Biciclette
Bisogna ridersi addosso ,
farsi gioco del destino
con garbo ,
gentili ma duri ,
crudeli ma affabili .
Le biciclette pedalano lente
mosse da piedi invisibili ,
vecchissimi piedi d'acciaio
che non si stancano mai .
Occorre ridersi addosso
anche quando nulla fa ridere ,
avere occhi e faccia tristi
ma spingere l'anima
sul baratro del sorriso
per cadere senza rompersi le ossa .
Ci sono mani
speciali e invisibili
che cambiano le ruote bucate ,
vecchissime mani di ferro
che non si stancano mai .
Solo noi ci stanchiamo .
Per questo
è necessario ridersi addosso ,
per ammansire le rughe
e scavare nei volti anche
i solchi della felicità .
C'è un volto
invisibile e unico
uguale per tutti noi ,
un antichissimo volto
che controlla con sguardo di fiume
il lungo movimento ecologico
e non si stanca mai .
Bisogna spiare
attraverso i buchi del muro
dove le biciclette stanno a volte
brevemente appoggiate ,
per vedere l'espressione dei dinosauri
e ridere , ridere , ridere
di noi stessi ,
delle nostre sicurezze costruite
e delle nostre ataviche paure .
Iashper '96