25° Congresso Eucaristico Nazionale: VIA CRUCIS, dalla 4a alla 6a stazione - 6 settembre 2011

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lazzaro2004
00mercoledì 7 settembre 2011 21:20
921° video
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http://www.youtube.com/watch?v=zT26NLJPL4Q
 

Il pianto che rende forti (seconda parte)

Nell'omelia della messa celebrata nella Cattedrale di San Ciriaco,
l'arcivescovo di Milano ha ribadito che "non siamo soli nel soffrire
e nel lenire le sofferenze, nel chiedere aiuto e nel prestare soccorso,
nel cercare un senso per la nostra malattia e la fine dei nostri giorni
e nell'offrire una compagnia a chi non riesce a scoprire il volto autentico
della vita e della morte". "Con l'Eucaristia -- ha ricordato - Dio si prende
cura dell'uomo in modo estremamente concreto, si prende cura della
sua fame e della sua sete di ogni cosa, donandoci tutto se stesso
nel Figlio suo Gesù, realmente presente nel pane e nel vino consacrato".

L'Eucaristia, ha continuato, "è la via che Dio ci offre per vincere l'isolamento
e l'emarginazione cui l'individualismo esasperato di alcune forme della cultura
attuale sembra avere consegnato non solo coloro che soffrono nel corpo
e nello spirito, ma anche quanti si prodigano per una nuova concezione
della cura e dell'assistenza ai malati, ai disabili, agli anziani e ai morenti".
Ed è proprio "nella fragilità della sottile ostia consacrata, segno della
pochezza di ciò che l'uomo può offrire da se stesso a Dio che si nasconde
la potente forza della misericordia del Signore: l'abbraccio tenerissimo
del Crocifisso risorto".

Intervenendo a conclusione della celebrazione, mons. Menichelli ha invitato
a guardare a Cristo che, "pur Figlio di Dio, ha accettato la condizione della
precarietà e della finitudine". Una lezione attuale, ha evidenziato l'Arcivescovo:
"Siamo in una storia che si vuole onnipotente e che ci abitua a pensarci privi
di limiti, quando in realtà la fragilità siamo chiamati a sopportarla continuamente
e la morte la incontreremo". Non un messaggio pessimistico, quello di Menichelli,
quanto l'indicazione del credente che "nell'Eucaristia, germe di immortalità, trova
la saggezza per portare senza disperare anche il limite". Come per i carcerati
incontrati nel pomeriggio. Come per i bambini ammalati visitati in mattinata.


http://www.congressoeucaristico.it/congresso_eucaristico_nazionale/news_e_med...


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