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"Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi" (Gv 8,32)

Ultimo Aggiornamento: 01/11/2013 14:14
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27/06/2013 21:52

L'Ameria delle contraddizione: tra pena di morte e nozze gay. No ai “cristiani senza Cristo”
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27/06/2013 21:55

Macabro record in Texas eseguita la 500ma pena di morte

http://www.grr.rai.it/dl/grr/notizie/ContentItem-7b4161f1-569a-4565-9373-85530b13695e.html

Usa, strappo sulle nozze gay I vescovi: «Giorno tragico»

http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/nozze-gay-usa-sentenza-matrimoni-omosessuali.aspx

“Nella storia della Chiesa ci sono state due classi di cristiani: i cristiani di parole – quelli “Signore, Signore, Signore” – e i cristiani di azione, in verità. Sempre c’è stata la tentazione di vivere il nostro cristianesimo fuori della roccia che è Cristo. L’unico che ci dà la libertà per dire ‘Padre’ a Dio è Cristo o la roccia. E’ l’unico che ci sostiene nei momenti difficili, no? Come dice Gesù: cade la pioggia, straripano i fiumi, soffiano i venti, ma quando è la roccia è sicurezza, quando sono le parole, le parole volano, non servono. Ma è la tentazione di questi cristiani di parole, di un cristianesimo senza Gesù, un cristianesimo senza Cristo. E questo è accaduto e accade oggi nella Chiesa: essere cristiani senza Cristo”.

http://it.radiovaticana.va/news/2013/06/27/il_papa:_fondate_con_gioia_la_vita_su_gesù_roccia,_no_ai_“cristian/it1-705223
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28/06/2013 21:02

Fede e libertà nell'arte
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28/06/2013 21:03

Oggi si guarda a grandi artisti come Giotto, Masaccio, Michelangelo e Caravaggio alla stregua di teologi ma nel corso della storia grandi dissidi e polemiche sono nati intorno all’ortodossia delle immagini sacre. Se. come scrive Giovanni Paolo II nella sua Lettera agli artisti, "nel modellare un'opera, l'artista esprime di fatto se stesso a tal punto che la sua produzione costituisce un riflesso singolare del suo essere, di ciò che egli è e di come lo è”, allo stesso tempo "c'è… un'etica, anzi una «spiritualità» del servizio artistico, che a suo modo contribuisce alla vita e alla rinascita di un popolo”. La libertà dell’arte di fronte al sacro (ma anche dell’artista, e quindi del singolo, di fronte alla comunità) è un tema antico.
Quello artistico è forse il contributo più cospicuo, per quantità e qualità, dato nella storia dai laici alla vita spirituale e culturale della Chiesa. A differenza infatti di altri campi specialistici, come la liturgia e la teologia, appannaggio esclusivo fino al Concilio Vaticano II del mondo ecclesiastico, le arti, dalla pittura all’architettura alla musica – che pure a liturgia e teologia sono strettamente connesse – hanno avuto nel secolo il luogo di ideazione e produzione. Ed è tanto attuale da essere il terreno su cui si gioca la possibilità di un nuovo incontro tra Chiesa ed espressioni del contemporaneo. Come sono cambiati rapporti e presupposti? Esistono limiti, sia per gli artisti che per la committenza? "Dateci fiducia”
esclamava Arturo Martini. Ma il tema è di portata tale da uscire dalle mura dell’edificio sacro.

http://www.festivalbiblico.it/calendarioeventi.asp?modo=dettaglio&idevento=1154&vista=pop


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30/06/2013 00:29

Dagli scritti di Padre Pio: "Per tanto tempo ho cercato di togliere il dolore dal mondo..."
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30/06/2013 00:30

"Nel fondo di quest'anima parmi che Iddio vi ha versato molte grazie rispetto alla compassione delle altrui miserie, singolarmente in rispetto dei poveri bisognosi... Se so poi di una persona è afflitta, sia nell'anima che nel corpo, che non farei presso il Signore per vederla libera dai suoi mali? Volentieri mi addosserei, pur di vederla salva, tutte le sue afflizioni, cedendo in suo favore i frutti di tali sofferenze,
se il Signore me lo permettesse" ».

http://www.preghiereagesuemaria.it/sala/padre%20nostro%20meditato%20da%20padre%20pio.htm

«Per tanto tempo ho cercato di togliere il dolore dal mondo, ma poi mi son detto: “Chi sono io a voler togliere il dolore dal mondo, se Dio stesso non lo ha fatto”. E così, ho scelto semplicemente di portare sollievo alla sofferenza».

http://www.vocedipadrepio.com/files/file/2012_9_ita_2.pdf
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30/06/2013 00:31

