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22/12/2008 19:25 | |
Salmo 60
Preghiera nazionale contro la disfatta
[1] Al maestro del coro. Su "Giglio del precetto". Miktam. Di Davide. Da insegnare.
[2] Quando uscì contro gli Aramei della Valle dei due fiumi e contro gli Aramei di Soba, e quando Gioab, nel ritorno, sconfisse gli Idumei nella Valle del sale: dodici mila uomini.
[3] Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi; ti sei sdegnato: ritorna a noi.
[4] Hai scosso la terra, l'hai squarciata, risana le sue fratture, perché crolla.
[5] Hai inflitto al tuo popolo dure prove, ci hai fatto bere vino da vertigini.
[6] Hai dato un segnale ai tuoi fedeli perché fuggissero lontano dagli archi.
[7] Perché i tuoi amici siano liberati, salvaci con la destra e a noi rispondi.
[8] Dio ha parlato nel suo tempio: "Esulto e divido Sichem, misuro la valle di Succot.
[9] Mio è Gàlaad, mio è Manasse, Efraim è la difesa del mio capo, Giuda lo scettro del mio comando.
[10] Moab è il bacino per lavarmi, sull'Idumea getterò i miei sandali, sulla Filistea canterò vittoria".
[11] Chi mi condurrà alla città fortificata, chi potrà guidarmi fino all'Idumea?
[12] Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti, e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?
[13] Nell'oppressione vieni in nostro aiuto perché vana è la salvezza dell'uomo.
[14] Con Dio noi faremo prodigi: egli calpesterà i nostri nemici.
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22/12/2008 19:26 | |
Salmo 61
Preghiera di un esiliato
[1] Al maestro del coro. Su "Giglio del precetto". Miktam. Di Davide. Da insegnare.
[2] Quando uscì contro gli Aramei della Valle dei due fiumi e contro gli Aramei di Soba, e quando Gioab, nel ritorno, sconfisse gli Idumei nella Valle del sale: dodici mila uomini.
[3] Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi; ti sei sdegnato: ritorna a noi.
[4] Hai scosso la terra, l'hai squarciata, risana le sue fratture, perché crolla.
[5] Hai inflitto al tuo popolo dure prove, ci hai fatto bere vino da vertigini.
[6] Hai dato un segnale ai tuoi fedeli perché fuggissero lontano dagli archi.
[7] Perché i tuoi amici siano liberati, salvaci con la destra e a noi rispondi.
[8] Dio ha parlato nel suo tempio: "Esulto e divido Sichem, misuro la valle di Succot.
[9] Mio è Gàlaad, mio è Manasse, Efraim è la difesa del mio capo, Giuda lo scettro del mio comando.
[10] Moab è il bacino per lavarmi, sull'Idumea getterò i miei sandali, sulla Filistea canterò vittoria".
[11] Chi mi condurrà alla città fortificata, chi potrà guidarmi fino all'Idumea?
[12] Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti, e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?
[13] Nell'oppressione vieni in nostro aiuto perché vana è la salvezza dell'uomo.
[14] Con Dio noi faremo prodigi: egli calpesterà i nostri nemici.
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22/12/2008 19:27 | |
Salmo 62
Dio unica speranza
[1] Al maestro del coro. Su "Iduthun". Salmo. Di Davide.
[2] Solo in Dio riposa l'anima mia; da lui la mia salvezza.
[3] Lui solo è mia rupe e mia salvezza, mia roccia di difesa: non potrò vacillare.
[4] Fino a quando vi scaglierete contro un uomo, per abbatterlo tutti insieme, come muro cadente, come recinto che crolla?
[5] Tramano solo di precipitarlo dall'alto, si compiacciono della menzogna. Con la bocca benedicono, e maledicono nel loro cuore.
[6] Solo in Dio riposa l'anima mia, da lui la mia speranza.
[7] Lui solo è mia rupe e mia salvezza, mia roccia di difesa: non potrò vacillare.
[8] In Dio è la mia salvezza e la mia gloria; il mio saldo rifugio, la mia difesa è in Dio.
[9] Confida sempre in lui, o popolo, davanti a lui effondi il tuo cuore, nostro rifugio è Dio.
[10] Sì, sono un soffio i figli di Adamo, una menzogna tutti gli uomini, insieme, sulla bilancia, sono meno di un soffio.
[11] Non confidate nella violenza, non illudetevi della rapina; alla ricchezza, anche se abbonda, non attaccate il cuore.
[12] Una parola ha detto Dio, due ne ho udite: il potere appartiene a Dio, tua, Signore, è la grazia;
[13] secondo le sue opere tu ripaghi ogni uomo.
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22/12/2008 19:28 | |
Salmo 63
Il desiderio di Dio
[1] Salmo. Di Davide, quando dimorava nel deserto di Giuda.
[2] O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco, di te ha sete l'anima mia, a te anela la mia carne, come terra deserta, arida, senz'acqua.
[3] Così nel santuario ti ho cercato, per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
[4] Poiché la tua grazia vale più della vita, le mie labbra diranno la tua lode.
[5] Così ti benedirò finché io viva, nel tuo nome alzerò le mie mani.
[6] Mi sazierò come a lauto convito, e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.
[7] Quando nel mio giaciglio di te mi ricordo e penso a te nelle veglie notturne,
[8] a te che sei stato il mio aiuto, esulto di gioia all'ombra delle tue ali.
