| | | OFFLINE | | Post: 8.705 | Città: CENTO | Età: 45 | Sesso: Femminile | |
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01/07/2011 10:43 | |
41
[1] Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
[2] Beato l'uomo che ha cura del debole, nel giorno della sventura il Signore lo libera.
[3] Veglierà su di lui il Signore, lo farà vivere beato sulla terra, non lo abbandonerà alle brame dei nemici.
[4] Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore; gli darai sollievo nella sua malattia.
[5] Io ho detto: "Pietà di me, Signore; risanami, contro di te ho peccato".
[6] I nemici mi augurano il male: "Quando morirà e perirà il suo nome?".
[7] Chi viene a visitarmi dice il falso, il suo cuore accumula malizia e uscito fuori sparla.
[8] Contro di me sussurrano insieme i miei nemici, contro di me pensano il male:
[9] "Un morbo maligno su di lui si è abbattuto, da dove si è steso non potrà rialzarsi".
[10] Anche l'amico in cui confidavo, anche lui, che mangiava il mio pane, alza contro di me il suo calcagno.
[11] Ma tu, Signore, abbi pietà e sollevami, che io li possa ripagare.
[12] Da questo saprò che tu mi ami se non trionfa su di me il mio nemico;
[13] per la mia integrità tu mi sostieni, mi fai stare alla tua presenza per sempre.
[14] Sia benedetto il Signore, Dio d'Israele, da sempre e per sempre. Amen, amen. |
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| | | OFFLINE | | Post: 8.705 | Città: CENTO | Età: 45 | Sesso: Femminile | |
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01/07/2011 10:43 | |
42
[1] Al maestro del coro. Maskil. Dei figli di Core.
[2] Come la cerva anela ai corsi d'acqua, così l'anima mia anela a te, o Dio.
[3] L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: quando verrò e vedrò il volto di Dio?
[4] Le lacrime sono mio pane giorno e notte, mentre mi dicono sempre: "Dov'è il tuo Dio?".
[5] Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge: attraverso la folla avanzavo tra i primi fino alla casa di Dio, in mezzo ai canti di gioia di una moltitudine in festa.
[6] Perché ti rattristi, anima mia, perché su di me gemi? Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
[7] In me si abbatte l'anima mia; perciò di te mi ricordo dal paese del Giordano e dell'Ermon, dal monte Misar.
[8] Un abisso chiama l'abisso al fragore delle tue cascate; tutti i tuoi flutti e le tue onde sopra di me sono passati.
[9] Di giorno il Signore mi dona la sua grazia di notte per lui innalzo il mio canto: la mia preghiera al Dio vivente.
[10] Dirò a Dio, mia difesa: "Perché mi hai dimenticato? Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?".
[11] Per l'insulto dei miei avversari sono infrante le mie ossa; essi dicono a me tutto il giorno: "Dov'è il tuo Dio?".
[12] Perché ti rattristi, anima mia, perché su di me gemi? Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
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| | | OFFLINE | | Post: 8.705 | Città: CENTO | Età: 45 | Sesso: Femminile | |
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01/07/2011 10:44 | |
43
[1] Fammi giustizia, o Dio, difendi la mia causa contro gente spietata; liberami dall'uomo iniquo e fallace.
[2] Tu sei il Dio della mia difesa; perché mi respingi, perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?
[3] Manda la tua verità e la tua luce; siano esse a guidarmi, mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore.
[4] Verrò all'altare di Dio, al Dio della mia gioia, del mio giubilo. A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio.
[5] Perché ti rattristi, anima mia, perché su di me gemi? Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
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| | | OFFLINE | | Post: 8.705 | Città: CENTO | Età: 45 | Sesso: Femminile | |
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01/07/2011 10:52 | |
44
[1] Al maestro del coro. Dei figli di Core. Maskil.
[2] Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito, i nostri padri ci hanno raccontato l'opera che hai compiuto ai loro giorni, nei tempi antichi.
[3] Tu per piantarli, con la tua mano hai sradicato le genti, per far loro posto, hai distrutto i popoli.
[4] Poiché non con la spada conquistarono la terra, né fu il loro braccio a salvarli; ma il tuo braccio e la tua destra e la luce del tuo volto, perché tu li amavi.
[5] Sei tu il mio re, Dio mio, che decidi vittorie per Giacobbe.
[6] Per te abbiamo respinto i nostri avversari nel tuo nome abbiamo annientato i nostri aggressori.
[7] Infatti nel mio arco non ho confidato e non la mia spada mi ha salvato,
[8] ma tu ci hai salvati dai nostri avversari, hai confuso i nostri nemici.
