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2. Non siete voi che avete scelto me, ma io ho scelto voi (Gv 15, 16).
Non puoi dire: sono stato scelto perché credevo. Se già credevi in lui, vuol dire che sei stato tu a scegliere lui. Ma ascolta bene: Non siete stati voi a scegliere me. Non è il caso che tu dica: io già prima di credere operavo bene, e per questo sono stato scelto. Che opera buona ci può essere prima di aver la fede, se l'Apostolo dice: Tutto ciò che non viene dalla fede è peccato (Rm 14, 23)? Che diremo dunque ascoltando le parole: Non siete voi che avete scelto me, se non che eravamo cattivi, e siamo stati scelti affinché fossimo buoni per grazia di chi ci ha scelti? Non sarebbe grazia, se essa fosse stata preceduta dai meriti; invece è grazia! Essa non presuppone dei meriti, ma ne è l'origine.
3. Ecco la prova, o carissimi, che egli non sceglie i buoni, ma fa diventare buoni quelli che ha scelto.
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