[9] A te si stringe l'anima mia e la forza della tua destra mi sostiene.
[10] Ma quelli che attentano alla mia vita scenderanno nel profondo della terra,
[11] saranno dati in potere alla spada, diverranno preda di sciacalli.
[12] Il re gioirà in Dio, si glorierà chi giura per lui, perché ai mentitori verrà chiusa la bocca.
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22/12/2008 19:29 | |
Salmo 64
Castigo dei calunniatori
[1] Salmo. Di Davide. Al maestro del coro.
[2] Ascolta, Dio, la voce, del mio lamento, dal terrore del nemico preserva la mia vita.
[3] Proteggimi dalla congiura degli empi dal tumulto dei malvagi.
[4] Affilano la loro lingua come spada, scagliano come frecce parole amare
[5] per colpire di nascosto l'innocente; lo colpiscono di sorpresa e non hanno timore.
[6] Si ostinano nel fare il male, si accordano per nascondere tranelli; dicono: "Chi li potrà vedere?".
[7] Meditano iniquità, attuano le loro trame: un bàratro è l'uomo e il suo cuore un abisso.
[8] Ma Dio li colpisce con le sue frecce: all'improvviso essi sono feriti,
[9] la loro stessa lingua li farà cadere; chiunque, al vederli, scuoterà il capo.
[10] Allora tutti saranno presi da timore, annunzieranno le opere di Dio e capiranno ciò che egli ha fatto.
[11] Il giusto gioirà nel Signore e riporrà in lui la sua speranza, i retti di cuore ne trarranno gloria.
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22/12/2008 19:30 | |
Salmo 65
Inno di ringraziamento
[1] Al maestro del coro. Salmo. Di Davide. Canto.
[2] A te si deve lode, o Dio, in Sion; a te si sciolga il voto in Gerusalemme.
[3] A te, che ascolti la preghiera, viene ogni mortale.
[4] Pesano su di noi le nostre colpe, ma tu perdoni i nostri peccati.
[5] Beato chi hai scelto e chiamato vicino, abiterà nei tuoi atrii. Ci sazieremo dei beni della tua casa, della santità del tuo tempio.
[6] Con i prodigi della tua giustizia, tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza, speranza dei confini della terra e dei mari lontani.
[7] Tu rendi saldi i monti con la tua forza, cinto di potenza.
[8] Tu fai tacere il fragore del mare, il fragore dei suoi flutti, tu plachi il tumulto dei popoli.
[9] Gli abitanti degli estremi confini stupiscono davanti ai tuoi prodigi: di gioia fai gridare la terra, le soglie dell'oriente e dell'occidente.
[10] Tu visiti la terra e la disseti: la ricolmi delle sue ricchezze. Il fiume di Dio è gonfio di acque; tu fai crescere il frumento per gli uomini. Così prepari la terra:
[11] Ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle, la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.
[12] Coroni l'anno con i tuoi benefici, al tuo passaggio stilla l'abbondanza.
[13] Stillano i pascoli del deserto e le colline si cingono di esultanza.
[14] I prati si coprono di greggi, le valli si ammantano di grano; tutto canta e grida di gioia.
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22/12/2008 19:32 | |
Salmo 66
Ringraziamento pubblico
[1] Al maestro del coro. Canto. Salmo. Acclamate a Dio da tutta la terra,
[2] cantate alla gloria del suo nome, date a lui splendida lode.
[3] Dite a Dio: "Stupende sono le tue opere! Per la grandezza della tua potenza a te si piegano i tuoi nemici.
[4] A te si prostri tutta la terra, a te canti inni, canti al tuo nome".
[5] Venite e vedete le opere di Dio, mirabile nel suo agire sugli uomini.
[6] Egli cambiò il mare in terra ferma, passarono a piedi il fiume; per questo in lui esultiamo di gioia.
[7] Con la sua forza domina in eterno, il suo occhio scruta le nazioni; i ribelli non rialzino la fronte.
[8] Benedite, popoli, il nostro Dio, fate risuonare la sua lode;
[9] è lui che salvò la nostra vita e non lasciò vacillare i nostri passi.
[10] Dio, tu ci hai messi alla prova; ci hai passati al crogiuolo, come l'argento.
[11] Ci hai fatti cadere in un agguato, hai messo un peso ai nostri fianchi.
[12] Hai fatto cavalcare uomini sulle nostre teste; ci hai fatto passare per il fuoco e l'acqua, ma poi ci hai dato sollievo.
[13] Entrerò nella tua casa con olocausti, a te scioglierò i miei voti,
[14] i voti pronunziati dalle mie labbra, promessi nel momento dell'angoscia.
[15] Ti offrirò pingui olocausti con fragranza di montoni, immolerò a te buoi e capri.
[16] Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio, e narrerò quanto per me ha fatto.
[17] A lui ho rivolto il mio grido, la mia lingua cantò la sua lode.
[18] Se nel mio cuore avessi cercato il male, il Signore non mi avrebbe ascoltato.
[19] Ma Dio ha ascoltato, si è fatto attento alla voce della mia preghiera.
[20] Sia benedetto Dio che non ha respinto la mia preghiera, non mi ha negato la sua misericordia.
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22/12/2008 19:33 | |
Salmo 67
Preghiera collettiva dopo il raccolto annuale
[1] Al maestro del coro. Su strumenti a corda. Salmo. Canto.
