Dalla Corea è arrivato un nuovo tweet del Papa: «Il mio cuore sanguina quando penso ai bambini in Iraq. La Madonna, nostra Madre, li protegga».D. – Quanto è importante la testimonianza di chi soffre per la propria fede?
R. – E’ fondamentale, perché specialmente per noi occidentali è necessario riscoprire, come ci insegna il Papa continuamente, il dono della fede, la grazia della fede ricevuta e non vergognarcene. L’Europa si è vergognata, si sta vergognando delle proprie radici cristiane, negandole, di fatto, perlomeno tacendole, e questo non è un buon segno. Assolutamente. E’ un pessimo segno, perché è una civiltà, un Paese, un continente senza volto, senza radice. E quando siamo senza volto, diventiamo anche senza parola e incapaci di dialogo con tutte le altre culture, Paesi e volti e questo apre la porta a qualunque compromesso. La testimonianza, dunque, dei martiri è un forte richiamo al dono della fede, per esserne grati e per essere richiamati nello stesso tempo alla necessità del coraggio, della testimonianza. Se non avessimo il coraggio della testimonianza, anche con il sacrificio ed eventualmente con il dono della vita - se fosse il caso - dovremmo veramente ripensare la nostra fede: se è tiepida o se è vera.
http://it.radiovaticana.va/news/2014/08/14/preghiera_per_i_cristiani_perseguitati_/1104532