Benedetto XVI risponde alle domande dei giornalisti in volo verso la Germania - 22/9/2011

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lazzaro2004
00giovedì 22 settembre 2011 23:46
938° video
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http://www.youtube.com/watch?v=PGN6JcCUr28
 

 

Padre Lombardi: Santo Padre, negli ultimi anni vi è stato in Germania
un aumento delle uscite dalla Chiesa, in parte anche a causa degli abusi
commessi su minori da membri del clero. Quale è il suo sentimento
questo fenomeno? E che cosa direbbe a quelli che vogliono lasciare la Chiesa?

Santo Padre: Distinguiamo forse anzitutto la motivazione specifica di quelli
che si sentono scandalizzati da questi crimini che sono stati rivelati
in questi ultimi tempi. Io posso capire che, alla luce di tali informazioni,
soprattutto se si tratta di persone vicine, uno dice: "Questa non è più la mia
Chiesa. La Chiesa era per me forza di umanizzazione e di moralizzazione.
Se rappresentanti della Chiesa fanno il contrario, non posso più vivere
con questa Chiesa". Questa è una situazione specifica. Generalmente
le motivazioni sono molteplici, nel contesto della secolarizzazione della
nostra società. E queste uscite, di solito, sono l'ultimo passo di una lunga
catena di allontanamento dalla Chiesa. In questo contesto, mi sembra importante
domandarsi, riflettere: "Perché sono nella Chiesa? Sono nella Chiesa come
in un'associazione sportiva, un'associazione culturale ecc., dove ho i miei
interessi e, se non trovano più risposta, esco; o essere nella Chiesa è una c
osa più profonda?". Io direi, sarebbe importante sapere che essere nella Chiesa
non è essere in qualche associazione, ma essere nella rete del Signore,
nella quale Egli tira fuori pesci buoni e cattivi dalle acque della morte
alla terra della vita. Può darsi che in questa rete sono proprio accanto
a pesci cattivi e sento questo, ma rimane vero che io non ci sono per questi
o per questi altri, ma perché è la rete del Signore; è una cosa diversa da tutte
le associazioni umane, una realtà che tocca il fondamento del mio essere.
Parlando con queste persone, io penso che dobbiamo andare fino in fondo
a questa questione: che cosa è la Chiesa? Che cosa è la sua diversità?
Perché sono nella Chiesa, anche se ci sono scandali e povertà umane terribili?
E così rinnovare la consapevolezza della specificità di questo essere Chiesa,
del popolo da tutti i popoli, che è Popolo di Dio, e così imparare, sopportare
anche scandali, e lavorare contro questi scandali proprio essendo all'interno,
in questa grande rete del Signore.

Padre Lombardi: Grazie, Santità. Non è la prima volta che gruppi di persone
si manifestano contrari alla sua venuta in un Paese. La relazione della Germania
con Roma era tradizionalmente critica, in parte anche nello stesso ambito cattolico.
I temi controversi sono noti da tempo: condom, eucaristia, celibato. Prima del suo
viaggio, anche dei parlamentari hanno assunto posizioni critiche. Ma anche
prima del suo viaggio in Gran Bretagna l'atmosfera non sembrava amichevole
e poi le cose sono andate a buon fine. Con quali sentimenti Lei si reca ora nella
sua antica patria e si rivolgerà ai tedeschi?

Santo Padre: Anzitutto, direi che è una cosa normale che in una società libera
e in un tempo secolarizzato ci siano opposizioni contro una visita del Papa.
E' anche giusto che si esprima - rispetto tutti quanti -- che esprimano questa
loro contrarietà: fa parte della nostra libertà e dobbiamo prendere atto che
il secolarismo e anche l'opposizione proprio al cattolicesimo nelle nostre
società è forte. E quando si manifestano queste opposizioni in modo civile,
non c'è nulla da dire contro. Dall'altra parte è anche vero che c'è tanta aspettativa
e tanto amore per il Papa. Ma forse devo ancora dire che in Germania ci sono diverse
dimensioni di questa opposizione: la vecchia opposizione tra cultura germanica
e romanica, i contrasti della storia, poi siamo il Paese della Riforma, che
ha accentuato ancora questi contrasti. Ma c'è anche un grande consenso alla fede
cattolica, una crescente convinzione che abbiamo bisogno di convinzione,
abbiamo bisogno di una forza morale nel nostro tempo, abbiamo bisogno
di una presenza di Dio in questo nostro tempo. Così so che insieme all'opposizione
- che trovo naturale e da aspettarsi - c'è tanta gente che mi aspetta con gioia,
che aspetta una festa della fede, un essere insieme, e vuole aspettare la gioia
di conoscere Dio e di vivere insieme nel futuro, che Dio ci tiene per mano e
ci mostra la strada. Per questo vado con gioia nella mia Germania e sono felice
di portare il messaggio di Cristo nella mia terra.


http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/speeches/2011/september/docume...

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