[2] Dio abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto; [3] perché si conosca sulla terra la tua via, fra tutte le genti la tua salvezza.
[4] Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti.
[5] Esultino le genti e si rallegrino, perché giudichi i popoli con giustizia, governi le nazioni sulla terra.
[6] Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti.
[7] La terra ha dato il suo frutto. Ci benedica Dio, il nostro Dio,
[8] ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra.
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22/12/2008 19:34 | |
Salmo 68
La gloriosa epopea di Israele
[1] Al maestro del coro. Di Davide. Salmo. Canto.
[2] Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.
[3] Come si disperde il fumo, tu li disperdi; come fonde la cera di fronte al fuoco, periscano gli empi davanti a Dio.
[4] I giusti invece si rallegrino, esultino davanti a Dio e cantino di gioia.
[5] Cantate a Dio, inneggiate al suo nome, spianate la strada a chi cavalca le nubi: "Signore" è il suo nome, gioite davanti a lui.
[6] Padre degli orfani e difensore delle vedove è Dio nella sua santa dimora.
[7] Ai derelitti Dio fa abitare una casa, fa uscire con gioia i prigionieri; solo i ribelli abbandona in arida terra.
[8] Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo, quando camminavi per il deserto, [9] la terra tremò, stillarono i cieli davanti al Dio del Sinai, davanti a Dio, il Dio di Israele.
[10] Pioggia abbondante riversavi, o Dio, rinvigorivi la tua eredità esausta.
[11] E il tuo popolo abitò il paese che nel tuo amore, o Dio, preparasti al misero.
[12] Il Signore annunzia una notizia, le messaggere di vittoria sono grande schiera:
[13] "Fuggono i re, fuggono gli eserciti, anche le donne si dividono il bottino.
[14] Mentre voi dormite tra gli ovili, splendono d'argento le ali della colomba, le sue piume di riflessi d'oro".
[15] Quando disperdeva i re l'Onnipotente, nevicava sullo Zalmon.
[16] Monte di Dio, il monte di Basan, monte dalle alte cime, il monte di Basan.
[17] Perché invidiate, o monti dalle alte cime, il monte che Dio ha scelto a sua dimora? Il Signore lo abiterà per sempre.
[18] I carri di Dio sono migliaia e migliaia: il Signore viene dal Sinai nel santuario.
[19] Sei salito in alto conducendo prigionieri, hai ricevuto uomini in tributo: anche i ribelli abiteranno presso il Signore Dio.
[20] Benedetto il Signore sempre; ha cura di noi il Dio della salvezza.
[21] Il nostro Dio è un Dio che salva; il Signore Dio libera dalla morte.
[22] Sì, Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici, la testa altèra di chi percorre la via del delitto.
[23] Ha detto il Signore: "Da Basan li farò tornare, li farò tornare dagli abissi del mare,
[24] perché il tuo piede si bagni nel sangue, e la lingua dei tuoi cani riceva la sua parte tra i nemici".
[25] Appare il tuo corteo, Dio, il corteo del mio Dio, del mio re, nel santuario.
[26] Precedono i cantori, seguono ultimi i citaredi, in mezzo le fanciulle che battono cèmbali.
[27] "Benedite Dio nelle vostre assemblee, benedite il Signore, voi della stirpe di Israele".
[28] Ecco, Beniamino, il più giovane, guida i capi di Giuda nelle loro schiere, i capi di Zàbulon, i capi di Nèftali.
[29] Dispiega, Dio, la tua potenza, conferma, Dio, quanto hai fatto per noi.
[30] Per il tuo tempio, in Gerusalemme, a te i re porteranno doni.
[31] Minaccia la belva dei canneti, il branco dei tori con i vitelli dei popoli: si prostrino portando verghe d'argento; disperdi i popoli che amano la guerra.
[32] Verranno i grandi dall'Egitto, l'Etiopia tenderà le mani a Dio.
[33] Regni della terra, cantate a Dio, cantate inni al Signore;
[34] egli nei cieli cavalca, nei cieli eterni, ecco, tuona con voce potente.
[35] Riconoscete a Dio la sua potenza, la sua maestà su Israele, la sua potenza sopra le nubi.
[36] Terribile sei, Dio, dal tuo santuario; il Dio d'Israele dà forza e vigore al suo popolo, sia benedetto Dio.
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| | | OFFLINE | Post: 2.614 | Sesso: Femminile | Moderatore | |
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22/12/2008 19:35 | |
Salmo 69
Lamento
[1] Al maestro del coro. Su "I gigli". Di Davide.
[2] Salvami, o Dio: l'acqua mi giunge alla gola.
[3] Affondo nel fango e non ho sostegno; sono caduto in acque profonde e l'onda mi travolge.
[4] Sono sfinito dal gridare, riarse sono le mie fauci; i miei occhi si consumano nell'attesa del mio Dio.
[5] Più numerosi dei capelli del mio capo sono coloro che mi odiano senza ragione. Sono potenti i nemici che mi calunniano: quanto non ho rubato, lo dovrei restituire?
[6] Dio, tu conosci la mia stoltezza e le mie colpe non ti sono nascoste.
[7] Chi spera in te, a causa mia non sia confuso, Signore, Dio degli eserciti; per me non si vergogni chi ti cerca, Dio d'Israele.
