DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO DEI "PUERI CANTORES" "CANTA E CAMMINA" " tanta gente santa! Non solo nelle missioni, ma nel mondo, nel lavoro, nell

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lazzaro2004
00giovedì 31 dicembre 2015 15:28

DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO DEI "PUERI CANTORES" "CANTA E CAMMINA" " tanta gente santa! Non solo nelle missioni, ma nel mondo, nel lavoro, nelle famiglie; tanti genitori, tanti nonni e nonne che portano avanti la malattia, i problemi; e questo non si vede in televisione. Perché? Perché questo non ha rating, non ha pubblicità…"



Poi, la seconda domanda - questa è seria! -: “La sera, mentre sono a cena con la mia famiglia, guardando la televisione, sento sempre parlare di notizie tristi e drammatiche… Ma il mondo, quando io sarò grande, sarà sempre così?”. E’ vero quello che tu dici. C’è tanta gente che soffre nel mondo oggi. Ci sono le guerre. Ma quante guerre ci sono? In Africa, pensate quante guerre. Il Medio Oriente, dove è nato Gesù, è tutto in guerra. L’Ucraina, guerra. In tanti posti. In America Latina ci sono guerre. Sono cose brutte! E cosa fanno le guerre? Fanno povertà, fanno dolore, fanno male. Soltanto delle cose tristi… Pensate ai bambini. Voi, ragazzi e ragazze, bambini e bambine, avete il dono di Dio di poter cantare, di essere felici, di vivere la vita cristiana come diceva sant’Agostino - com’era quello che diceva sant’Agostino? [rispondono: “Canta e cammina!”] -, ma ci sono bambini che non hanno da mangiare nel mondo; ci sono bambini che non possono andare a scuola, perché c’è la guerra, la povertà, e non ci sono le scuole; ci sono bambini che, quando si ammalano, non hanno la possibilità di andare in ospedale. Pregate per questi bambini. Pregate! Ma il mondo sarà sempre così? Il mondo può migliorare. Ma c’è una cosa di cui non piace parlare, ma di cui si deve parlare: nel mondo c’è la lotta fra il bene il male - dicono i filosofi -, la lotta fra il diavolo e Dio. Ancora questo esiste. Quando ad ognuno di noi viene la voglia di fare una cattiveria, quella piccola cattiveria è un’ispirazione del diavolo, che, tramite la debolezza che ha lasciato in noi il peccato originale, ti porta a questo. Si fa il male nelle piccole cose come nelle grandi cose; nelle guerre come – per esempio – un ragazzo o una ragazza bugiarda: è una guerra contro la verità di Dio, contro la verità della vita, contro la gioia. Questa lotta fra il diavolo e Dio, dice la Bibbia che continuerà fino alla fine. Questo è chiaro, no? Avete capito questo? E’ chiaro. Tutti noi abbiamo dentro un campo di battaglia. Si lotta fra il bene e il male, tutti noi. Abbiamo grazie e tentazioni, e dobbiamo parlare col parroco, col catechista di queste cose per conoscerle bene. Questo è il primo. Il secondo: ci sono tante cose buone nel mondo, e io mi domando: perché queste cose buone non si pubblicizzano? Perché sembra che alla gente piaccia più vedere le cose cattive o sentire le brutte notizie. Pensiamo all’Africa: tante cose cattive, tante guerre – come ho detto – ma ci sono i missionari, sacerdoti, suore, che hanno speso tutta la loro vita lì, predicando il Vangelo, in povertà… Quando il mese scorso sono andato in Africa, ho trovato delle Suorine… penso ad una di 83 anni, era italiana, e mi ha detto “Io è da quando avevo 26 anni che sono qui”. E ci sono tante famiglie sante, tanti genitori che educano bene i figli. Perché non si vede in televisione una famiglia che educa bene, che educa bene un figlio? Non si vede! Perché c’è questa attrazione verso il male: sembra che piaccia di più guardare le cose brutte che le cose belle, le cose grandi. Il diavolo fa la sua parte – questo è vero –, ma anche Dio fa la sua parte: tanta gente santa! Non solo nelle missioni, ma nel mondo, nel lavoro, nelle famiglie; tanti genitori, tanti nonni e nonne che portano avanti la malattia, i problemi; e questo non si vede in televisione. Perché? Perché questo non ha rating, non ha pubblicità… Qui, in Italia, ho scoperto tante associazioni, uomini e donne, che danno parte del proprio tempo per assistere, per accompagnare, per essere badanti di malati. Questo è buono. Ma questo non si vede nella pubblicità. E’ vero o no questo? Se tu vuoi avere rating – sia giornalistico, sia televisivo, o quello che vuoi – fa’ vedere soltanto le cose brutte; con le cose buone la gente si annoia. Oppure non sanno presentare e fare bene le cose, fare vedere bene le cose buone.


Quando tu [si rivolge alla bambina che ha fatto la domanda] vedi la televisione, a casa tua, ricordati di queste due cose: c’è una lotta nel mondo fra il bene e il male, ci sono tanti bambini che soffrono, ci sono le guerre, ci sono cose cattive, perché la lotta è fra Dio e il diavolo; ma pensa anche a tanta gente, tanta gente santa, tanta gente che dà la vita per aiutare gli altri, per pregare per gli altri. Ma perché nella televisione non si vedono le monache di clausura che passano la vita pregando per tutti? Quello non interessa… Forse interessano di più i gioielli di una ditta importante, che si fanno vedere… le cose che fanno le vanità. Non ci lasciamo ingannare! Nel mondo ci sono cose brutte, brutte, brutte, e questo è il lavoro del diavolo contro Dio; ma ci sono cose sante, cose sante, cose grandi che sono l’opera di Dio. Ci sono i santi nascosti. Questa parola non dimentichiamola: i santi nascosti, quelli che noi non vediamo. D’accordo?
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