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Anam_cara

I nonnini - dal n. 1 al n........

  • Messaggi
  • (Zacuff)
    00 02/04/2009 13:36
    IL MIO SOGNO ED ANCHE IL TUO, ANZIANO CARISSIMO
    21
    IL MIO SOGNO ED ANCHE IL TUO, ANZIANO CARISSIMO
    Adottare un bambino dai capelli
    biondi e dagli occhi azzurri, pescati
    nell'Adriatico, è di tenerezza infinita.

    Adottare un vecchietto dagli incerti passi
    e dalle mani tremanti, è un gesto
    ancora più commovente.

    «Quello che avete fatto ad uno di questi piccoli,
    l'avete fatto a me», dice Gesù.

    Gli anziani sono ancora più piccoli dei bambini.

    Quando la sorella Angelina (1)
    presentò la sua umile offerta, per la
    casa accoglienza, nella chiesa domandai:
    «C'è qualcuno che adotterà me, vecchio tremante,
    nella casa di riposo, come figlio?

    «Io», gridò una voce.

    «Grazie».

    L'adozione sarà il soffio
    dello Spirito Santo nella casa.

    L'adottante sarà la santa ombra, giorno e notte,
    dell'adottato.

    Come la vela nel mare, gonfia di vento,
    fa volare la barca, così un amore paterno


    (1) Angelina (Pirini) è una ragazza morta circa 60 anni fa e forse più in concetto di santità, abitava in una frazione confinante con la mia.
    E' in corso la Causa di beatificazione.
  • (Zacuff)
    00 02/04/2009 13:43
    IL MIO SOGNO ED ANCHE IL TUO, ANZIANO CARISSIMO (ricopiato perchè incompleto)
    21
    IL MIO SOGNO ED ANCHE IL TUO, ANZIANO CARISSIMO
    Adottare un bambino dai capelli
    biondi e dagli occhi azzurri, pescati
    nell'Adriatico, è di tenerezza infinita.

    Adottare un vecchietto dagli incerti passi
    e dalle mani tremanti, è un gesto
    ancora più commovente.

    «Quello che avete fatto ad uno di questi piccoli,
    l'avete fatto a me», dice Gesù.

    Gli anziani sono ancora più piccoli dei bambini.

    Quando la sorella Angelina (1)
    presentò la sua umile offerta, per la
    casa accoglienza, nella chiesa domandai:
    «C'è qualcuno che adotterà me, vecchio tremante,
    nella casa di riposo, come figlio?

    «Io», gridò una voce.

    «Grazie».

    L'adozione sarà il soffio
    dello Spirito Santo nella casa.

    L'adottante sarà la santa ombra, giorno e notte,
    dell'adottato.

    Come la vela nel mare, gonfia di vento,
    fa volare la barca, così un amore paterno
    dà all'anziano corsa veloce di vita gioiosa.

    (1) Angelina (Pirini) è una ragazza morta circa 60 anni fa e forse più in concetto di santità, abitava in una frazione confinante con la mia.
    E' in corso la Causa di beatificazione.
  • (Zacuff)
    00 02/04/2009 18:00
    NULLA PIÙ DA PRETENDERE DALLA VECCHIAIA
    22

    NULLA PIÙ DA PRETENDERE DALLA VECCHIAIA
    Non dire così nonnino.

    La vecchiaia è un grande dono di Dio.

    Come tale va valorizzata,
    va difesa, va accompagnata
    e va aiutata.

    Lo sciupìo della vecchiaia
    è imperdonabile
    a chi lo compie e a chi lo causa.
    Essere amici dei vecchietti.

    Similes cum similibus
    (Simili coi simili)

    Un giovane può farsi vecchietto
    coi vecchietti.

    Ed il vecchietto diventa
    giovane coi giovani.

    A te, o vecchietto. Papa Giovanni Paolo II,
    ha detto parole, in prosa,
    della più alta poesia cristiana:
    «II sole del tramonto è meraviglioso
    come quello del mattino».

    Il Papa è infallibile.

