religiosi vi appassioneranno nella misura in cui saranno presentati con profondità spirituale e con competenza professionale.
Aperta al messaggio religioso, la comunicazione guadagnerà in qualità ed in interesse!
Agli operatori ecclesiali dei mass media, ripeto: non abbiate paura; «avete ricevuto uno spirito di figli adottivi per mezzo del quale gridate: Abba, Padre!» (cfr. Rm 8,15).
Possano il messaggio religioso e le iniziative religiose essere presenti in tutti i mass media:
nella stampa di informazione audiovisiva,
nella creazione cinematografica,
nelle «memorie» e negli scambi informatici delle banche dati,
nella comunicazione teatrale e negli spettacoli culturali di alto livello,
nel dibattito di opinione e nella riflessione comune sull'attualità,
nei servizi di formazione e di educazione del pubblico,
in tutte le produzioni dei mass media di gruppo,
grazie a disegni animati ed a fumetti di qualità,
grazie alle ampie possibilità offerte dalla diffusione degli scritti,
delle registrazioni sonore e visive,
nei momenti di distensione musicale delle radio locali o di grande diffusione!
Il mio augurio più ardente è che i circuiti cattolici e cristiani possano collaborare in modo costruttivo con i circuiti di comunicazione culturale di ogni genere, superando le difficoltà di concorrenza in vista del bene ultimo del messaggio religioso.
La Chiesa stessa, in questa occasione, invita a prendere seriamente in considerazione le esigenze della collaborazione ecumenica ed inter-religiosa nei mass media.