[9] In Dio ci gloriamo ogni giorno, celebrando senza fine il tuo nome.
[10] Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna, e più non esci con le nostre schiere.
[11] Ci hai fatti fuggire di fronte agli avversari e i nostri nemici ci hanno spogliati.
[12] Ci hai consegnati come pecore da macello, ci hai dispersi in mezzo alle nazioni.
[13] Hai venduto il tuo popolo per niente, sul loro prezzo non hai guadagnato.
[14] Ci hai resi ludibrio dei nostri vicini, scherno e obbrobrio a chi ci sta intorno.
[15] Ci hai resi la favola dei popoli, su di noi le nazioni scuotono il capo.
[16] L'infamia mi sta sempre davanti e la vergogna copre il mio volto
[17] per la voce di chi insulta e bestemmia, davanti al nemico che brama vendetta.
[18] Tutto questo ci è accaduto e non ti avevamo dimenticato, non avevamo tradito la tua alleanza.
[19] Non si era volto indietro il nostro cuore, i nostri passi non avevano lasciato il tuo sentiero;
[20] ma tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli e ci hai avvolti di ombre tenebrose.
[21] Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio e teso le mani verso un dio straniero,
[22] forse che Dio non lo avrebbe scoperto, lui che conosce i segreti del cuore?
[23] Per te ogni giorno siamo messi a morte, stimati come pecore da macello.
[24] Svègliati, perché dormi, Signore? Dèstati, non ci respingere per sempre.
[25] Perché nascondi il tuo volto, dimentichi la nostra miseria e oppressione?
[26] Poiché siamo prostrati nella polvere, il nostro corpo è steso a terra. Sorgi, vieni in nostro aiuto;
[27] salvaci per la tua misericordia.
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| | | OFFLINE | | Post: 8.705 | Città: CENTO | Età: 45 | Sesso: Femminile | |
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01/07/2011 10:53 | |
45
[1] Al maestro del coro. Su "I gigli...". Dei figli di Core. Maskil. Canto d'amore. [2] Effonde il mio cuore liete parole, io canto al re il mio poema. La mia lingua è stilo di scriba veloce.
[3] Tu sei il più bello tra i figli dell'uomo, sulle tue labbra è diffusa la grazia, ti ha benedetto Dio per sempre.
[4] Cingi, prode, la spada al tuo fianco, nello splendore della tua maestà ti arrida la sorte,
[5] avanza per la verità, la mitezza e la giustizia.
[6] La tua destra ti mostri prodigi: le tue frecce acute colpiscono al cuore i nemici del re; sotto di te cadono i popoli.
[7] Il tuo trono, Dio, dura per sempre; è scettro giusto lo scettro del tuo regno.
[8] Ami la giustizia e l'empietà detesti: Dio, il tuo Dio ti ha consacrato con olio di letizia, a preferenza dei tuoi eguali.
[9] Le tue vesti son tutte mirra, àloe e cassia, dai palazzi d'avorio ti allietano le cetre.
[10] Figlie di re stanno tra le tue predilette; alla tua destra la regina in ori di Ofir.
[11] Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio, dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
[12] al re piacerà la tua bellezza. Egli è il tuo Signore: pròstrati a lui.
[13] Da Tiro vengono portando doni, i più ricchi del popolo cercano il tuo volto.
[14] La figlia del re è tutta splendore, gemme e tessuto d'oro è il suo vestito.
[15] È presentata al re in preziosi ricami; con lei le vergini compagne a te sono condotte;
[16] guidate in gioia ed esultanza entrano insieme nel palazzo del re.
[17] Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; li farai capi di tutta la terra.
[18] Farò ricordare il tuo nome per tutte le generazioni, e i popoli ti loderanno in eterno, per sempre.
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| | | OFFLINE | | Post: 8.705 | Città: CENTO | Età: 45 | Sesso: Femminile | |
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01/07/2011 10:53 | |
46
[1] Al maestro del coro. Dei figli di Core. Su "Le vergini...". Canto.
[2] Dio è per noi rifugio e forza, aiuto sempre vicino nelle angosce.
[3] Perciò non temiamo se trema la terra, se crollano i monti nel fondo del mare.
[4] Fremano, si gonfino le sue acque, tremino i monti per i suoi flutti.
[5] Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio, la santa dimora dell'Altissimo.
[6] Dio sta in essa: non potrà vacillare; la soccorrerà Dio, prima del mattino.
[7] Fremettero le genti, i regni si scossero; egli tuonò, si sgretolò la terra.
