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Quanto alla serata, sarà un "evento di musica, sorrisi
e riflessioni: un grande girotondo attorno alle popolazioni
di Burundi e Sri Lanka, a cui dedicare non solo musica
ma anche testimonianze di speranza".
Una speranza che si farà concreta, moneta su moneta
e mattone e mattone, proprio come si stanno già concretizzando
i progetti finanziati con il ricavato dell'edizione 2010, illustrati
nel dettaglio da padre Piemontese. L'anno scorso l'ideale
'girotondo' ruotava intorno alle popolazioni terremotate
di Haiti, Colombia e Messico.
In queste terre, con spirito francescano, Nel nome del cuore
ha permesso la costruzione di una chiesa ad Haiti, con annesso
oratorio e scuola; di un altro oratorio in Colombia, comprensivo
di mensa per centocinquanta bambini; di alcune residenze
studio in Messico, che offriranno educazione e formazione ai giovani.
"I nostri progetti agiscono in primo luogo sul valore simbolico",
ha spiegato padre Piemontese. "Quando tutto è distrutto,
è importante veder ricostruire un centro di aggregazione
nel cuore del paese, attorno al quale far rinascere una comunità".
"Nel nome del Cuore - ha aggiunto padre Fortunato, è la gioia
dello stare insieme con le mani tese verso l'altro ed è il momento
della solidarietà e dell'accoglienza. Chiediamo a tutti gli uomini
di buona volontà una grande mobilitazione per i bambini
del Burundi e dello Sri Lanka".
http://www.vivereassisi.it/index.php?page=articolo&articolo_id=300591