BUONA DOMENICA A TUTTI NEL SIGNORE ! 26 aprile 2009

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Anam_cara
00sabato 25 aprile 2009 18:09
III DOMENICA DI PASQUA (ANNO B)


Antifona d'ingresso

Acclamate al Signore da tutta la terra,
cantate un inno al suo nome,
rendetegli gloria, elevate la lode. Alleluia.

(Sal 66,1-2)


Colletta
 O Padre, che nella gloriosa morte del tuo Figlio,
vittima di espiazione per i nostri peccati,
hai posto il fondamento
della riconciliazione e della pace,
apri il nostro cuore alla vera conversione
e fa’ di noi i testimoni dell’umanità nuova,
pacificata nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo
.

Prima Lettura


Dal libro degli Atti 3,13-15.17-19


Il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo
Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, avete chiesto che vi fosse graziato un assassino e avete ucciso l'autore della vita. Ma Dio l'ha risuscitato dai morti e di questo noi siamo testimoni. Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, così come i vostri capi; Dio però ha adempiuto così ciò che aveva annunziato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo
sarebbe morto. Pentitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati

Parola di Dio

Salmo responsoriale


Salmo 4


Antifona

Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.


Quando ti invoco, rispondimi, Dio, mia giustizia:
dalle angosce mi hai liberato;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.

Fino a quando, o uomini, sarete duri di cuore?
Perché amate cose vane e cercate la menzogna?

Sappiate che il Signore fa prodigi per il suo fedele:
il Signore mi ascolta quando lo invoco.

Tremate e non peccate,
sul vostro giaciglio riflettete e placatevi.

Offrite sacrifici di giustizia
e confidate nel Signore.

Molti dicono: "Chi ci farà vedere il bene?".
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.

Hai messo più gioia nel mio cuore
di quando abbondano vino e frumento.

In pace mi corico e subito mi addormento:
tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.


Seconda Lettura


Dalla prima lettera di Giovanni 2,1-5


Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto. Egli è vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.

Da questo sappiamo d'averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: "Lo conosco" e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui; ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente perfetto. Da questo conosciamo di essere in lui.


Parola di Dio
 




Anam_cara
00domenica 26 aprile 2009 04:11

III DOMENICA DI PASQUA

Lettura del Vangelo


 



Alleluia, alleluia, alleluia
Ieri sono stato sepolto con Cristo,
oggi risorgo con te che sei risorto,
con te sono stato crocifisso,
ricordati di me, Signore, nel Tuo Regno.

Alleluia, alleluia, alleluia !



Dal vangelo di Luca 24,35-48



Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: "Pace a voi!". Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse: "Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho". Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: "Avete qui qualche cosa da mangiare?". Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.

Poi disse: "Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi". Allora aprì loro la mente all'intelligenza delle Scritture e disse: "Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni.

Parola del Signore

Alleluia, alleluia, alleluia !
Ieri sono stato sepolto con Cristo,
oggi risorgo con te che sei risorto,
con te sono stato crocifisso,
ricordati di me, Signore, nel Tuo Regno.

Alleluia, alleluia, alleluia !



Omelia domenicale
(Mons. Vincenzo Paglia)


Il Signore risorto non appare una volta sola, per tutte: continua a manifestarsi.
 
Trova i suoi discepoli increduli, stupiti, pieni di dubbi, facilmente ripresi dalla vita di sempre.

Lo scambiano per un fantasma.

Gesù conosce la debolezza della nostra vita, quanto facilmente siamo turbati di fronte al male, all’incertezza, al senso di fine, alle difficoltà.

Turbamento e grettezza; paura e aggressività; timore e porte chiuse.

I discepoli rivelano di essere uomini realisti, che sanno come vanno le cose: hanno visto, sono stati delusi nella loro speranza, non vogliono più abbandonarsi alla fiducia, si sentono in diritto di vivere così come sono, senza ascoltare più, senza cambiare.

È il nostro modo abituale verso tutto e tutti.

Quanto facilmente scivoliamo prigionieri della logica delle cose, induriti dalle delusioni, in fondo condizionati dal male che vuole impedire la speranza, che sconsiglia la fiducia!

Tutti i discepoli sono agitati dai dubbi, dall’incertezza.

Come fare a credere ancora che l’amore vinca in un mondo dove si affermano la furbizia, le armi, il potere, l’arrangiarsi, l’aggressività?

