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GESU' CRISTO PORTATORE DELL'ACQUA VIVA: Una riflessione cristiana sul “NEW AGE”

Ultimo Aggiornamento: 17/01/2009 17:14
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Sesso: Femminile
16/01/2009 21:05

3. NEW AGE E SPIRITUALITÀ CRISTIANA



3.1. Il New Age come spiritualità



I suoi promotori definiscono spesso il New Age come « nuova spiritualità ».

È un po' ironico definirlo « nuovo » quando tante delle sue idee derivano da antiche religioni e culture.

Ciò che è veramente nuovo, tuttavia, è la ricerca consapevole di un'alternativa alla cultura occidentale e alle sue radici giudaico-cristiane.

Il termine « spiritualità », dunque, si riferisce all'esperienza interiore di armonia e di unità con tutta la realtà che elimina il senso di imperfezione e di finitezza che affligge la persona umana.
 
Le persone scoprono un profondo legame con la forza o energia universale sacra che è il nucleo di tutta la vita.
Dopo aver fatto questa scoperta, uomini e donne possono intraprendere un cammino di perfezione che permetterà loro di indirizzare la propria vita personale e il rapporto con il mondo, e di assumere un proprio ruolo nel processo universale del divenire e nella nuova genesi di un mondo in costante evoluzione.

Il risultato è una mistica cosmica,51 basato sulla consapevolezza di un universo che si evolve con energie dinamiche.

Quindi, l'energia cosmica, la vibrazione, la luce, Dio, l'amore, anche il Sé superiore, si riferiscono tutti alla stessa e unica realtà, la fonte primaria presente in ogni essere.


Questa spiritualità consta di due elementi distinti, uno metafisico e l'altro psicologico.

La componente metafisica deriva dalle radici esoteriche e teosofiche del New Age e
fondamentalmente è una nuova forma di gnosi.

Si accede al divino svelando misteri nascosti grazie alla ricerca dell'individuo del « reale dietro ciò che è solo apparente, dell'origine al di là del tempo, del trascendente al di là di ciò che è mera fugacità, della tradizione primordiale oltre la tradizione semplicemente effimera, dell'altro al di là dell'io, della divinità cosmica al di là dell'individuo incarnato ».

La spiritualità esoterica « è un'indagine dell'Essere al di là della separatezza degli esseri, una sorta di nostalgia dell'unità perduta ».52
 

« Qui si può vedere la matrice gnostica della spiritualità esoterica, che appare evidente quando i figli dell'Acquario cercano l'Unità Trascendente delle religioni.

Delle religioni storiche tendono a cogliere soltanto il nucleo esoterico, di cui sostengono di essere i custodi.
In un certo qual modo negano la storia e rifiutano l'idea che la spiritualità possa essere radicata nel tempo o in qualche istituzione.

Gesù di Nazaret non è Dio, ma una delle numerose manifestazioni del Cristo universale e cosmico ».53


La componente psicologica di questo tipo di spiritualità scaturisce dall'incontro fra cultura esoterica e psicologia (cf. 2.32).

Il New Age diviene quindi un'esperienza di trasformazione psico-spirituale personale, considerata analoga all'esperienza religiosa.

Per alcuni questa trasformazione assume la forma di una profonda esperienza mistica, che segue una crisi personale o una lunga ricerca spirituale.
 
Per altri scaturisce dalla pratica della meditazione o da qualche tipo di terapia o ancora da esperienze paranormali che alterano gli stati di coscienza e permettono di percepire l'unità della realtà.54


3.2. Narcisismo spirituale?



Diversi autori considerano la spiritualità del New Age come una specie di narcisismo spirituale o di pseudomisticismo.

È interessante osservare come queste critiche siano state mosse perfino da un esponente importante del New Age, David Spangler che, nelle sue ultime opere, ha preso le distanze dagli aspetti più esoterici di questa corrente di pensiero.


Egli ha scritto che, nelle forme più popolari del New Age, « gli individui e i gruppi realizzano le proprie fantasie di avventura e di potere, in genere di forma occulta o millenarista...
la caratteristica principale di questo livello è l'attaccamento a un mondo privato di realizzazione dell'io e un conseguente (sebbene non sempre manifesto) ritrarsi dal mondo.

A questo livello, il New Age è popolato di esseri strani ed esotici, maestri, adepti, extraterrestri; è un luogo di poteri psichici e di misteri occulti, di cospirazioni e di dottrine nascoste ».55


In un'opera successiva, David Spangler elenca quelli che considera elementi negativi o « ombre » del New Age:

« alienazione dal passato in nome del futuro, attaccamento al nuovo in quanto tale...; indiscriminazione e mancanza di discernimento in nome dell'integrità e della comunione, quindi mancata comprensione o mancato rispetto del ruolo dei limiti; confusione fra fenomeni psichici e conoscenza, fra channeling (cf. glossario al § 7.2, n.d.t.) e spiritualità, fra la prospettiva del New Age e la verità ultima ».56

Comunque Spangler è convinto che l'egoismo e il narcisismo irrazionale siano caratteristiche di un numero ridotto di seguaci del New Age.
E sottolinea come aspetti positivi la funzione del New Age come simbolo di cambiamento e come incarnazione del sacro, essendo un movimento in cui le persone, per la maggior parte, sono « ricercatori molto seri della verità », e lavorano per la vita e la crescita spirituale.


David Toolan, un gesuita americano che ha frequentato per diversi anni l'ambiente del New Age, analizza l'aspetto commerciale di molti prodotti e terapie etichettati come New Age.

Egli osserva come i seguaci del New Age abbiano scoperto la vita interiore e siano affascinati dalla prospettiva di essere responsabili del mondo, ma vengano facilmente sopraffatti dalla tendenza all'individualismo e a vedere tutto come un oggetto di consumo.

In questo senso, pur non essendo cristiana, la spiritualità del New Age non è nemmeno buddista poiché non implica la negazione di sé.

Il sogno dell'unione mistica sembra condurre, in pratica, a un'unione meramente virtuale, che alla fine lascia le persone più sole e insoddisfatte.

 

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