[8] Il Signore degli eserciti è con noi, nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
[9] Venite, vedete le opere del Signore, egli ha fatto portenti sulla terra.
[10] Farà cessare le guerre sino ai confini della terra, romperà gli archi e spezzerà le lance, brucerà con il fuoco gli scudi.
[11] Fermatevi e sappiate che io sono Dio, eccelso tra le genti, eccelso sulla terra. [12] Il Signore degli eserciti è con noi, nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
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| | | OFFLINE | | Post: 8.705 | Città: CENTO | Età: 45 | Sesso: Femminile | |
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01/07/2011 10:54 | |
47
[1] Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.
[2] Applaudite, popoli tutti, acclamate Dio con voci di gioia;
[3] perché terribile è il Signore, l'Altissimo, re grande su tutta la terra.
[4] Egli ci ha assoggettati i popoli, ha messo le nazioni sotto i nostri piedi.
[5] La nostra eredità ha scelto per noi, vanto di Giacobbe suo prediletto.
[6] Ascende Dio tra le acclamazioni, il Signore al suono di tromba.
[7] Cantate inni a Dio, cantate inni; cantate inni al nostro re, cantate inni;
[8] perché Dio è re di tutta la terra, cantate inni con arte.
[9] Dio regna sui popoli, Dio siede sul suo trono santo.
[10] I capi dei popoli si sono raccolti con il popolo del Dio di Abramo, perché di Dio sono i potenti della terra: egli è l'Altissimo.
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| | | OFFLINE | | Post: 8.705 | Città: CENTO | Età: 45 | Sesso: Femminile | |
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01/07/2011 10:55 | |
48
[1] Cantico. Salmo. Dei figli di Core.
[2] Grande è il Signore e degno di ogni lode nella città del nostro Dio.
[3] Il suo monte santo, altura stupenda, è la gioia di tutta la terra. Il monte Sion, dimora divina, è la città del grande Sovrano.
[4] Dio nei suoi baluardi è apparso fortezza inespugnabile.
[5] Ecco, i re si sono alleati, sono avanzati insieme.
[6] Essi hanno visto: attoniti e presi dal panico, sono fuggiti.
[7] Là sgomento li ha colti, doglie come di partoriente,
[8] simile al vento orientale che squarcia le navi di Tarsis.
[9] Come avevamo udito, così abbiamo visto nella città del Signore degli eserciti, nella città del nostro Dio; Dio l'ha fondata per sempre.
[10] Ricordiamo, Dio, la tua misericordia dentro il tuo tempio.
[11] Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode si estende sino ai confini della terra; è piena di giustizia la tua destra.
[12] Gioisca il monte di Sion, esultino le città di Giuda a motivo dei tuoi giudizi.
[13] Circondate Sion, giratele intorno, contate le sue torri.
[14] Osservate i suoi baluardi, passate in rassegna le sue fortezze, per narrare alla generazione futura:
[15] Questo è il Signore, nostro Dio in eterno, sempre: egli è colui che ci guida.
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| | | OFFLINE | | Post: 8.705 | Città: CENTO | Età: 45 | Sesso: Femminile | |
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01/07/2011 10:56 | |
49
[1] Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo. [2] Ascoltate, popoli tutti, porgete orecchio abitanti del mondo,
[3] voi nobili e gente del popolo, ricchi e poveri insieme.
[4] La mia bocca esprime sapienza, il mio cuore medita saggezza; [5] porgerò l'orecchio a un proverbio, spiegherò il mio enigma sulla cetra.
[6] Perché temere nei giorni tristi, quando mi circonda la malizia dei perversi?
[7] Essi confidano nella loro forza, si vantano della loro grande ricchezza.
[8] Nessuno può riscattare se stesso, o dare a Dio il suo prezzo.
[9] Per quanto si paghi il riscatto di una vita, non potrà mai bastare
[10] per vivere senza fine, e non vedere la tomba.
[11] Vedrà morire i sapienti; lo stolto e l'insensato periranno insieme e lasceranno ad altri le loro ricchezze.
[12] Il sepolcro sarà loro casa per sempre, loro dimora per tutte le generazioni, eppure hanno dato il loro nome alla terra.
[13] Ma l'uomo nella prosperità non comprende, è come gli animali che periscono.
[14] Questa è la sorte di chi confida in se stesso, l'avvenire di chi si compiace nelle sue parole.
[15] Come pecore sono avviati agli inferi, sarà loro pastore la morte; scenderanno a precipizio nel sepolcro, svanirà ogni loro parvenza: gli inferi saranno la loro dimora.
