(*) Questo papa rimise sotto la giurisdizione della Santa Sede i vescovi di Sardegna, le ordinazioni dei quali erano state accordate per un certo spazio di tempo all’arcivescovo di Cagliari. Il suo pontificato durò soltanto un anno. Gli si attribuì un trattato in latino Sulla dignità del pallio.
(**) Era siro, di Antiochia, figlio di Ciriaco, e per unanime consenso venne eletto Papa nella chiesa del Salvatore, detta Costantiniana, presso il Laterano il 23 luglio 685. La sua consacrazione venne fatta da tre vescovi, quello di Ostia, quello di Porto, e quello di Velletri, ed alcuni scrittori vogliono che sia il primo Papa che fu consacrato senza aspettare il consenso dell’imperatore. Era stato nunzio a Costantinopoli. e più precisamente legato del Papa Agatone nel VI Concilio Generale che ebbe luogo in quella città nel 680-681 e portò a Roma gli Atti di detto Concilio con l’editto dell’imperatore Co- stantino IV Pogonato riguardante la restituzione alla Santa Sede delle terre che essa possedeva in Sicilia ed in Calabria.
Giovanni era di singolare bontà, fermezza, prudenza e dottrina e gli viene attribuita, senza però alcuna certezza, una opera sulla dignità del pallio: De Palii dignitate.
Avanzato negli anni, di malferma salute, governò la Chiesa solamente 1 anno e 9 giorni, morendo il 1 agosto 686.
Venne sepolto in S. Pietro e di lui si ha il seguente epitaffio:
JOHANNEM TUMULUS VATEM TEGIT; ASTRUAT ÆTAS
OPTIMA COEPTA VIRI, SI FORET ET SPATIUM
HIC ET IN EXTREMIS SOLLERS FIDUSQUE MINISTER
CLARUIT ET PRIMUS IURE LEVITA FUIT.
MISSUS AD IMPERIUM VICE PRÆSULIS EXTITIT AUCTOR;
HUNC MEMORANT SYNODUS PONTIFICISQUE TOMUS.
CUM TITULIS FIDEI, VIGILANTIA QUANTA REGENDI,
COMMISSAS ANIMAS NE LUPUS HOSTIS OVES
CARPERET AMMIXTUS, PREMERETVE POTENTIOR IMUM!
IUSTITIAM CUNCTOS NISUS HABERE PAREM;
PROVIDUS, HUMANUS, FIRMUS VERUSQUE SACERDOS
NIL TEMERE ATQUE NIMIS PONDERE CUNCTA GERENS