26a GMG Madrid 2011: Veglia, atto di consacrazione e benedizione - 20 agosto

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lazzaro2004
00domenica 21 agosto 2011 01:09
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http://www.youtube.com/watch?v=oXXyjvg2oV8
 


VEGLIA DI PREGHIERA CON I GIOVANI
OMELIA DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI

Base aerea dei Quattro Venti di Madrid
Sabato, 20 agosto 2011

Cari giovani,

vi saluto tutti, in particolare i giovani che mi hanno formulato
le loro domande, e li ringrazio per la sincerità con la quale
hanno prospettato le loro inquietudini, che esprimono,
in un certo modo, l'anelito di tutti voi per giungere a qualcosa
di grande nella vita, qualcosa che vi dia pienezza e felicità.

Però, come può un giovane essere fedele alla fede cristiana
e continuare ad aspirare a grandi ideali nella società attuale?
Nel Vangelo che abbiamo ascoltato, Gesù ci dà una risposta
a questa importante questione: «Come il Padre mi ha amato, c
osì io ho amato voi; rimanete nel mio amore» (Gv 15,9).

Sì, cari amici, Dio ci ama. Questa è la grande verità della nostra
vita e che dà senso a tutto il resto. Non siamo frutto del caso
o dell'irrazionalità, ma all'origine della nostra esistenza
c'è un progetto d'amore di Dio. Rimanere nel suo amore significa
quindi vivere radicati nella fede, perché la fede non è la semplice
accettazione di alcune verità astratte, bensì una relazione intima
con Cristo che ci porta ad aprire il nostro cuore a questo mistero
di amore e a vivere come persone che si riconoscono amate da Dio.

Se rimarrete nell'amore di Cristo, radicati nella fede, incontrerete,
anche in mezzo a contrarietà e sofferenze, la fonte della gioia
e dell'allegria. La fede non si oppone ai vostri ideali più alti,
al contrario, li eleva e li perfeziona. Cari giovani, non conformatevi
con qualcosa che sia meno della Verità e dell'Amore, non conformatevi
con qualcuno che sia meno di Cristo.

Precisamente oggi, in cui la cultura relativista dominante rinuncia
alla ricerca della verità e disprezza la ricerca della verità, che
è l'aspirazione più alta dello spirito umano, dobbiamo proporre
con coraggio e umiltà il valore universale di Cristo, come salvatore
di tutti gli uomini e fonte di speranza per la nostra vita. Egli,
che prese su di sé le nostre afflizioni, conosce bene il mistero del
dolore umano e mostra la sua presenza piena di amore in tutti coloro
che soffrono. E questi, a loro volta, uniti alla passione di Cristo,
partecipano molto da vicino alla sua opera di redenzione. Inoltre,
la nostra attenzione disinteressata agli ammalati e ai bisognosi sarà
sempre una testimonianza umile e silenziosa del volto compassionevole
di Dio.


http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/speeches/2011/august/documents...

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