Corte Europea: l'Italia non viola i diritti umani per l'esposizione del Crocifisso a scuola

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lazzaro2004
00domenica 20 marzo 2011 21:31

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La Grande Camera della Corte europea dei diritti dell'uomo ha assolto l'Italia
dall'accusa di violazione dei diritti umani per l'esposizione del Crocifisso
nelle aule scolastiche. La decisione della Corte è stata approvata con 15 voti
favorevoli e due contrari. I giudici hanno accettato la tesi in base alla quale
non sussistono elementi che provino l'eventuale influenza sugli alunni
dell'esposizione del Crocifisso nella aule scolastiche.

Alla Corte Europea dei diritti umani di Strasburgo non ci sono altri gradi
di giudizio e dunque si mette fine al dossier del caso 'Lautsi contro Italia'.
Procedimento approdato a Strasburgo il 27 luglio del 2006: Sonia Lautsi,
cittadina italiana nata finlandese, lamentò la presenza del Crocifisso
nelle aule della scuola pubblica frequentata allora dai figli, parlando
di ingerenza incompatibile con il diritto ad un'educazione conforme
alle convinzioni dei genitori non credenti. La prima sentenza della
Corte (9 novembre 2009) diede, all'unanimità, sostanzialmente ragione
alla signora Lautsi, riconoscendo una violazione da parte dell'Italia
di norme sulla libertà di pensiero, convinzione e religione.

Il Governo italiano ha chiesto il ricorso alla Grande Chambre della Corte,
ritenendo la sentenza 2009 lesiva della libertà religiosa individuale
e collettiva come riconosciuta dallo Stato italiano. La Grande Camera, accettata
la domanda di rinvio, ha emesso oggi la sua decisione definitiva. Nel merito
dei contenuti giuridici, il ministro degli Esteri italiano, Frattini, ha organizzato
nei mesi scorsi una serie di riunioni dedicate alla riflessione sulle argomentazioni
da utilizzare nel ricorso sulla sentenza Lautsi. Ha poi scritto ai suoi omologhi
dei 47 Stati membri del Consiglio d'Europa una lettera esplicativa della posizione
italiana e ha trovato l'appoggio formale, davanti alla Corte, di San Marino,
Malta, Lituania, Romania, Bulgaria, Principato di Monaco, Federazione Russa,
Cipro, Grecia e Armenia. Dunque la vittoria oggi non è solo dell'Italia ma anche
di questi Paesi e di tutti coloro che ritenevano assurdo imporre la rimozione
del Crocifisso dalle aule scolastiche. Resta da ricordare che parliamo della
Corte che fa capo al Consiglio d'Europa, cioè l'organismo a 47 Paesi distinto
dall'Unione Europea.

Radio Vaticana 18 marzo 2011

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