    Aggiungerei ancora:
    «Sono guardati più i tramonti
    che le albe nascenti».
  • (Zacuff)
    00 02/04/2009 21:00
    LO SPAVENTO DELLA MORTE
    23
    LO SPAVENTO DELLA MORTE
    «Lo sa lei chi è che
    ha inventato la morte?».

    Rispondo:
    «Se non ci fosse la morte
    al mondo, i buoni si stancherebbero,
    i cattivi chissà che cosa combinerebbero!!».

    Il Manzoni chiama la morte,
    elegantemente, la buona scopa
    che dall'aia del mondo spazza
    all'aldilà nel suo momento giusto
    ogni creatura.

    Un parrocchiano di S. Angelo (Bico) mi diceva:
    «Di fronte alla morte non mi voglio far compatire -
    le stringo la mano».

    La frase è diversa da quella di S. Francesco, -
    sorella morte mi butta nelle braccia del Creatore -
    lo spirito è identico. Uno scritto invoca:
    Non voglio morire come le allodole assetate nel miraggio
    o come la quaglia, passando il mare, nei primi cespugli,
    perché di volar non ha più voglia.
    La morte vederla un dolce addio alla vita per darsi a Dio
    per sempre. Non voglio vivere nel lamento come un
    cardellino accecato. Aprire gli occhi, la mente al dono
    più bello che Dio ci da: la vita eterna.
  • (Zacuff)
    00 02/04/2009 21:01
    SENECTUS IPSA MORBUS?
    24
    SENECTUS IPSA MORBUS?
    Non è vero.

    Questa famosa frase di Cicerone
    che Cicerone stesso, poco a poco,
    smentisce nel suo bei libro -
    - De Senectute - non è vera.

    Quando un giovane sta male,
    è vecchio.

    Quando un vecchio sta bene,
    è giovane.

    Al giorno d'oggi si prolunga
    l'età perché l'uomo ha più cura di se stesso,
    osserva tutte le regole d'igiene.

    Mangia meglio che nel passato.

    Nonnino, dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei.

    È sereno per la pensione che ha,
    con la quale può
    affrontare difficoltà e superarle.
  • (Zacuff)
    00 02/04/2009 21:01
    LA MIA MACCHINA DA CUCIRE
    25
    LA MIA MACCHINA DA CUCIRE
    Un'anziana mi confida:
    «D. Armando, vorrei portare con me,
    qualora dovessi essere
    ospitata, la macchina
    da cucire».

    Neppure a chiederlo.

    «Quella macchina è la
    storia della mia vita.
    È stato il mio pane
    e quello dei miei figli.
    Quando la vedo, mi ricorda
    la gioia dei bei vestiti
    di sposa che andavo a contemplare all'altare».
  • (Zacuff)
    00 02/04/2009 21:02
    SOLI COME LA LUNA
    26
    SOLI COME LA LUNA

    «Tu non sai come sia la notte
    sulla montagna
    essere soli come la luna
    ne come sia dolce il colloquio
    e l'attesa di qualcuno
    mentre il vento appena vibra
    alla porta socchiusa della cella».

    Sono versi di padre David Maria Turoldo.

    Vado a trovare un ammalato:
    «Da stamattina l'attendo.
    Ho gli occhi stanchi per guardare
    alla porta».

    L'attesa è amara
    sino a quando l'amico non viene.

    Quanto è triste sentire:
    «Non mi viene a trovare nessuno».
  • (Zacuff)
    00 02/04/2009 21:03
    NONNINI SEMINATORI DI FATICA
    27
    NONNINI SEMINATORI DI FATICA
    Tu babbo, avevi
    una montagna di calli;
    del giorno perché lavoravi
    la terra e calli della
    notte, perché conciavi
    la canapa.

    Carissimi anziani, avete
    rubato l'erba ai fossi
    per mantenere coniglietti
    ed un maialino per la casa
    e due galline per le uova.

    Avete seminato fatica ed
    umiltà.

    Vi siete tolti il pane dalla
    bocca per darlo ai figli.