[8] Per te io sopporto l'insulto e la vergogna mi copre la faccia;
[9] sono un estraneo per i miei fratelli, un forestiero per i figli di mia madre.
[10] Poiché mi divora lo zelo per la tua casa, ricadono su di me gli oltraggi di chi ti insulta.
[11] Mi sono estenuato nel digiuno ed è stata per me un'infamia.
[12] Ho indossato come vestito un sacco e sono diventato il loro scherno.
[13] Sparlavano di me quanti sedevano alla porta, gli ubriachi mi dileggiavano.
[14] Ma io innalzo a te la mia preghiera, Signore, nel tempo della benevolenza; per la grandezza della tua bontà, rispondimi, per la fedeltà della tua salvezza, o Dio.
[15] Salvami dal fango, che io non affondi, liberami dai miei nemici e dalle acque profonde.
[16] Non mi sommergano i flutti delle acque e il vortice non mi travolga, l'abisso non chiuda su di me la sua bocca.
[17] Rispondimi, Signore, benefica è la tua grazia; volgiti a me nella tua grande tenerezza.
[18] Non nascondere il volto al tuo servo, sono in pericolo: presto, rispondimi.
[19] Avvicinati a me, riscattami, salvami dai miei nemici.
[20] Tu conosci la mia infamia, la mia vergogna e il mio disonore; davanti a te sono tutti i miei nemici.
[21] L'insulto ha spezzato il mio cuore e vengo meno. Ho atteso compassione, ma invano, consolatori, ma non ne ho trovati.
[22] Hanno messo nel mio cibo veleno e quando avevo sete mi hanno dato aceto.
[23] La loro tavola sia per essi un laccio, una insidia i loro banchetti.
[24] Si offuschino i loro occhi, non vedano; sfibra per sempre i loro fianchi.
[25] Riversa su di loro il tuo sdegno, li raggiunga la tua ira ardente.
[26] La loro casa sia desolata, senza abitanti la loro tenda;
[27] perché inseguono colui che hai percosso, aggiungono dolore a chi tu hai ferito.
[28] Imputa loro colpa su colpa e non ottengano la tua giustizia.
[29] Siano cancellati dal libro dei viventi e tra i giusti non siano iscritti.
[30] Io sono infelice e sofferente; la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.
[31] Loderò il nome di Dio con il canto, lo esalterò con azioni di grazie,
[32] che il Signore gradirà più dei tori, più dei giovenchi con corna e unghie.
[33] Vedano gli umili e si rallegrino; si ravvivi il cuore di chi cerca Dio,
[34] poiché il Signore ascolta i poveri e non disprezza i suoi che sono prigionieri.
[35] A lui acclamino i cieli e la terra, i mari e quanto in essi si muove.
[36] Perché Dio salverà Sion, ricostruirà le città di Giuda: vi abiteranno e ne avranno il possesso.
[37] La stirpe dei suoi servi ne sarà erede, e chi ama il suo nome vi porrà dimora.
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| | | OFFLINE | Post: 2.614 | Sesso: Femminile | Moderatore | |
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22/12/2008 19:36 | |
Salmo 70
Grido di angoscia
[1] Al maestro del coro. Di Davide. In memoria. [2] Vieni a salvarmi, o Dio, vieni presto, Signore, in mio aiuto.
[3] Siano confusi e arrossiscano quanti attentano alla mia vita. Retrocedano e siano svergognati quanti vogliono la mia rovina.
[4] Per la vergogna si volgano indietro quelli che mi deridono.
[5] Gioia e allegrezza grande per quelli che ti cercano; dicano sempre: "Dio è grande" quelli che amano la tua salvezza.
[6] Ma io sono povero e infelice, vieni presto, mio Dio; tu sei mio aiuto e mio salvatore; Signore, non tardare.
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| | | OFFLINE | Post: 2.614 | Sesso: Femminile | Moderatore | |
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22/12/2008 20:34 | |
Salmo
Preghiera di un vecchio
[1] In te mi rifugio, Signore, ch'io non resti confuso in eterno.
[2] Liberami, difendimi per la tua giustizia, porgimi ascolto e salvami.
[3] Sii per me rupe di difesa, baluardo inaccessibile, poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza.
[4] Mio Dio, salvami dalle mani dell'empio, dalle mani dell'iniquo e dell'oppressore.
[5] Sei tu, Signore, la mia speranza, la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.
[6] Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno; a te la mia lode senza fine.
[7] Sono parso a molti quasi un prodigio: eri tu il mio rifugio sicuro.
[8] Della tua lode è piena la mia bocca, della tua gloria, tutto il giorno.
[9] Non mi respingere nel tempo della vecchiaia, non abbandonarmi quando declinano le mie forze.
[10] Contro di me parlano i miei nemici, coloro che mi spiano congiurano insieme:
[11] "Dio lo ha abbandonato, inseguitelo, prendetelo, perché non ha chi lo liberi".
[12] O Dio, non stare lontano: Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.
[13] Siano confusi e annientati quanti mi accusano, siano coperti d'infamia e di vergogna quanti cercano la mia sventura.
[14] Io, invece, non cesso di sperare, moltiplicherò le tue lodi.
[15] La mia bocca annunzierà la tua giustizia, proclamerà sempre la tua salvezza, che non so misurare.
