Ossessione web: la generazione digitale, un manuale per i genitori con figli "drogati dal web"

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lazzaro2004
00sabato 6 agosto 2011 23:34
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http://www.youtube.com/watch?v=3kHyQwFvT_Y
 

Tornano da scuola e accendono il pc, aprono il profilo su Facebook
o Twitter e chattano con gli amici fino a tardi, senza smettere nemmeno
per fare i compiti. La web-mania dilaga in Italia, "dove i ragazzi prima
del numero di telefono ormai si scambiano il profilo di Facebook.
Una febbre che contagia soprattutto gli adolescenti, 'stregati' da giochi
di ruolo e social network, in molti casi tanto da manifestare una
vera e propria dipendenza". Parola di Federico Tonioni, psichiatra
che dirige il Centro per le psicopatologie da web del Policlinico Gemelli
di Roma, struttura che in un anno e mezzo ha seguito 220 pazienti,
molti giovanissimi. Proprio pensando a loro e alle chiamate di molti
genitori in crisi, Tonioni ha redatto un manuale ad hoc, pensato per madri e padri dei
nativi digitali: 'Quando Internet diventa una droga' (Einaudi).
"A venire da noi per disintossicarsi dalla rete, Facebook e social network
in testa, sono soprattutto giovani adulti dai 30-35 anni in poi, ossessionati
da gioco d'azzardo e pronografia online - spiega all'Adnkronos
Salute - ma anche i ragazzini e i giovani di 12-23 anni, accompagnati
da genitori preoccupati. Il problema e' che, in questo mondo, c'e'

tantissimo sommerso. E, a volte, per una madre e un padre nati prima dell'era
di Internet, diventa difficile capire quando il web e' una
passione, un modo per manifestare una forma di 'ribellione' quasi fisiologica
a quell'eta', o e' ormai diventato una 'droga'".
"Oltre tutto, come mostrano recenti ricerche ed esperimenti, 'staccare'
un ragazzo dalla tecnologia per 24 ore - prosegue - a volte puo'
aiutarlo a ritrovare il senso del tempo: questo, infatti, online diventa
circolare, e' come vivere un sogno a occhi aperti. Insomma, spesso
non ci si accorge delle ore che passano". Il problema, secondo Tonioni,
e' che se all'improvviso alcuni genitori togliessero di colpo aifigli
l'accesso ai social network, si troverebbero a fronteggiare i sintomi
della dipendenza. Aggressivita' e depressione "come quelli che
vediamo nei nostri pazienti - racconta l'esperto - ma il principale segno
di intossicazione e' la dissociazione".

La generazione digitale, poi, spiazza i genitori.
"Sono nati prima dell'era dei pc, e oggi non sanno che pesci
prendere. Cosi' tendono ad affrontare la situazione in due modi diversi:
dalla proibizione, con il sequestro della chiavetta per connettersi
a Internet, fino allo spionaggio". E' il caso "di un papa' angosciato,
che ha creato un falso profilo per chiedere l'amicizia alla figlia
e 'spiarla' nella sua vita online". Un'arma a doppio taglio,
"perche' cosi' ha potuto 'origliare' le conversazioni della ragazza
con amici e fidanzati, interpretandole in modo errato e allarmandosi
ancora di piu'. Il problema - spiega - e' che il controllo allontana
e confonde. E, oltretutto, fa piu' male a chi lo fa che a chi lo subisce".
Insomma, alle mamme e ai papa' piu' o meno preoccupati, il manuale
permettera' di conoscere meglio la giungle del web e i suoi settori
(giochi di ruolo, gioco d'azzardo, porno e social network), ma anche
la dipendenza da Internet. "E' un piccolo passo verso la digitalizzazione
dei genitori, per aiutarli a capire il fenomeno di cui stiamo parlando.
E a tenere gli occhi aperti: il 'lupo cattivo' oggi si puo' nascondere anche
in casa: connettersi a Internet vuol dire far entrare un mondo intero
nella propria cameretta", conclude l'esperto.


http://www.cufrad.it/news.php?id_news=8414&titolo=%20Dipendenza%20da%20in...
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