Si tira AVANTI solo con lo SCHIANTO di DAVIDE RONDONI poeta e scrittore italiano.

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lazzaro2004
00domenica 2 novembre 2014 23:00

 
Il rischio è cominciare da vivi
il viaggio dei morti.
Ma si era detto: andiamo, e
si poteva andare, se vuol dire
qualcosa, solo da quella parte.

La morte circonda la vita
ma è come una giostra rotta.

Non si tratta di avere molto coraggio
né di essere saggi. Ma cercare la tortora
di fuoco, il doppio sguardo mirare
a una felicità micidiale.
E non temere il crepacuore.

Il titolo della raccolta la dice lunga. Suona più come una dritta, quasi un motto. Suggerisce forse una formula comprovata da manuale di sopravvivenza? Per campare ci vuole roba forte. Roba capace di farti il botto dentro. Tutto sta nel sapere dove andarsela a procurare. Di città in città, di nazione in nazione. Partire solo con gli occhi della poesia in spalla. Avanzare dritti di testa e cercare l'urto. Con il mondo, con la gente. Ogni singolo, minimo incontro è una deflagrazione che sparge schegge grondanti di splendida e dura vita. E quando quelle schegge ti entrano nei tessuti, non c'è più spazio per sentirsi soli. Milano, Roma, Venezia, Caracas, Sao Paulo, New York: sono trasfigurazioni umane fatte di sangue e mattoni. Dentro un carcere, in un ambulatorio medico, in treno, in una sala bingo, al bancone di un bar, dal barbiere, in metropolitana, in un capanno in mezzo alle valli: i luoghi banali del vivere diventano cornice di apparizioni, epifanie. Profane quel tanto che basta per avere insito il germe del sacro. Detenuti, modelle, venditori ambulanti, professori, gommisti e netturbini. Presenze-annunciazioni con l'iPhone in mano e la "zigaretta" tra i denti. E poi la musica e la danza, forse i più dolci tra i boati. Anche quando sono voci e gesti di miseri angeli decaduti, che cantano e ballano la loro fame ai semafori del pianeta. I multipli scoppi quotidiani, filtrati attraverso lo schermo del pc o quello lunare, sono l'eco della prodigiosa esplosione che si verifica puntualmente nel cuore del poeta. Un'esplosione che amalgama terra e cielo, carne e spirito, l'amore per una donna e quello per dio. Un dio presente ma discreto, alla mano, uno con cui fare due chiacchiere al bar. E alla fine vien da chiedersi se quel motto, quella dritta, non sia farina del suo sacco. Il consiglio di un saggio che di schianti, favole e splendori se ne intende. E non poco.

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