[16] Ma Dio potrà riscattarmi, mi strapperà dalla mano della morte.
[17] Se vedi un uomo arricchirsi, non temere, se aumenta la gloria della sua casa.
[18] Quando muore con sé non porta nulla, né scende con lui la sua gloria.
[19] Nella sua vita si diceva fortunato: "Ti loderanno, perché ti sei procurato del bene".
[20] Andrà con la generazione dei suoi padri che non vedranno mai più la luce.
[21] L'uomo nella prosperità non comprende, è come gli animali che periscono.
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| | | OFFLINE | | Post: 8.705 | Città: CENTO | Età: 45 | Sesso: Femminile | |
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01/07/2011 10:56 | |
50
[1] Salmo. Di Asaf. Parla il Signore, Dio degli dei, convoca la terra da oriente a occidente.
[2] Da Sion, splendore di bellezza, Dio rifulge.
[3] Viene il nostro Dio e non sta in silenzio; davanti a lui un fuoco divorante, intorno a lui si scatena la tempesta.
[4] Convoca il cielo dall'alto e la terra al giudizio del suo popolo:
[5] "Davanti a me riunite i miei fedeli, che hanno sancito con me l'alleanza offrendo un sacrificio".
[6] Il cielo annunzi la sua giustizia, Dio è il giudice.
[7] "Ascolta, popolo mio, voglio parlare, testimonierò contro di te, Israele: Io sono Dio, il tuo Dio.
[8] Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici; i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
[9] Non prenderò giovenchi dalla tua casa, né capri dai tuoi recinti.
[10] Sono mie tutte le bestie della foresta, animali a migliaia sui monti.
[11] Conosco tutti gli uccelli del cielo, è mio ciò che si muove nella campagna.
[12] Se avessi fame, a te non lo direi: mio è il mondo e quanto contiene.
[13] Mangerò forse la carne dei tori, berrò forse il sangue dei capri?
[14] Offri a Dio un sacrificio di lode e sciogli all'Altissimo i tuoi voti;
[15] invocami nel giorno della sventura: ti salverò e tu mi darai gloria".
[16] All'empio dice Dio: "Perché vai ripetendo i miei decreti e hai sempre in bocca la mia alleanza,
[17] tu che detesti la disciplina e le mie parole te le getti alle spalle?
[18] Se vedi un ladro, corri con lui; e degli adùlteri ti fai compagno.
[19] Abbandoni la tua bocca al male e la tua lingua ordisce inganni.
[20] Ti siedi, parli contro il tuo fratello, getti fango contro il figlio di tua madre.
[21] Hai fatto questo e dovrei tacere? forse credevi ch'io fossi come te! Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati".
[22] Capite questo voi che dimenticate Dio, perché non mi adiri e nessuno vi salvi.
[23] Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora, a chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.
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| | | OFFLINE | | Post: 8.705 | Città: CENTO | Età: 45 | Sesso: Femminile | |
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01/07/2011 10:57 | |
51
[1] Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
[2] Quando venne da lui il profeta Natan dopo che aveva peccato con Betsabea.
[3] Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
[4] Lavami da tutte le mie colpe, mondami dal mio peccato.
[5] Riconosco la mia colpa, il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
[6] Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto; perciò sei giusto quando parli, retto nel tuo giudizio.
[7] Ecco, nella colpa sono stato generato, nel peccato mi ha concepito mia madre.
[8] Ma tu vuoi la sincerità del cuore e nell'intimo m'insegni la sapienza.
[9] Purificami con issopo e sarò mondo; lavami e sarò più bianco della neve.
[10] Fammi sentire gioia e letizia, esulteranno le ossa che hai spezzato.
[11] Distogli lo sguardo dai miei peccati, cancella tutte le mie colpe.
[12] Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo.
[13] Non respingermi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito.
[14] Rendimi la gioia di essere salvato, sostieni in me un animo generoso.
[15] Insegnerò agli erranti le tue vie e i peccatori a te ritorneranno.
[16] Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, la mia lingua esalterà la tua giustizia.
[17] Signore, apri le mie labbra e la mia bocca proclami la tua lode;
[18] poiché non gradisci il sacrificio e, se offro olocausti, non li accetti.
[19] Uno spirito contrito è sacrificio a Dio, un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.
[20] Nel tuo amore fa grazia a Sion, rialza le mura di Gerusalemme.
[21] Allora gradirai i sacrifici prescritti, l'olocausto e l'intera oblazione, allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.
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| | | OFFLINE | | Post: 8.705 | Città: CENTO | Età: 45 | Sesso: Femminile | |
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01/07/2011 10:58 | |
52
[1] Al maestro del coro. Maskil. Di Davide.
