Calcio pakistano, 17enne cristiana in Nazionale

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lazzaro2004
00venerdì 5 giugno 2015 22:00



 

Tutto è possibile. Leggendo la storia di Joyann Geraldine Thomas, 17 anni, prima cristiana a giocare per la Nazionale di calcio del Pakistan, c’è di che sperare. In un Paese dove proprio i cristiani rappresentano appena l’1,6 per cento della popolazione, dove negli ultimi tre anni si sono registrati 38 attacchi contro i cristiani, con più di 200 morti, dove una coppia è stata linciata dalla folla con l’accusa di aver profanato il Corano. Dove, a marzo, due kamikaze hanno seminato la morte nelle chiese di Lahore, uccidendo 14 persone.

La speranza – e anche la domanda – è che la 17enne con il fisico da attrice possa unificare sotto un’unica bandiera cristiani e musulmani. Fondamentalisti di al Qaeda con gente comune. Diciamo pure che la domanda è retorica perché appare impossibile. Ma una piccola speranza ce la dà questa storia. Non dimentichiamo che in Pakistan la discriminazione nei confronti delle donne è fortissima. Eppure Joyann gioca a calcio da quando aveva cinque anni e ha vinto il campionato con il Balochistan United Football Club. Una squadra costruita dal presidente Rubina Irfan con un metodo semplicissimo (in qualsiasi altra zona del mondo, non qui): “Per noi non esistono ragazze musulmane e ragazze cristiane, ma solo calciatrici”.

Alla mamma di Joyann, atleta anche lei, fu vietata la partecipazione alle finali provinciali proprio a causa del suo credo religioso. Con al Qaeda così vicino e l’Isis che avanza un po’ ovunque c’è terreno fertile, la giovane calciatrice non vuole però prendersi responsabilità più grandi di lei: “Fino a quando servirò da esempio per i bambini in un Paese in cui alle minoranze, più che le pari opportunità nello sport, non è garantita nemmeno la sicurezza di base?”.

Ha ragione lei. Joyann, tu continua pure a giocare a pallone (magari pensando al film “Sognando Beckham”), sappi però che il tuo esempio serve per parlare della discriminazione, dei soprusi, di un Pakistan che galleggia tra l’Oriente e l’Occidente. Dando spesso un colpo al cerchio e uno alla botte.

www.italyjournal.it/…/calcio-pakistan…


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