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CUBA - Giornata storica a Cuba, la prima Beatificazione di Fra Olallo‏

Ultimo Aggiornamento: 30/11/2008 23:21
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30/11/2008 23:21

155° video - CUBA - Giornata storica a Cuba, la prima Beatificazione di Fra Olallo

Per vedere il video clicca sul link:

it.youtube.com/watch?v=V7eNe4uNE9w


CUBA - Giornata storica a Cuba, la prima

Beato Giuseppe Olallo Valdes Religioso Fatebenefratelli

Radio Vaticana
29/11/2008 13.41.03

Giornata storica a Cuba per la prima Beatificazione nell'isola
caraibica: fra Olallo all'onore degli altari

Cuba sta vivendo una giornata storica: proprio in questo momento,
nella città di Camagüey, il cardinale José Saraiva Martins, prefetto
emerito della Congregazione delle Cause dei Santi, sta presiedendo
a nome del Papa la Messa per la Beatificazione di fra José Olallo
Valdés, religioso professo dellOrdine Ospedaliero di San Giovanni
di Dio vissuto nel 1800. Fra i presenti anche presidente cubano
Raul Castro. Il servizio di Sergio Centofanti.

E la prima volta che nellIsola caraibica si svolge un rito di Beatificazione.
Il cardinale Saraiva Martins, che ha portato il saluto e la benedizione
del Papa, ha affermato che quella di oggi è una "pietra miliare"
per la Chiesa in Cuba e per tutto il popolo cubano, una tappa memorabile,
che segue di dieci anni un altro evento storico, la visita di Giovanni Paolo II
nellisola. Fra Olallo ha detto il porporato con la sua dedizione ai malati,
ci insegna, in un tempo pervaso da una cultura materialistica che esclude
i deboli e gli indifesi, che ogni uomo è voluto e amato da Dio e possiede
na singolarità e una bellezza irripetibili. Fra Olallo, abbandonato alla nascita
dai genitori, che mai conobbe, era il padre dei poveri come ha spiegato
ai microfoni di Roberto Piermarini lo stesso cardinale Saraiva Martins:

R. Sì, viene definito il padre dei poveri ed anche il campione della carità,
che è la stessa cosa, perché lui ha vissuto una vita tutta dedicata ai poveri,
ai malati. Questo era il suo ideale, essere a servizio dei poveri, dei malati,
soprattutto dei malati più abbandonati. Allora lui andava sempre rincorrendo
questi poveri e malati e diceva: Questi sono i miei fratelli, i miei figli prediletti.
Quindi è un esempio vivo della carità di Cristo. Fra Olallo ha avuto sempre
presente, come principio di vita, le parole di Gesù: Tutto ciò che avrete fatto
ad uno dei più piccoli dei miei fratelli, lo avete fatto a me. Poi a me ha colpito
sempre molto, in questo servizio di carità, il fatto che fra Olallo esercitava
questo suo ministero con un entusiasmo incredibile: era sempre vicino ai malati
ma come un fratello, come un padre, un padre gioioso perché vedeva in quel
servizio la sua vocazione pienamente realizzata. Ecco perché, certamente,
è il campione dei poveri, è il padre dei poveri, è un modello anche per
coloro che oggi, seguendo le parole di Gesù, dedicano la loro vita a questo
ministero dei malati. Non soltanto una lezione per i membri dei fratelli dellOrdine
di San Giovanni di Dio di cui lui, Olallo era membro, ma per tutti coloro che
oggi lavorano nelle cliniche e negli ospedali, hanno qui un esempio bellissimo
da seguire e da imitare: donarsi, senza riserve ai poveri e con gioia, con entusiasmo,
perché la gioia e lentusiasmo fanno parte della fede cristiana. Una fede cristiana,
se è vissuta senza gioia, non è fede cristiana; un servizio ai poveri che non è fatto
con gioia, non è un servizio cristiano. Fra Olallo lha capito molto bene e ne era
così convinto che lui era disposto a dare la vita per difendere i poveri.

D. Fra Olallo è molto amato a Cuba. Quale eredità ha lasciato la sua opera
alla Chiesa cubana?

R. Certamente ha lasciato un grande entusiasmo tra i cubani. E molto ben
voluto, fra Olallo e per loro è come un padre. Perciò, leredità che ha lasciato
ai cubani, è proprio questo entusiasmo di vivere la propria fede, il non scoraggiarsi
mai anche in mezzo alle difficoltà perché fra Olallo ha avuto sempre molte difficoltà
le ha superate sempre coraggiosamente, pensando a Cristo, servitore dei poveri.
Allora, questa è leredità principale secondo me che lui ha lasciato ai cubani:
vivere la fede, vivere la solidarietà che noi cristiani chiamiamo carità, e sapere
sempre che noi non siamo delle monadi ma siamo dei membri di una comunità.
La carità, per noi credenti, è una legge necessaria, non
è facoltativo ma è unesigenza, un dovere stringente: esattamente quello
che ha fatto fra Olallo.


www.oecumeneradiovaticana.org...

Canto:

Virgen de la Caridad Patrona di cuba
Santuario del Cobre
Santiago de Cuba
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