Usurpato il pontificato a Leone V con i mezzi violenti a cui abbiamo accennato, Cristoforo godette per breve tempo il frutto della sua prepotenza. Sei mesi dopo essersi fatto consacrare papa, fu scacciato dal seggio pontificio, per opera di Sergio, con la violenza stessa della quale si era reso colpevole. Venne rinchiuso prima in un monastero, poi in una prigione, nella quale si spense come il suo disgraziato predecessore.
Venne sepolto in Vaticano con la seguente iscrizione:
hic pia christophori requiescunt membra sepulti
Oltre al ritratto che trovasi in S. Paolo fuori le Mura, ne esiste un altro di lui del XIII secolo affrescato sulle mura dell'antica chiesa di S. Pietro in Grado presso Pisa