    Solo Iddio sa il miracolo
    dell'amore vostro ai figli.
    Ora vi spetta riposo ed amore.
  • (Zacuff)
    00 02/04/2009 21:04
    CASA CULTURA
    28
    CASA CULTURA
    Una bibliotechina.
    La Bibbia
    Pinocchio;
    non basta possedere la Bibbia
    bisogna leggerla.

    Non basta leggerla
    bisogna comprenderla;
    non basta comprenderla
    bisogna viverla.

    L'anziano la gradisce più che il giovane.

    Una vecchietta m'ha confidato:
    «Per me è proibito pregare: non trovo un libro
    con caratteri grandi.
    C'era una volta un libro "Massime Eterne"
    scritto con caratteri cubitali.
    L'aveva mia nonna.
    Ora non c'è più».

    L'ho chiesto - non lo stampano più.

    La casa deve creare cultura per i nonnini.

    Se vi fosse un analfabeta, sarà la gioia mia più grande
    di non avere più un analfabeta
    il giorno dopo.
  • (Zacuff)
    00 02/04/2009 21:05
    GRAVE LACUNA DEI NOSTRI GIORNALI
    29
    GRAVE LACUNA DEI NOSTRI GIORNALI
    Non c'è la pagina
    per l'anziano.

    Riassunti brevissimi di cronaca.

    Caratteri leggibili.

    Notizie le più interessanti.

    Così l'anziano riferisce
    i suoi commenti.

    Caro nonnino, mi arriva da Milano, sede di "Avvenire",
    una telefonata:
    «Lei è un abbonato. Ha da suggerire qualcosa
    per l'Avvenire?».

    «Scrivete in una pagina notizie
    riassuntive brevi a caratteri
    grandi per i vecchietti».

    Mi hanno ringraziato.

    Caro vecchietto, ancora
    non ho visto nulla.
  • (Zacuff)
    00 02/04/2009 21:06
    CASA ACCOGLIENZA
    30
    CASA ACCOGLIENZA
    Ha un cuore.

    Il cuore è la parrocchia.

    La parrocchia non deve
    suonare solo la campana
    quando il vecchietto muore.

    Deve suonare la campana a
    festa quando un anziano
    entra nella casa di accoglienza.

    È la festa ad un bambino che nasce.

    Il vecchio diventa ancora bambino.
  • (Zacuff)
    00 02/04/2009 21:07
    LA CASA ANZIANI PARLA
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    LA CASA ANZIANI PARLA
    «Non chiedetemi
    quanto sono costate
    e mie pietre».

    Parlano solo d'amore.
  • (Zacuff)
    00 03/04/2009 12:49
    LA CULTURA CORRENTE È NEMICA DELLA VITA
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    LA CULTURA CORRENTE È NEMICA DELLA VITA
    In una omelia il Cardinal Martini
    ha gridato: «Troppe porte
    chiuse per i nascituri
    ed anziani».

    La cultura corrente
    non da spazio alla
    generosa accoglienza della vita,
    perché non affonda le radici
    nello spirito della buona
    notizia del Vangelo.

    Pomelio dice che il cristiano non
    scrive ancora il suo Vangelo:
    «II quinto Vangelo che è l'amore».
  • (Zacuff)
    00 03/04/2009 12:51
    VECCHIETTO AMMALATO!
    33
    VECCHIETTO AMMALATO!
    Il tuo primo dovere:
    è il dovere di guarire
    come un ammalato giovane.

    Quindi a te cure attente
    come ad un giovane.

    Anche se costose, la casa le deve
    provvedere.

    Il primo impegno del cristiano
    verso il sofferente è
    quello della solidarietà
    per la salute.

    Una frase, caro vecchietto, che mi ha
    dato dolore: «È il caso di
    spendere soldi per un vecchietto ammalato
    per guarirlo?
    Se fosse giovane!».

    Che carenza
    di solidarietà cristiana!
  • (Zacuff)
    00 03/04/2009 12:53
    SEI UNA CROCE
    34
    SEI UNA CROCE
    Caro nonnino,
    ti sei lamentato con me:
    «Don Armando mi dicono
    che sono la croce della casa».