Giancarlo Giannini: trovai la fede persi la paura
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30/06/2013 00:32

«Ho trascorso periodi di solitudine e di paura, sia dopo la mia separazione (da Livia Giampaolo ndr) sia dopo la morte di mio figlio Lorenzo: nel dolore ho capito il senso della vita, la fede mi è rimasta dentro e prego tutte le sere. Quando insegno ai ragazzi del Centro Sperimentale dico loro che è importante provarci, sempre, a costo di sbagliare, ma senza restare chiusi nella sofferenza. Recitare è un gioco, come la vita...».

http://www.iltempo.it/cultura-spettacoli/cinema/2013/05/04/giannini-la-fede-dopo-la-paura-della-solitudine-1.1134949
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30/06/2013 00:40

"Non desiderare la roba d'altri" testo composto dagli scritti dei Santi, Beati della Sardegna
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30/06/2013 00:41

"La carità ci fa volare, giubilando.
Serviamo il Signore
allegramente confidando in Lui."

"Signore, nulla io sono davanti a Te!
Quando si scende nel proprio nulla, si trova la luce e la Grazia.
Se ne esce trasformate...
La vera vita spirituale è questo vuoto che l'anima fa in sé
con una totale abnegazione: vuoto che è riempito da Dio."

"Non lasciarti abbattere... Le stesse nostre debolezze e miserie
debbono accrescere la nostra fiducia in Lui.
Viviamo tranquilli e contenti nelle braccia di Dio...
Egli é nostro Padre, nostro Tutto."

"Fa quello che puoi con gioia e tranquillità,
ed il resto prega la Madonna che lo faccia Lei stessa.
Oh, fanne l'esperienza e mi saprai dire quanto giova
affidarsi alla Madonna Santissima.
Di qualunque matassa, perquanto intricata,
si trova facilmente il bandolo
allorché ci si mette le mani."

"Noi dobbiamo essere gli Angeli Custodi dei Poveri,
e quindi ogni qualvolta essi si indirizzano a noi,
dobbiamo accoglierli con bontà
e nulla risparmiare per soccorrerli."

“Noi, Figlie della Carità, non ci apparteniamo più:
noi apparteniamo ai Poveri,
tutto il nostro tempo deve essere a loro consacrato…
Quando siamo in tali disposizioni,
ci attiriamo la confidenza degli infelici.”

(Beata Suor Giuseppina Nicoli)
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30/06/2013 20:26

"Non desiderare la roba d'altri" presentazione
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30/06/2013 20:28

Mons. Arrigo Miglio, presente in conferenza stampa, ha associato il valore delle “piazze”, i luoghi in cui l’iniziativa viene realizzata, alle “periferie” a cui richiama costantemente Papa Francesco. «Per arrivare su una piazza bisogna uscire da una Chiesa e “uscire” vuol dire varcare una soglia e incontrare tutti coloro che per diversi motivi passano sulla piazza, dove convergono tante strade. Questo rimanda al valore non solo ecclesiale ma anche sociale delle iniziative messe in campo dal Rinnovamento nello Spirito».

http://www.zenit.org/it/articles/non-desiderare-la-roba-d-altri
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04/07/2013 19:04

Preziosissimo Sangue di Gesù
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04/07/2013 19:06

Dal punto di vista storico Si Può dire il Che Gia anticamente era viva la devozione al Preziosissimo Sangue. DOPO UN Lungo Periodo 
Nel Corso del Quale this devozione non Venne Più praticata, il Sangue di Cristo Comincio Nuovamente annuncio Essere adorato Nella 
prima Metà dell'Ottocento, Attorno a Una presunta reliquia della Passione il Che SI conservava Nella Basilica di S.Nicola in Carcere 
( Oggi S.Giuseppe un caso Capo le). 
L'iniziatore, fu ONU pio Sacerdote, poi vescovo, don Francesco Albertini, promotore di Una Confraternita intitolata appunto 
al Preziosissimo Sangue, Nel cui Seno SI formarono Grandi Spiriti Che ne proseguirono e ne diffusero la devozione. 
Tra Gli ALTRI propagatori di this devozione, brillano i nomi di S.Gaspare del Bufalo, Fondatore dei Missionari del Preziosissimo Sangue, e di S.Maria De Mattias, il Che Fondo le Suore Adoratrici del Sangue di Cristo. 
In Tutta Italia e also nel Mondo, Sorsero diversificazione Istituti femminili Dedicati al Sangue di Cristo, vieni le Suore del Preziosissimo Sangue, fondate a Monza da Madre Maria Matilde Bucchi, le Figlie della Carità del Prezioso Sangue, fondate a Pagani (SA) da don Tommaso Fusco. 
E AI Nostri Giorni Altre Congregazioni presero vita a Honk Kong, in Sudafrica e negligenza USA. 
Nel 1822, S.Gaspare presento alla Istanza di Santa Sede per ottenere il "nulla osta" per la Celebrazione della Festa del Preziosissimo Sangue. 
La Sacra Congregazione dei Riti Religiosi, concesse di celebrarla la prima domenica di luglio, ma solo all'interno della Congregazione di S. Gaspare. 
Pio IX la fisso al Primo luglio, e Pio XI la elevò a rito DOPPIO di Prima Classe nell'aprile 1934, un Ricordo del XIX Centenario della Redenzione. 
Paolo VI poi, abbinò this festa a Quella del Corpus Domini, Creando però Malcontento Tra I Devoti e Gli Istituti Religiosi Dedicati al Sangue di Cristo. Ricevuti in Udienza i Devoti e Gli istituti, il Papa volle chiarire il significato di racconto abbinamento, ribadendo la SUA intenzione di non degradare in Nessun Modo la devozione al Sangue. 
Il Santo Padre concesse ugualmente il Diritto di celebrare la festa Il Primo luglio, con liturgia di solennità. http://www.santiebeati.it/dettaglio/92037

