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I MISERABILI: "IL GALEOTTO REDENTO"

Ultimo Aggiornamento: 16/05/2011 21:15
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16/05/2011 21:15

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All'uscita dal carcere Jean Valjean si trova a vagabondare
per diversi giorni attraverso il sud-est della Francia,
vedendosi chiudere in faccia ogni alloggio ed ogni
opportunità a causa del suo passato di galeotto,
che lo identifica come un reietto della società.
Questa situazione disperata finisce per esasperare
il risentimento e l'odio nei confronti della società
e di tutto il genere umano fino a spingerlo ad una
fredda malvagità d'animo. Frattanto, giunto, nel suo
vagabondare, nella città di Digne, ha la fortuna di imbattersi
nel vescovo della città, Monsignor Myriel, ex aristocratico
rovinato dalla Rivoluzione francese e costretto all'esilio,
trasformatosi dopo una crisi spirituale in un pio e giusto uomo
di chiesa dall'eccezionale altruismo. In un primo momento
Valjean diffida del prelato, che pure lo accoglie in casa e tenta
di redimerlo dai suoi vecchi peccati, e giunge anzi a rubare
le posate d'argento del vecchio e a fuggire.

Riacciuffato dalla polizia, viene portato di nuovo di fronte al Vescovo,
il quale lo difende dai gendarmi sostenendo che quelle posate fossero
in realtà un dono, e rimproverandolo di non avere preso dei candelabri
d'argento, fino ad allora gli unici oggetti di lusso tenuti da Myriel.
Attraverso quel gesto il monsignore comprava l'anima di Jean Valjean
e la consacrava a Dio. Scosso e turbato dalla carità rivoltagli dal vescovo,
in uno stato d'animo confuso Valjean, rilasciato, giunge quella stessa
notte a commettere un nuovo furto, rubando ad un bambino una moneta
d'argento. Quando realizza ciò di cui si è reso colpevole, Jean Valjean,
scosso da un terribile rivoltamento di coscienza, realizza ciò
che il vescovo volesse comunicargli, e matura la viva decisione
di cambiare per sempre vita, seguendo l'esempio del caritatevole prelato.
Valjean spira così, sventurato ma sereno, significativamente illuminato
dalla candele poste sui candelabri donatigli dal vescovo di Digne,
nel cui esempio ha vissuto la sua intera vita di galeotto redento.


http://it.wikipedia.org/wiki/I_miserabili

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