Giovanni Paolo II: testimonianza del Cardinale Angelo Comastri

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lazzaro2004
00venerdì 29 aprile 2011 01:11
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Giovanni Paolo II: testimonianza del Cardinale Angelo Comastri


http://www.youtube.com/watch?v=RPclL5GwVbQ


"Adesso sta alla finestra del cielo e ci benedice"
(Testimonianza di S.E. Angelo Comastri su Giovanni Paolo II)

Il Santo Padre Benedetto XVI, al termine
dell'omelia della Messa esequiale per Giovanni
Paolo II, pronunciò queste toccanti parole:
«Possiamo essere sicuri che il nostro amato Papa
sta adesso alla finestra della casa del Padre, ci
vede e ci benedice. Sì, ci benedica, Santo
Padre!».

È trascorso un anno da quando fu pronunciata
questa vibrante invocazione e noi possiamo
testimoniare che la benedizione di Giovanni Paolo
II ha accompagnato il cammino della Chiesa, che
egli ha amato fino all'ultima briciola delle sue
forze e fino all'ultimo istante della sua vita.
Abbiamo tutti ancora davanti agli occhi le
immagini della fase conclusiva della vita del
Servo di Dio Giovanni Paolo II: sono immagini
nelle quali tutti abbiamo intravisto i bagliori
dell'eroismo, il profumo della carità, il timbro della santità.

Nella Lettera Apostolica Salvifici doloris, sbocciata dentro l'esperienza
drammatica dell'attentato, Giovanni Paolo II si era espresso così: «Chiediamo
a voi tutti, che soffrite, di sostenerci. Proprio a voi, che siete deboli, chiediamo
che diventiate una sorgente di forza per la Chiesa e per l'umanità. Nel terribile
combattimento tra le forze del bene e del male, di cui ci offre spettacolo il
nostro mondo contemporaneo, vinca la vostra sofferenza in unione con la
Croce di Cristo!» (S. D., VIII).

Questa lettura di fede del mistero del dolore, Giovanni Paolo II l'ha vissuta
davanti al mondo intero e ce l'ha lasciata come prezioso testamento.
Chi può dimenticare la Domenica delle Palme dell'anno 2005 quando, al
momento dell'Angelus, egli volle affacciarsi alla finestra del suo studio, con il
volto sofferente e la gola tormentata dalla tracheotomia? Cercò in tutti i modi
di dare voce ai sentimenti che aveva nel cuore, ma le labbra rimasero mute.
Allora il Papa, con un gesto che valeva un'enciclica, agitò lungamente il
ramoscello di ulivo che gli avevano posto in mano: era la sua muta omelia...
indimenticabile!


http://www.cantogesu.it/VersoGesu_AC01LaGioiaDiEssereCristiani/PDF/AdessoStaA...

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