MEDITIAMO LEGGENDO QOELET

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Pagine: 1, [2]
(evita)
00sabato 10 gennaio 2009 20:11



[3] Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
 


(evita)
00sabato 10 gennaio 2009 20:12



[5] Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
 

(evita)
00sabato 10 gennaio 2009 20:13



[6] Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per serbare e un tempo per buttar via.
 



(evita)
00sabato 10 gennaio 2009 20:13



[7] Un tempo per stracciare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.


(evita)
00sabato 10 gennaio 2009 20:14



[8] Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.


(evita)
00sabato 10 gennaio 2009 20:15


[9] Che vantaggio ha chi si dà da fare con fatica?


(evita)
00sabato 10 gennaio 2009 20:15



[10] Ho considerato l'occupazione che Dio ha dato agli uomini, perché si occupino in essa.


(evita)
00sabato 10 gennaio 2009 20:16



[11] Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo, ma egli ha messo la nozione dell'eternità nel loro cuore, senza però che gli uomini possano capire l'opera compiuta da Dio dal principio alla fine.


(evita)
00sabato 10 gennaio 2009 20:17



[12] Ho concluso che non c'è nulla di meglio per essi, che godere e agire bene nella loro vita;

[13] ma che un uomo mangi, beva e goda del suo lavoro è un dono di Dio.


(evita)
00sabato 10 gennaio 2009 20:17



[14] Riconosco che qualunque cosa Dio fa è immutabile; non c'è nulla da aggiungere, nulla da togliere. Dio agisce così perché si abbia timore di lui.



(evita)
00sabato 10 gennaio 2009 20:18



[15] Ciò che è, già è stato; ciò che sarà, già è; Dio ricerca ciò che è già passato.
 

(evita)
00sabato 10 gennaio 2009 20:19

Capitolo 3, 1-15


C’è un tempo per tutto nella vita (1-9), e in una progressione quasi litanica di sette coppie di “momenti e di tempi” l’autore mostra che gli eventi della storia ruotano su un disco uniforme secondo cicli sempre reiterabili:

Tempo di nascere, tempo di morire,

tempo di piantare, tempo di sradicare,

tempo di uccidere, tempo di curare,

tempo di demolire, tempo di costruire,

tempo di piangere, tempo di ridere,

tempo di lutto, tempo di baldoria,

tempo di gettare via le pietre,

tempo di raccogliere le pietre,

tempo di abbracciare, tempo di staccarsi,

tempo di cercare, tempo di perdere,

tempo di conservare, tempo di buttare via,

tempo di strappare, tempo di cucire,

tempo di tacere, tempo di parlare,

tempo di amare, tempo di odiare,

tempo di guerra, tempo di pace.

 Ne consegue un vigoroso ridimensionamento dell’orgoglio intellettuale e pratico dell’uomo: egli ha il senso dell’eterno (11) in altre parole della durata e della consistenza della realtà, perché Dio ha stabilito così. Ma non comprende cos’è il tempo, non riesce a capire tutta l’opera di Dio. Egli desidererebbe agire, ma Dio ha già composto le cose in maniera definitiva e incomprensibile.

L’uomo così impara ad averne timore. Nella vita esiste ingiustizia e corruzione, tuttavia Dio ha stabilito un tempo per il giusto giudizio, anche se tutti gli uomini devono morire. Cosicché “non c’è più nulla da aggiungere e nulla da togliere” (14).



(evita)
00mercoledì 21 gennaio 2009 21:07



Dalla vecchia COM di Anam, ricerca effettuata dalla stessa.
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