[16] Dirò le meraviglie del Signore, ricorderò che tu solo sei giusto.
[17] Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.
[18] E ora, nella vecchiaia e nella canizie, Dio, non abbandonarmi, finché io annunzi la tua potenza, a tutte le generazioni le tue meraviglie.
[19] La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo, tu hai fatto cose grandi: chi è come te, o Dio?
[20] Mi hai fatto provare molte angosce e sventure: mi darai ancora vita, mi farai risalire dagli abissi della terra,
[21] accrescerai la mia grandezza e tornerai a consolarmi.
[22] Allora ti renderò grazie sull'arpa, per la tua fedeltà, o mio Dio; ti canterò sulla cetra, o santo d'Israele.
[23] Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra e la mia vita, che tu hai riscattato.
[24] Anche la mia lingua tutto il giorno proclamerà la tua giustizia, quando saranno confusi e umiliati quelli che cercano la mia rovina.
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| | | OFFLINE | Post: 2.614 | Sesso: Femminile | Moderatore | |
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22/12/2008 20:35 | |
Salmo 72
Il Re promesso
[1] Di Salomone. Dio, dà al re il tuo giudizio, al figlio del re la tua giustizia;
[2] regga con giustizia il tuo popolo e i tuoi poveri con rettitudine.
[3] Le montagne portino pace al popolo e le colline giustizia.
[4] Ai miseri del suo popolo renderà giustizia, salverà i figli dei poveri e abbatterà l'oppressore.
[5] Il suo regno durerà quanto il sole, quanto la luna, per tutti i secoli.
[6] Scenderà come pioggia sull'erba, come acqua che irrora la terra.
[7] Nei suoi giorni fiorirà la giustizia e abbonderà la pace, finché non si spenga la luna.
[8] E dominerà da mare a mare, dal fiume sino ai confini della terra. [9] A lui si piegheranno gli abitanti del deserto, lambiranno la polvere i suoi nemici.
[10] Il re di Tarsis e delle isole porteranno offerte, i re degli Arabi e di Saba offriranno tributi.
[11] A lui tutti i re si prostreranno, lo serviranno tutte le nazioni.
[12] Egli libererà il povero che grida e il misero che non trova aiuto,
[13] avrà pietà del debole e del povero e salverà la vita dei suoi miseri.
[14] Li riscatterà dalla violenza e dal sopruso, sarà prezioso ai suoi occhi il loro sangue.
[15] Vivrà e gli sarà dato oro di Arabia; si pregherà per lui ogni giorno, sarà benedetto per sempre. [16] Abbonderà il frumento nel paese, ondeggerà sulle cime dei monti; il suo frutto fiorirà come il Libano, la sua messe come l'erba della terra.
[17] Il suo nome duri in eterno, davanti al sole persista il suo nome. In lui saranno benedette tutte le stirpi della terra e tutti i popoli lo diranno beato.
[18] Benedetto il Signore, Dio di Israele, egli solo compie prodigi.
[19] E benedetto il suo nome glorioso per sempre, della sua gloria sia piena tutta la terra. Amen, amen.
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| | | OFFLINE | Post: 2.614 | Sesso: Femminile | Moderatore | |
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22/12/2008 20:37 | |
Salmo 73
La giustizia finale
[1] Salmo. Di Asaf. Quanto è buono Dio con i giusti, con gli uomini dal cuore puro!
[2] Per poco non inciampavano i miei piedi, per un nulla vacillavano i miei passi,
[3] perché ho invidiato i prepotenti, vedendo la prosperità dei malvagi.
[4] Non c'è sofferenza per essi, sano e pasciuto è il loro corpo.
[5] Non conoscono l'affanno dei mortali e non sono colpiti come gli altri uomini.
[6] Dell'orgoglio si fanno una collana e la violenza è il loro vestito.
[7] Esce l'iniquità dal loro grasso, dal loro cuore traboccano pensieri malvagi.
[8] Scherniscono e parlano con malizia, minacciano dall'alto con prepotenza.
[9] Levano la loro bocca fino al cielo e la loro lingua percorre la terra.
[10] Perciò seggono in alto, non li raggiunge la piena delle acque.
[11] Dicono: "Come può saperlo Dio? C'è forse conoscenza nell'Altissimo?".
[12] Ecco, questi sono gli empi: sempre tranquilli, ammassano ricchezze.
[13] Invano dunque ho conservato puro il mio cuore e ho lavato nell'innocenza le mie mani,
[14] poiché sono colpito tutto il giorno, e la mia pena si rinnova ogni mattina.
[15] Se avessi detto: "Parlerò come loro", avrei tradito la generazione dei tuoi figli.
[16] Riflettevo per comprendere: ma fu arduo agli occhi miei,
[17] finché non entrai nel santuario di Dio e compresi qual è la loro fine.
[18] Ecco, li poni in luoghi scivolosi, li fai precipitare in rovina.
[19] Come sono distrutti in un istante, sono finiti, periscono di spavento!
[20] Come un sogno al risveglio, Signore, quando sorgi, fai svanire la loro immagine.
[21] Quando si agitava il mio cuore e nell'intimo mi tormentavo,
[22] io ero stolto e non capivo, davanti a te stavo come una bestia.
[23] Ma io sono con te sempre: tu mi hai preso per la mano destra.
[24] Mi guiderai con il tuo consiglio e poi mi accoglierai nella tua gloria.
