BUONA DOMENICA A TUTTI NEL SIGNORE! - 1 febbraio 2009

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Anam_cara
00sabato 31 gennaio 2009 06:16
IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

(ANNO B)




Antifona d'ingresso

Salvaci, Signore Dio nostro,
e raccoglici da tutti i popoli,
perché proclamiamo il tuo santo nome
e ci gloriamo della tua lode.
(Sal 106,47)



Colletta

O Padre, che nel Cristo tuo Figlio
ci hai dato l’unico maestro di sapienza
e il liberatore dalle potenze del male,
rendici forti nella professione della fede,
perché in parole e opere
proclamiamo la verità
e testimoniamo la beatitudine
di coloro che a te si affidano.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...



Prima Lettura


Dal libro del Deuteronomio 18,15-20


Il Signore tuo Dio susciterà per te, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta pari a me; a lui darete ascolto. Avrai così quanto hai chiesto al Signore tuo Dio, sull'Oreb, il giorno dell'assemblea, dicendo: Che io non oda più la voce del Signore mio Dio e non veda più questo grande fuoco, perché non muoia. Il Signore mi rispose: Quello che hanno detto, va bene; io susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò. Se qualcuno non ascolterà le parole, che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto. Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire, o che parlerà in nome di altri dei, quel profeta dovrà morire.


Parola di Dio

Salmo responsoriale


Salmo 94 (95)


Antifona

Venite, acclamiamo al Signore.


Venite, applaudiamo al Signore,
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
 
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
 
Poiché grande Dio è il Signore,
grande re sopra tutti gli dei.

Nella sua mano sono gli abissi della terra,
sono sue le vette dei monti.
 
Suo è il mare, egli l'ha fatto,
le sue mani hanno plasmato la terra.
 
Venite, prostràti adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
 
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
 
Ascoltate oggi la sua voce: "Non indurite il cuore,
come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto,
 
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere.
 
Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato,
non conoscono le mie vie;
 
perciò ho giurato nel mio sdegno:
Non entreranno nel luogo del mio riposo".


Seconda Lettura


Dalla prima lettera di Paolo ai Corinzi 7,32-35


Io vorrei vedervi senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore; chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie, e si trova diviso! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito. Questo poi lo dico per il vostro bene, non per gettarvi un laccio, ma per indirizzarvi a ciò che è degno e vi tiene uniti al Signore senza distrazioni.

Parola di Dio





Anam_cara
00sabato 31 gennaio 2009 08:47

IV del tempo ordinario

 

Lettura del Vangelo


 


Alleluia, alleluia, alleluia !
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta.

Alleluia, alleluia, alleluia !



Dal vangelo di Marco 1,21-28



Andarono a Cafarnao e, entrato proprio di sabato nella sinagoga, Gesù si mise ad insegnare. Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi. Allora un uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare: "Che c'entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio". E Gesù lo sgridò: "Taci! Esci da quell'uomo". E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: "Che è mai questo? Una dottrina nuova insegnata con autorità. Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!". La sua fama si diffuse subito dovunque nei dintorni della Galilea.
 
Parola del Signore

 

Alleluia, alleluia, alleluia !

Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta.

Alleluia, alleluia, alleluia !



 

Omelia domenicale
(Mons. vincenzo Paglia)



Gesù, lasciato il deserto di Giuda e tornato in Galilea, non si ferma a Nazareth e sceglie come sua dimora Cafarnao, una città al centro di una importante arteria che congiungeva due grandi centri urbani, Tolemaide e Damasco.

Marco scrive che Gesù, entrato in città, "subito" si reca nella sinagoga a predicare.

Potremmo dire che si mette immediatamente all’opera, senza esitazioni e con il preciso intento di insegnare alla città la sapienza di Dio.

Del resto, per questo era venuto.

Il Vangelo è lievito di una vita nuova per tutti, non è riservato solo ad alcuni e neppure deve restare ai margini della vita.

Le città degli uomini ne hanno bisogno.

Marco non riporta come Matteo e Luca l’insegnamento delle beatitudini.

Preferisce sottolineare l’autorità con la quale Gesù insegna e scrive:

"Tutti erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava come uno che ha autorità e non come gli scribi".

Cafarnao era piena di scribi, di dottori, di teologi, ma nessuno parlava con quella autorità con cui parlava Gesù, ossia con parole che suonavano decisive per la vita delle persone, e che richiedevano scelte impegnative.

Non si poteva restare indifferenti al suo insegnamento: gli ascoltatori era come costretti ad una scelta.

I numerosi scribi, che pure non mancavano di parole, lasciavano la gente in balìa di se stessa o della moda allora emergente.

A ben vedere, anche noi oggi viviamo in una situazione analoga.

Le nostre città sono come immerse in una profonda crisi di valori e di comportamenti.

Spesso, anche nella stessa persona, convivono convinzioni diverse, spezzoni di culture talora contraddittori.

Si potrebbe dire che una delle caratteristiche della nostra società contemporanea e delle nostre città è di avere molte credenze e forse nessuna cultura, sino a ipotizzare l’affermazione di un modello di città politeista più che secolare.

Ognuno sembra avere il proprio Dio, il proprio tempio, il proprio scriba, il proprio predicatore.

Il problema della città politeista consiste proprio nell’assenza di un "maestro", di qualcuno appunto che insegni con autorità.

In tale contesto è facile cadere in balìa degli "spiriti immondi".

Essi soggiogano il cuore e non sopportano di essere disturbati nel loro dominio.

Nell’episodio narrato da Marco gli spiriti che posseggono l’uomo che sta nella sinagoga gridano verso Gesù: "Che c’entri con noi, Gesù Nazareno?".

È l’opposizione radicale a chi vuole disturbare il loro incondizionato potere sul cuore dell’uomo.
 
Non contrastano in astratto l’opera di Gesù, ma avversano il fatto che intervenga nella loro vita.

È insomma l’opposizione radicale all’autorevolezza del Vangelo sulla vita.

Questo accade ogni volta che si impedisce al Vangelo di cambiare il cuore o comunque di dire parole autorevoli sui comportamenti.

Gesù è venuto per liberare gli uomini da ogni schiavitù.

Per questo, gridando forte, dice: "Taci! Esci da quell’uomo".

E lo spirito immondo si allontana.

Di fronte agli innumerevoli spiriti cattivi che soggiogano gli uomini e le donne di oggi c’è bisogno che risuoni ancora il grido di Gesù contro di essi.

Ogni discepolo è chiamato a raccogliere questa sfida:
ossia riproporre l’autorità del Vangelo sulla propria vita e su quella degli altri.

Potremmo dire che è il tempo di gridare il Vangelo sui tetti perché siano allontanati gli spiriti che soggiogano e cresca invece una nuova cultura, quella della misericordia.

Ciò potrà avvenire solo se ogni credente e l’intera comunità ecclesiale troveranno il coraggio di riproporre il Vangelo sine glossa, come diceva Francesco d’Assisi.

È solo questa l’autorità che "comanda agli spiriti immondi e questi gli obbediscono" (Mc 1,27).

AMEN!



Signore Gesu'
tu chiedi a noi
che vogliamo segurti
di far conoscere
la Tua Parola
e il
Tuo Amore Infinito...
Signore, 
scenda su noi 
il tuo Santo Spirito
perche' solo attraverso
la Sua Luce
potremo esserti testimoni
con la nostra vita

Amen!



Buona domenica a tutti

nel Signore!



 

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:38.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com