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1 Marzo - San Leoluca

Ultimo Aggiornamento: 01/03/2012 07:59
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01/03/2012 07:59


1 Marzo

San Leoluca

Resistenza cristiana, a cura di Antonio Maria Sicari



San Leoluca è nato in Sicilia (a Corleone) agli inizi del sec. IX, ma è vissuto in Calabria. Allora tutta l’isola era sul punto di cadere nelle mani dei Saraceni. Ciò che, infatti, accadde, nel corso del secolo (dall’827 all’887), quando vennero successivamente occupati dagli arabi i tre grandi valli in cui era divisa allora la Sicilia: il Vallo di Mazara fino a Palermo; il Vallo di Noto fino a Siracusa e Catania; e il Vallo di Demona fino a Messina.
Leone, dunque, era un ricco giovane corleonese, che, in quel secolo turbato da continue violenze, aveva deciso di distribuire ai poveri del paese tutte le sue ricchezze per seguire Gesù. Intraprese un pellegrinaggio a Roma, poi chiese d’essere accolto nel monastero basiliano di Santa Maria di Vena, presso l'attuale Vibo Valentia. Allora la Calabria era tutta punteggiata di monasteri basiliani.
Pare che ce ne fossero almeno 1400. Gli imposero il nome di Luca e in breve tempo il giovane siciliano divenne il più stretto e fedele collaboratore dell’Abate. Alla sua morte i monaci si affidarono spontaneamente alla sua guida e crebbero di numero.
Così l’Abate Luca, si trovò alla guida di più di cento monaci, per quasi settant’anni, e divenne punto di riferimento spirituale per tutta la Calabria, avvolto dalla fama di taumaturgo. Morì all’età di cento anni. Quando si diffuse la fama della sua santità, i corleonesi vollero riappropriarsi del loro concittadino unendo assieme il suo nome di battesimo (Leone) con quello da lui ricevuto in monastero (Luca). Così oggi san Leo-luca è venerato come Patrono e Protettore sia di Vibo Valentia che di Corleone, e i fedeli si dicono certi che egli ha custodito e custodirà sempre le due città da ogni pericolo, in particolare dai terremoti e dalle epidemie.
A lui è dedicato un antico “rosario di preghiere” in lingua siciliana.


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