[25] Chi altri avrò per me in cielo? Fuori di te nulla bramo sulla terra.
[26] Vengono meno la mia carne e il mio cuore; ma la roccia del mio cuore è Dio, è Dio la mia sorte per sempre.
[27] Ecco, perirà chi da te si allontana, tu distruggi chiunque ti è infedele.
[28] Il mio bene è stare vicino a Dio: nel Signore Dio ho posto il mio rifugio, per narrare tutte le tue opere presso le porte della città di Sion.
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22/12/2008 20:39 | |
Salmo 74
Lamento dopo il saccheggio del tempio
[1] Maskil. Di Asaf. O Dio, perché ci respingi per sempre, perché divampa la tua ira contro il gregge del tuo pascolo?
[2] Ricordati del popolo che ti sei acquistato nei tempi antichi. Hai riscattato la tribù che è tuo possesso, il monte Sion, dove hai preso dimora.
[3] Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne: il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.
[4] Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio, issarono i loro vessilli come insegna.
[5] Come chi vibra in alto la scure nel folto di una selva,
[6] con l'ascia e con la scure frantumavano le sue porte.
[7] Hanno dato alle fiamme il tuo santuario, hanno profanato e demolito la dimora del tuo nome;
[8] pensavano: "Distruggiamoli tutti"; hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.
[9] Non vediamo più le nostre insegne, non ci sono più profeti e tra di noi nessuno sa fino a quando...
[10] Fino a quando, o Dio, insulterà l'avversario, il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?
[11] Perché ritiri la tua mano e trattieni in seno la destra?
[12] Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi, ha operato la salvezza nella nostra terra.
[13] Tu con potenza hai diviso il mare, hai schiacciato la testa dei draghi sulle acque.
[14] Al Leviatàn hai spezzato la testa, lo hai dato in pasto ai mostri marini.
[15] Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire, hai inaridito fiumi perenni.
[16] Tuo è il giorno e tua è la notte, la luna e il sole tu li hai creati.
[17] Tu hai fissato i confini della terra, l'estate e l'inverno tu li hai ordinati.
[18] Ricorda: il nemico ha insultato Dio, un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.
[19] Non abbandonare alle fiere la vita di chi ti loda, non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
[20] Sii fedele alla tua alleanza; gli angoli della terra sono covi di violenza.
[21] L'umile non torni confuso, l'afflitto e il povero lodino il tuo nome.
[22] Sorgi, Dio, difendi la tua causa, ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.
[23] Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici; il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.
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22/12/2008 20:40 | |
Salmo 75
Giudizio pieno e universale
[1] Al maestro del coro. Su "Non dimenticare". Salmo. Di Asaf. Canto.
[2] Noi ti rendiamo grazie, o Dio, ti rendiamo grazie: invocando il tuo nome, raccontiamo le tue meraviglie.
[3] Nel tempo che avrò stabilito io giudicherò con rettitudine.
[4] Si scuota la terra con i suoi abitanti, io tengo salde le sue colonne.
[5] Dico a chi si vanta: "Non vantatevi". E agli empi: "Non alzate la testa!".
[6] Non alzate la testa contro il cielo, non dite insulti a Dio.
[7] Non dall'oriente, non dall'occidente, non dal deserto, non dalle montagne
[8] ma da Dio viene il giudizio: è lui che abbatte l'uno e innalza l'altro.
[9] Poiché nella mano del Signore è un calice ricolmo di vino drogato. Egli ne versa: fino alla feccia ne dovranno sorbire, ne berranno tutti gli empi della terra.
[10] Io invece esulterò per sempre, canterò inni al Dio di Giacobbe.
[11] Annienterò tutta l'arroganza degli empi, allora si alzerà la potenza dei giusti.
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22/12/2008 20:42 | |
Salmo 76
Ode al Dio terribile
1] Al maestro del coro. Su strumenti a corda con cetre. Salmo. Di Asaf. Canto.
[2] Dio è conosciuto in Giuda, in Israele è grande il suo nome.
[3] È in Gerusalemme la sua dimora, la sua abitazione, in Sion.
[4] Qui spezzò le saette dell'arco, lo scudo, la spada, la guerra.
[5] Splendido tu sei, o Potente, sui monti della preda;
[6] furono spogliati i valorosi, furono colti dal sonno, nessun prode ritrovava la sua mano.
[7] Dio di Giacobbe, alla tua minaccia, si arrestarono carri e cavalli.
[8] Tu sei terribile; chi ti resiste quando si scatena la tua ira?
[9] Dal cielo fai udire la sentenza: sbigottita la terra tace [10] quando Dio si alza per giudicare, per salvare tutti gli umili della terra.
[11] L'uomo colpito dal tuo furore ti dà gloria, gli scampati dall'ira ti fanno festa.
[12] Fate voti al Signore vostro Dio e adempiteli, quanti lo circondano portino doni al Terribile,
[13] a lui che toglie il respiro ai potenti; è terribile per i re della terra.
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22/12/2008 20:44 | |
Salmo 77
Meditazione sul passato di Israele
[1] Al maestro del coro. Su "Iditum". Di Asaf. Salmo.
[2] La mia voce sale a Dio e grido aiuto; la mia voce sale a Dio, finché mi ascolti.
