Victoria, Tomás Luis de
(1548 - 1611)
Il brano adopera come "cantus firmus" la melodia gregoriana
completa. Questa Ave Maria si può definire quasi una monodia
dove il soprano è sovrastante rispetto alle altre voci. Il primo
episodio" grazia plena" è ripreso dalle altre voci in imitazione
stretta alla 5° ed 8°( tenori e bassi). " Dominus tecum benedicta tu"
sono costruiti in modo accordale. " In mulieribus" da il canto
al basso mentre il tenore arricchisce la melodia che subito viene
ripresa dal soprano e dal contralto. Nel passaggio "et benedictus fructus"
il cantus firmus cambia ed entrano, nell' ordine, bassi e tenori
in senso imitativo. Nel "Sancta Maria ora pro nobis" si cerca
un' armonizzazione del cantus firmus del soprano reso più drammatico
dal movimento ternario. Nell' ultimo episodio "nunc et in ora"
il ritmo ritorna binario, più compassato per concludersi nel meraviglioso
Amen dove si assapora uno sviluppo polifonico dove contralto
e tenore si imitano per concludersi in una cadenza plagale.
http://www.alphabeto.it/corale_vannucchi/compositori.htm#victoria