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  20/01/2009 17:33 | |
Le reazioni nel mondo (21 aprile 2005)
Per la stampa Ratzinger è il guardiano della fede
Incredulità. Soddisfazione. Orgoglio. Gioia. Curiosità. È un vortice di sentimenti contrastanti quello che fa capolino su tutti i giornali del mondo che immancabilmente nelle edizioni di ieri hanno aperto con la notizia dell’elezione di Joseph Ratzinger al soglio pontificio.
Così se l’edizione europea del quotidiano americano Wall Street Journal titola: «Il tedesco Ratzinger nuovo Papa. È previsto che aderirà al progetto di Giovanni Paolo II», il Financial Times apre con «Papa un conservatore tedesco». E nel sommario puntualizza: «I progressisti cattolici delusi». Secco il titolo dell’Herald Tribune: «Il Cardinale Ratzinger diventa Benedetto XVI». Poi il giornale americano diffuso in Europa, in un commento descrive come «il suo zelo divide le opinioni in Germania». Pone l’accento sul presunto conservatorismo di Ratzinger anche il belga Le Soir: «Benedetto XVI il Papa ortodosso». Qualche perplessità la solleva il britannico Times che invita i lettori a partecipare a un forum dal titolo: «La scelta giusta?» Un editoriale sul Guardian, giornale liberale, dice che «l’elezione a Pontefice del cardinale tedesco Joseph Ratzinger difficilmente riuscirà a rafforzare la fede di un’Europa sempre più secolare».
Il francese Le Monde dà voce alla continuità: «Benedetto XVI succede a Giovanni Paolo II»; mentre il quotidiano cattolico La Croix commenta: «Una elezione di transizione, ma che non sarà morbida». Le Figaro invece afferma: «Benedetto XVI, l’incoronazione della fedeltà».
Lo spagnolo El Pais titola «Il Nuovo Papa. Benedetto XVI si rifà all’unità dei cristiani nella sua prima omelia». Sempre in Spagna El Mundo evidenzia: «La Chiesa si arrocca». Ma il giornale non esclude che Benedetto XVI finisca per essere «diverso da Joseph Ratzinger».
Traspare grande entusiasmo nella titolazione su diversi media d’oltreoceano. Il popolare New York Daily News titola «Abbiamo un Papa», mentre il rivale New York Post dà il suo «Benvenuto (scritto in tedesco) al nuovo Papa». Riferimenti a Giovanni Paolo II sia nei commenti sia nei maggiori titoli del Chicago Tribune e del New York Times. Il primo scrive: «Camminando all’ombra di Giovanni Paolo», mentre il quotidiano di Manhattan apre con: «Un cardinale tedesco è scelto come il nuovo Papa». «Un guardiano della fede alla guida dei cattolici», è la “prima” del Washington Post che però sottolinea: «Il terzo mondo deluso». Usa Today titola «Il Papa celebra la sua prima Messa. Intende mantenere le riforme del Concilio Vaticano II».
Il messicano El Universal dedica un ampio servizio a Benedetto XVI che definisce un «Papa dalla linea dura e un geloso guardiano della fede». Il brasiliano Foha de S. Paulo scrive: «Un conservatore tedesco è il nuovo Papa, Benedetto XVI».
Delusione invece per la scelta di Ratzinger sulla stampa turca, che sottolinea in coro che il nuovo Papa è contrario all’adesione a pieno titolo di Ankara all’Ue.
Malgrado la notizia dell’elezione sia rimbalzata quando in Giappone era mezzanotte, tutti i giornali sono riusciti a metterla in prima pagina. Come lo Yumiuri Shimbun che ha scritto che, come Wojtyla, Ratzinger manterrà una linea rigida su aborto, matrimoni gay, contraccezione e donne-prete.
I giornali algerini hanno posto l’accento sul «conservatorismo dottrinale» di Benedetto XVI. Grande risalto all’elezione di Ratzinger in Egitto dove il quotidiano al-Ahram ha dedicato l’intero pagina 4 all’evento. Didascalico il titolo: «Il tedesco Joseph Ratzinger è il nuovo Papa del Vaticano». In Libano quasi tutti i giornali descrivono come «un conservatore» il nuovo Papa.
Fra molti titoli in prima pagina, c’è stato anche chi ha relegato la notizia all’interno. Come la stampa cubana: «È stata rapida l’elezione del nuovo Papa in Vaticano», ha titolato il quotidiano Granma. Fonte: Avvenire.it |
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