"Fa forse ciò parte dell'ordine della natura?
Forse questa nostra terra è tanto povera da non poter dare una vita passabile a chi l'abita?
No, compagni, mille volte no!
Il suolo dell'Inghilterra è fertile, il suo clima è buono, e può dar cibo in abbondanza a un numero d'animali enormemente superiore a quello che ora l'abita.
Solo questa nostra fattoria potrebbe sostentare una dozzina di cavalli, venti mucche, centinaia di pecore, e a tutti potrebbe assicurare un agio e una dignità di vita che vanno oltre ogni immaginazione.
E allora dobbiamo continuare in questa misera condizione?
Se quasi tutto il prodotto del nostro lavoro ci viene rubato dall'uomo.
Questa, compagni, è la risposta a tutti i nostri problemi.
Essa si assomma in una sola parola: uomo.
L'uomo è il solo, vero nemico che abbiamo. Si tolga l'uomo dalla scena e sarà tolta per sempre la causa della fame e della fatica.
L'uomo è la sola creatura che consuma senza produrre. Egli non dà latte, non fa uova, è troppo debole per tirare l'aratro, non può correre abbastanza velocemente per prendere conigli.
E tuttavia è il signore di tutti gli animali.
Li fa lavorare e in cambio dà ad essi quel minimo che impedisca loro di morir di fame e tiene il resto per sé.
Il nostro lavoro coltiva la terra, i nostri escrementi la rendono fertile, eppure non uno di noi possiede più che la sua nuda pelle.
Voi, mucche che vedo davanti a me, quante migliaia di galloni di latte avete dato durante lo scorso anno?
E che ne è stato di quel latte che avrebbe dovuto nutrire vigorosi vitelli?
Ogni sua goccia è andata giù per la gola del nostro nemico.
E voi, galline, quante uova avete deposto in un anno e quante di queste uova si sono dischiuse al pulcino?
Le restanti si sono tutte mutate in danaro per Jones e i suoi uomini.
E tu, Berta, dove sono i quattro puledri che hai portato in grembo e che avrebbero dovuto essere il sostegno e il conforto della tua vecchiaia?
Ognuno di essi fu venduto al compiere di un anno e tu non li rivedrai mai pi첫.
In cambio dei tuoi quattro parti e di tutto il lavoro dei campi, che cosa hai avuto se non una scarsa razione e una stalla.
E neppure avviene che la misera vita che conduciamo abbia il suo corso naturale. Non mi lamento per me, io sono tra i fortunati.
Ho dodici anni e ho avuto più di quattrocento figli.
Questa è la naturale vita di un maiale.
Ma nessun animale sfugge infine al coltello crudele.
Voi, giovani lattonzoli che mi sedete dinanzi, voi tutti entro un anno griderete per il fuggir della vita.
A questo orrore ciascuno di noi deve giungere: mucche, porci, galline, pecore; tutti.
Persino i cavalli e i cani non hanno miglior destino.
Tu, Gondrano, il giorno stesso in cui i tuoi possenti muscoli avranno perduto la loro forza, sarai venduto da Jones all'uomo che ti taglierà la gola e farà bollire la tua carne per darla in pasto ai cani da caccia.
Quanto ai cani, alloré diventano vecchi e senza denti, Jones lega loro una pietra al collo e li annega nel più vicino stagno.
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