    Sii una croce santa.

    Esercita la pazienza.

    Ci fa simili a Cristo che
    ha portato la sua croce.

    Croce che ha fatto piangere una madre.

    È una croce tonificante,
    incoraggiante, esigente
    e consolante.

    Per crucem ad lucem.

    Per crucem ad virtutem.

    Dalla croce alla luce.

    Dalla croce alla virtù.
  • (Zacuff)
    00 03/04/2009 12:54
    I TUOI PASSATEMPI
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    I TUOI PASSATEMPI
    Tutti soddisfatti.

    La casa accoglienza
    è una dimora di gioia.

    Vuoi una gabbia?

    Un canarino?

    Canterà per tè e canterà per tutti.

    Ti piace un bei pozzo
    in pietra nuda con un
    bei secchio - calzedar -
    e bere nel secchio
    in estate?

    Quanto è più bello
    bere dal labbro d'un secchio
    che dal labbro d'un bicchiere!

    Poi affogare nel pozzo
    il cocomero per la
    Madonna del Monte. (1)

    E scrivere sul parapetto
    del pozzo, non in greco,
    come nel bei pozzo
    della Madonna del Monte,
    ma in italiano:
    «Chi beve di
    quest'acqua, campa
    sino alla morte».

    (1) Madonna del Monte è il Santuario che è in cima ad un monte e che si vede da molto lontano)
  • (Zacuff)
    00 03/04/2009 12:56
    LA TUA VECCHIAIA È UNA FESTA
    36
    LA TUA VECCHIAIA È UNA FESTA
    Uno scrittore m'ha fatto
    felice con una frase
    veramente originale
    e sorprendente:
    «Un treno che arriva
    è sempre una festa.
    Il treno della vecchiaia è la festa più grande».

    Non versare, nonno,
    lacrime.

    Se la natura tè le offre,
    la grazia tè le asciughi.

    Se ti tremano le mani,
    non t'arrabbiare.

    Guarda chi ha
    ambedue le mani amputate.

    Bella favoletta:

    Un poveretto per Natale mangiava golosi lupini.
    Si lamentava: «Un Natale,
    Signore, coi lupini!».
    Guardò indietro.
    Vide uno che raccoglieva le bucce.
    Rinsavì: «Non mi lamento
    più, o Signore».

    Giova guardare indietro.
  • (Zacuff)
    00 03/04/2009 12:57
    PRESENTAZIONE COMMOVENTE

    37
    PRESENTAZIONE COMMOVENTE
    Come ti sei ben presentata
    nonnina!

    «Ho tanti anni
    e ho tanta fede.
    Non penso mai alla
    morte.
    Penso alla mia vita.
    Quando finirà
    sarò con Dio».
  • (Zacuff)
    00 03/04/2009 12:59
    PREGHIERA DI UNA VECCHIETTA
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    PREGHIERA DI UNA VECCHIETTA
    Nonnina, mi hai
    confidato:
    «Tutte le sere
    apro la finestra.
    Vedo la Madonna del
    Monte.
    Ti prego: stanotte
    sta con me, Madonnina,
    i tuoi frati non hanno (1)
    bisogno di te».

    (1) (In quel Santuario ci sono i frati cappuccini)
  • (Zacuff)
    00 03/04/2009 21:26
    NONNINO AMMALATO NELLA PELLE UN PO ALLONTANATO
    39
    NONNINO AMMALATO NELLA PELLE
    UN PO' ALLONTANATO
    T'ho fatto una carezza.

    Mi hai sorriso.

    Ho giocato con tè alcune partite
    a briscola.

    Che capacità ancora!

    Quale grinta!

    La mia carezza ti ha
    risanato.

    Nonnino, mi hai confidato:
    «Sto bene».

    Ho avuto l'impressione
    che tu sia ammalato nei
    sentimenti.

    L'incapacità che ti fa infelice
    non è la malattia
    ma è quello che non
    ti diamo.

    «Ho capito che hai capito
    che ti teniamo segregato!».
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