[3] Nel giorno dell'angoscia io cerco ilSignore, tutta la notte la mia mano è tesa e non si stanca; io rifiuto ogni conforto.
[4] Mi ricordo di Dio e gemo, medito e viene meno il mio spirito.
[5] Tu trattieni dal sonno i miei occhi, sono turbato e senza parole.
[6] Ripenso ai giorni passati, ricordo gli anni lontani.
[7] Un canto nella notte mi ritorna nel cuore: rifletto e il mio spirito si va interrogando.
[8] Forse Dio ci respingerà per sempre, non sarà più benevolo con noi?
[9] È forse cessato per sempre il suo amore, è finita la sua promessa per sempre?
[10] Può Dio aver dimenticato la misericordia, aver chiuso nell'ira il suo cuore?
[11] E ho detto: "Questo è il mio tormento: è mutata la destra dell'Altissimo".
[12] Ricordo le gesta del Signore, ricordo le tue meraviglie di un tempo.
[13] Mi vado ripetendo le tue opere, considero tutte le tue gesta.
[14] O Dio, santa è la tua via; quale dio è grande come il nostro Dio?
[15] Tu sei il Dio che opera meraviglie, manifesti la tua forza fra le genti.
[16] È il tuo braccio che ha salvato il tuo popolo, i figli di Giacobbe e di Giuseppe.
[17] Ti videro le acque, Dio, ti videro e ne furono sconvolte; sussultarono anche gli abissi.
[18] Le nubi rovesciarono acqua, scoppiò il tuono nel cielo; le tue saette guizzarono.
[19] Il fragore dei tuoi tuoni nel turbine, i tuoi fulmini rischiararono il mondo, la terra tremò e fu scossa.
[20] Sul mare passava la tua via, i tuoi sentieri sulle grandi acque e le tue orme rimasero invisibili.
[21] Guidasti come gregge il tuo popolo per mano di Mosè e di Aronne.
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22/12/2008 20:46 | |
Salmo 78
Le lezioni della storia di Israele
[1] Maskil. Di Asaf. Popolo mio, porgi l'orecchio al mio insegnamento, ascolta le parole della mia bocca.
[2] Aprirò la mia bocca in parabole, rievocherò gli arcani dei tempi antichi.
[3] Ciò che abbiamo udito e conosciuto e i nostri padri ci hanno raccontato,
[4] non lo terremo nascosto ai loro figli; diremo alla generazione futura le lodi del Signore, la sua potenza e le meraviglie che egli ha compiuto.
[5] Ha stabilito una testimonianza in Giacobbe, ha posto una legge in Israele: ha comandato ai nostri padri di farle conoscere ai loro figli,
[6] perché le sappia la generazione futura, i figli che nasceranno. Anch'essi sorgeranno a raccontarlo ai loro figli
[7] perché ripongano in Dio la loro fiducia e non dimentichino le opere di Dio, ma osservino i suoi comandi.
[8] Non siano come i loro padri, generazione ribelle e ostinata, generazione dal cuore incostante e dallo spirito infedele a Dio.
[9] I figli di Efraim, valenti tiratori d'arco, voltarono le spalle nel giorno della lotta.
[10] Non osservarono l'alleanza di Dio, rifiutando di seguire la sua legge.
[11] Dimenticarono le sue opere, le meraviglie che aveva loro mostrato.
[12] Aveva fatto prodigi davanti ai loro padri, nel paese d'Egitto, nei campi di Tanis.
[13] Divise il mare e li fece passare e fermò le acque come un argine.
[14] Li guidò con una nube di giorno e tutta la notte con un bagliore di fuoco.
[15] Spaccò le rocce nel deserto e diede loro da bere come dal grande abisso.
[16] Fece sgorgare ruscelli dalla rupe e scorrere l'acqua a torrenti.
[17] Eppure continuarono a peccare contro di lui, a ribellarsi all'Altissimo nel deserto.
[18] Nel loro cuore tentarono Dio, chiedendo cibo per le loro brame;
[19] mormorarono contro Dio dicendo: "Potrà forse Dio preparare una mensa nel deserto?".
[20] Ecco, egli percosse la rupe e ne scaturì acqua, e strariparono torrenti. "Potrà forse dare anche pane o preparare carne al suo popolo?".
[21] All'udirli il Signore ne fu adirato; un fuoco divampò contro Giacobbe e l'ira esplose contro Israele,
[22] perché non ebbero fede in Dio né speranza nella sua salvezza.
[23] Comandò alle nubi dall'alto e aprì le porte del cielo;
[24] fece piovere su di essi la manna per cibo e diede loro pane del cielo:
[25] l'uomo mangiò il pane degli angeli, diede loro cibo in abbondanza.
[26] Scatenò nel cielo il vento d'oriente, fece spirare l'australe con potenza;
[27] su di essi fece piovere la carne come polvere e gli uccelli come sabbia del mare;
[28] caddero in mezzo ai loro accampamenti, tutto intorno alle loro tende.
[29] Mangiarono e furono ben sazi, li soddisfece nel loro desiderio.
[30] La loro avidità non era ancora saziata, avevano ancora il cibo in bocca,
[31] quando l'ira di Dio si alzò contro di essi, facendo strage dei più vigorosi e abbattendo i migliori d'Israele.
[32] Con tutto questo continuarono a peccare e non credettero ai suoi prodigi.