Il male indurisce il cuore, consiglia di non farsi prendere da nessuna passione per gli altri, di conservare solo quello che si è e si possiede.

Non si è cattivi, ma non si sa volere bene; si giudica senza amore, perché l’amore non c’è più, è finito, si è perso, è stato tolto.

Per alcuni dei discepoli, forse, i dubbi di sempre, le durezze, le incomprensioni verso un maestro così diverso dalla loro mentalità, riemergono dopo la sua morte, senza essere contrastate.

Forse si rimettono a discutere tra loro, come quando dovevano stabilire chi fosse il più grande!

I due discepoli diretti ad Emmaus erano tornati in fretta a Gerusalemme e stavano raccontando agli altri quello che era successo: un pellegrino si era affiancato, aveva infiammato il loro cuore e finalmente lo avevano riconosciuto.

Era Gesù quell’uomo che aveva spezzato il pane per loro, che aveva accolto la preghiera rivoltagli di restare perché il giorno stava per finire.

E lui era restato.

Il giorno di Pasqua può non finire; le oscurità della notte non prevalgono, la tristezza può trovare gioia e speranza vera.

Stavano parlando di queste cose quando Gesù "in persona" si presenta in mezzo ai discepoli e li saluta di nuovo dicendogli
"Pace a voi".

Gesù non sembra scandalizzato dalla loro incredulità.

Dona la pace a chi è confuso, incerto, dubbioso, incredulo, testardamente attaccato alle proprie convinzioni, tardo di cuore.

Quanto abbiamo bisogno di questa pace!

Pace è comunione, gioia di vivere;
pace è un cuore nuovo che rigenera quello che è vecchio;
pace è l’energia che ridona vita e speranza alla vita di sempre;

Pace è qualcuno che mi capisce nel profondo, anche quello che io non so spiegare, che non mi umilia nella mia debolezza e nel mio peccato ma continua a volermi con sé ed a parlarmi;

Pace è qualcuno su cui posso contare;

Pace non è il piccolo successo individuale, la soddisfazione dell’orgoglio.

Pace a voi, incerti, contraddittori, dubbiosi, testardi.

Gesù è la pace che vince ogni divisione; la pace del cuore, che libera dai tanti pesi che lo rendono chiuso e triste.

Pace tra il cielo e la terra.

I discepoli sono stupiti e spaventati.

Parlavano proprio di lui eppure non lo sanno riconoscere.

Sono attaccati ai loro dubbi.

C’è una sottile tentazione del dubbio, che diventa la via per non scegliere mai, per mantenersi una riserva interiore.

Il dubbio viene da solo; ma coltivarlo, accarezzarlo finisce per fare credere furbi, intelligenti; intristisce.

Gesù diventa un fantasma.

E un fantasma mette paura, è una presenza lontana, irreale, intangibile.

Gesù era già apparso, eppure fanno fatica a credere ed a riconoscerlo vivo e presente in mezzo a loro: resta un fantasma, irreale, virtuale, tutte sensazioni e non un corpo.

Gesù
"aprì loro la mente all’intelligenza delle Scritture".

Solo ascoltando, il cuore comprende; accogliendo, incontrando il corpo di Gesù, si apre la mente all’intelligenza.

Gesù non vuole solo liberare i suoi dal timore e dalla paura; non vuole solo mostrare concretamente la forza della sua resurrezione: chiede di essere testimoni, di diventare uomini che sperano e credono che ogni ferita può risorgere.

Testimoni, non incerti e prudenti funzionari;

Testimoni, non paurosi discepoli al chiuso;

Testimoni, che vivono quello che comunicano e che comunicando imparano a viverlo;

Testimoni per contrastare la legge dell’impossibile di quelli che sanno tutto ma non hanno la speranza;

Testimoni che credono nella forza di amore che rende nuovo ciò che è vecchio e richiama dalla morte alla vita.

AMEN !


GRAZIE GESU'
perche' sei sempre con noi
perche' nonostante la nostra debolezza
la nostra ingratitudine
tu non ci lasci mai soli e ci ami sempre.

Signore, noi vogliamo essere
solo Tuoi e corrispondere al Tuo Amore,
riempi il nostro cuore solo di Te
perche' solo con Te vogliamo vivere
tutti i nostri giorni

Amen!



BUONA DOMENICA A TUTTI

NEL SIGNORE
godBless56.gif picture by berry056

VVB!Anam


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