Caterina63
00martedì 24 febbraio 2009 18:46
Lettera al cardinale Bagnasco
dai vescovi romeni
Bucarest, 24. La Chiesa cattolica di Romania respinge e condanna i crimini e le infrazioni perpetrati in Italia da parte di cittadini romeni. Inizia così la lettera inviata al presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Angelo Bagnasco, dall'arcivescovo di Bucarest e presidente della Conferenza episcopale di Romania, Ioan Robu.
"Tutto il male fatto da loro ci mortifica e ci riempie di sdegno - si legge nella lettera - e sono convinto che questi sono i sentimenti di tutti i romeni, anche di quelli che lavorano in Italia rispettando se stessi e i loro familiari. Ci è sembrato un dovere esprimervi tutto questo, e allo stesso tempo di ringraziarvi per la buona e fraterna accoglienza che la Chiesa cattolica d'Italia ha sempre dimostrato alle comunità romene, mettendo a disposizione chiese e spazi per un'adeguata pastorale. Sappiamo altrettanto quante volte la Chiesa d'Italia ha preso posizione a favore degli immigrati nello spirito di solidarietà e carità fraterna, a tutti noto. Siamo convinti - conclude la lettera - che l'amicizia tradizionale tra italiani e romeni come pure la comune solidarietà contro tutte le forme del male, potranno prevalere e vincere qualsiasi tentazione di vedere solo il male".
(©L'Osservatore Romano - 25 febbraio 2009)
Una iniziativa che ci auguriamo di poter ascoltare come notizia in TV, ma non ci credo che lo faranno.. ![[SM=g8171]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/71/2884363.gif)
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Un grazie ai Vescovi della Romania.......
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(evita)
00mercoledì 25 febbraio 2009 11:10
Capisco l'indignazione dei Vescovi per i delitti efferati dai loro connazionali, capisco meno il loro Governo che solo adesso, dopo averci tacciati di xenofobia, ammette che molti romeni entrati in Italia, sono fuggiti dalla Romania per evitare le patrie galere, vale a dire che i loro delinquenti hanno trovato terreno fertile da noi.
Siano benvenuti i romeni che hanno davvero il desiderio di lavorare ed integrarsi nel nostro tessuto sociale, ma per i delinquenti: TOLLERANZA ZERO!