[33] Allora dissipò come un soffio i loro giorni e i loro anni con strage repentina.
[34] Quando li faceva perire, lo cercavano, ritornavano e ancora si volgevano a Dio;
[35] ricordavano che Dio è loro rupe, e Dio, l'Altissimo, il loro salvatore;
[36] lo lusingavano con la bocca e gli mentivano con la lingua;
[37] il loro cuore non era sincero con lui e non erano fedeli alla sua alleanza.
[38] Ed egli, pietoso, perdonava la colpa, li perdonava invece di distruggerli. Molte volte placò la sua ira e trattenne il suo furore,
[39] ricordando che essi sono carne, un soffio che va e non ritorna.
[40] Quante volte si ribellarono a lui nel deserto, lo contristarono in quelle solitudini!
[41] Sempre di nuovo tentavano Dio, esasperavano il Santo di Israele.
[42] Non si ricordavano più della sua mano, del giorno che li aveva liberati dall'oppressore,
[43] quando operò in Egitto i suoi prodigi, i suoi portenti nei campi di Tanis.
[44] Egli mutò in sangue i loro fiumi e i loro ruscelli, perché non bevessero.
[45] Mandò tafàni a divorarli e rane a molestarli.
[46] Diede ai bruchi il loro raccolto, alle locuste la loro fatica.
[47] Distrusse con la grandine le loro vigne, i loro sicomori con la brina.
[48] Consegnò alla grandine il loro bestiame, ai fulmini i loro greggi.
[49] Scatenò contro di essi la sua ira ardente, la collera, lo sdegno, la tribolazione, e inviò messaggeri di sventure.
[50] Diede sfogo alla sua ira: non li risparmiò dalla morte e diede in preda alla peste la loro vita.
[51] Colpì ogni primogenito in Egitto, nelle tende di Cam la primizia del loro vigore.
[52] Fece partire come gregge il suo popolo e li guidò come branchi nel deserto.
[53] Li condusse sicuri e senza paura e i loro nemici li sommerse il mare.
[54] Li fece salire al suo luogo santo, al monte conquistato dalla sua destra.
[55] Scacciò davanti a loro i popoli e sulla loro eredità gettò la sorte, facendo dimorare nelle loro tende le tribù di Israele.
[56] Ma ancora lo tentarono, si ribellarono a Dio, l'Altissimo, non obbedirono ai suoi comandi.
[57] Sviati, lo tradirono come i loro padri, fallirono come un arco allentato.
[58] Lo provocarono con le loro alture e con i loro idoli lo resero geloso.
[59] Dio, all'udire, ne fu irritato e respinse duramente Israele.
[60] Abbandonò la dimora di Silo, la tenda che abitava tra gli uomini.
[61] Consegnò in schiavitù la sua forza, la sua gloria in potere del nemico.
[62] Diede il suo popolo in preda alla spada e contro la sua eredità si accese d'ira.
[63] Il fuoco divorò il fiore dei suoi giovani, le sue vergini non ebbero canti nuziali.
[64] I suoi sacerdoti caddero di spada e le loro vedove non fecero lamento.
[65] Ma poi il Signore si destò come da un sonno, come un prode assopito dal vino.
[66] Colpì alle spalle i suoi nemici, inflisse loro una vergogna eterna.
[67] Ripudiò le tende di Giuseppe, non scelse la tribù di Efraim;
[68] ma elesse la tribù di Giuda, il monte Sion che egli ama.
[69] Costruì il suo tempio alto come il cielo e come la terra stabile per sempre.
[70] Egli scelse Davide suo servo e lo trasse dagli ovili delle pecore.
[71] Lo chiamò dal seguito delle pecore madri per pascere Giacobbe suo popolo, la sua eredità Israele.
[72] Fu per loro pastore dal cuore integro e li guidò con mano sapiente.
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22/12/2008 20:47 | |
Salmo 79
Lamento nazionale
[1] Salmo. Di Asaf. O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni, hanno profanato il tuo santo tempio, hanno ridotto in macerie Gerusalemme.
[2] Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi in pasto agli uccelli del cielo, la carne dei tuoi fedeli agli animali selvaggi.
[3] Hanno versato il loro sangue come acqua intorno a Gerusalemme, e nessuno seppelliva.
[4] Siamo divenuti l'obbrobrio dei nostri vicini, scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.
[5] Fino a quando, Signore, sarai adirato: per sempre? Arderà come fuoco la tua gelosia?
[6] Riversa il tuo sdegno sui popoli che non ti riconoscono e sui regni che non invocano il tuo nome,
[7] perché hanno divorato Giacobbe, hanno devastato la sua dimora.
[8] Non imputare a noi le colpe dei nostri padri, presto ci venga incontro la tua misericordia, poiché siamo troppo infelici.
[9] Aiutaci, Dio, nostra salvezza, per la gloria del tuo nome, salvaci e perdona i nostri peccati per amore del tuo nome.
[10] Perché i popoli dovrebbero dire: "Dov'è il loro Dio?". Si conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi, la vendetta per il sangue dei tuoi servi.
[11] Giunga fino a te il gemito dei prigionieri; con la potenza della tua mano salva i votati alla morte.
[12] Fà ricadere sui nostri vicini sette volte l'affronto con cui ti hanno insultato, Signore.
[13] E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo, ti renderemo grazie per sempre; di età in età proclameremo la tua lode.
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