 

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06/07/2013 18:55

SANTA MARIA GORETTI Vergine e martire - a cura di S.Em.za Card. Angelo Comastri
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06/07/2013 18:59

Preghiera a Santa Maria Goretti, di Giovanni Paolo II

"Bambina di Dio, tu che hai conosciuto presto la durezza e la fatica,
il dolore e le brevi gioie della vita: tu che sei stata povera e orfana,
tu che hai amato il prossimo instancabilmente, facendoti serva umile
e premurosa, tu che sei stata buona senza inorgoglirti ed hai amato
l'Amore sopra ogni altra cosa, tu che hai versato il tuo sangue
per non tradire il Signore, tu che hai perdonato il tuo assassino
desiderando per lui il Paradiso: intercedi e prega per noi presso
il Padre, affinché diciamo sì al disegno di Dio su di noi.
Tu che sei amica di Dio e lo vedi faccia a faccia, ottienici da Lui la grazia
che ti domandiamo... Ti ringraziamo, Marietta, dell'amore per Dio
e per i fratelli che già hai seminato nel nostro cuore. Amen."

http://www.abbaziaeparrocchiedilucoli.it/portaparola/novene/Preghiere%20a%20San
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07/07/2013 21:13

LETTERE DAL MONDO A DON JONAH LYNCH
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07/07/2013 21:13

Egli canta ogni cosa
Improvvisazione libera sui Dio,
la musica, la scienza e l'amore

Come il nuotatore deve sempre nuotare, e il jazzista sempre soffiare nel suo sax, così chi ama deve sempre amare e chi crede in Cristo sempre imparare a credere.

"Dio mi canta oggi, canta tutto oggi. Nulla esiste al di fuori del suo canto, e nulla potrebbe permanere senza essere sostenuto dal suo fiato. Egli ha un grande rispetto per ciò che canta, e gode della libertà delle cose e delle persone che vengono all'essere. Non è assolutamente confinato al limitare dallo spazio siderale. Egli è qui, intimior intimo meo, nel mio cuore più intimo, in ogni fibra, in ogni quark. E sorride, mentre canta ogni cosa".
(Jonah Lynch)

http://www.itacalibri.it/it/catalogo/lynch-jonah/egli-canta-ogni-cosa.html?IDFolder=144&IDOggetto=42893&LN=IT
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07/07/2013 21:49

NELLA PATRIA DI ANTONIO, IL SANTO DEI POVERI
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Agli inizi del XIII secolo, nel contesto della rinascita delle città e del fiorire del commercio, cresceva il numero di persone insensibili alle necessità dei poveri. Per tale motivo, Antonio più volte invita i fedeli a pensare alla vera ricchezza, quella del cuore, che rendendo buoni e misericordiosi, fa accumulare tesori per il Cielo. “O ricchi - così egli esorta - fatevi amici… i poveri, accoglieteli nelle vostre case: saranno poi essi, i poveri, ad accogliervi negli eterni tabernacoli, dove c’è la bellezza della pace, la fiducia della sicurezza, e l’opulenta quiete dell’eterna sazietà” (Ibid., p. 29).

Scrive ancora Antonio: “La carità è l’anima della fede, la rende viva; senza l’amore, la fede muore”
(Sermones Dominicales et Festivi II, Messaggero, Padova 1979, p. 37).

http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/audiences/2010/documents/hf_ben-xvi_aud_20100210_it.html
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