[2] Dopo che l'idumeo Doeg venne da Saul per informarlo e dirgli: "Davide è entrato in casa di Abimelech".
[3] Perché ti vanti del male o prepotente nella tua iniquità?
[4] Ordisci insidie ogni giorno; la tua lingua è come lama affilata, artefice di inganni.
[5] Tu preferisci il male al bene, la menzogna al parlare sincero.
[6] Ami ogni parola di rovina, o lingua di impostura.
[7] Perciò Dio ti demolirà per sempre, ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda e ti sradicherà dalla terra dei viventi.
[8] Vedendo, i giusti saran presi da timore e di lui rideranno:
[9] "Ecco l'uomo che non ha posto in Dio la sua difesa, ma confidava nella sua grande ricchezza e si faceva forte dei suoi crimini".
[10] Io invece come olivo verdeggiante nella casa di Dio. Mi abbandono alla fedeltà di Dio ora e per sempre.
[11] Voglio renderti grazie in eterno per quanto hai operato; spero nel tuo nome, perché è buono, davanti ai tuoi fedeli.
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| | | OFFLINE | | Post: 8.705 | Città: CENTO | Età: 45 | Sesso: Femminile | |
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01/07/2011 10:58 | |
53
[1] Al maestro del coro. Su "Macalat". Maskil. Di Davide.
[2] Lo stolto pensa: "Dio non esiste". Sono corrotti, fanno cose abominevoli, nessuno fa il bene.
[3] Dio dal cielo si china sui figli dell'uomo per vedere se c'è un uomo saggio che cerca Dio.
[4] Tutti hanno traviato, tutti sono corrotti; nessuno fa il bene; neppure uno.
[5] Non comprendono forse i malfattori che divorano il mio popolo come il pane e non invocano Dio?
[6] Hanno tremato di spavento, là dove non c'era da temere. Dio ha disperso le ossa degli aggressori, sono confusi perché Dio li ha respinti.
[7] Chi manderà da Sion la salvezza di Israele? Quando Dio farà tornare i deportati del suo popolo, esulterà Giacobbe, gioirà Israele.
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| | | OFFLINE | | Post: 8.705 | Città: CENTO | Età: 45 | Sesso: Femminile | |
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01/07/2011 10:59 | |
54
[1] Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil. Di Davide.
[2] Dopo che gli Zifei vennero da Saul a dirgli: "Ecco, Davide se ne sta nascosto presso di noi".
[3] Dio, per il tuo nome, salvami, per la tua potenza rendimi giustizia.
[4] Dio, ascolta la mia preghiera, porgi l'orecchio alle parole della mia bocca;
[5] poiché sono insorti contro di me gli arroganti e i prepotenti insidiano la mia vita, davanti a sé non pongono Dio.
[6] Ecco, Dio è il mio aiuto, il Signore mi sostiene.
[7] Fà ricadere il male sui miei nemici, nella tua fedeltà disperdili.
[8] Di tutto cuore ti offrirò un sacrificio, Signore, loderò il tuo nome perché è buono;
[9] da ogni angoscia mi hai liberato e il mio occhio ha sfidato i miei nemici.
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| | | OFFLINE | | Post: 8.705 | Città: CENTO | Età: 45 | Sesso: Femminile | |
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01/07/2011 10:59 | |
55
[1] Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil. Di Davide.
[2] Porgi l'orecchio, Dio, alla mia preghiera, non respingere la mia supplica;
[3] dammi ascolto e rispondimi, mi agito nel mio lamento e sono sconvolto
[4] al grido del nemico, al clamore dell'empio. Contro di me riversano sventura, mi perseguitano con furore.
[5] Dentro di me freme il mio cuore, piombano su di me terrori di morte.
[6] Timore e spavento mi invadono e lo sgomento mi opprime.
[7] Dico: "Chi mi darà ali come di colomba, per volare e trovare riposo?
[8] Ecco, errando, fuggirei lontano, abiterei nel deserto.
[9] Riposerei in un luogo di riparo dalla furia del vento e dell'uragano".
[10] Disperdili, Signore, confondi le loro lingue: ho visto nella città violenza e contese.
[11] Giorno e notte si aggirano sulle sue mura,
[12] all'interno iniquità, travaglio e insidie e non cessano nelle sue piazze sopruso e inganno.
[13] Se mi avesse insultato un nemico, l'avrei sopportato; se fosse insorto contro di me un avversario, da lui mi sarei nascosto.
[14] Ma sei tu, mio compagno, mio amico e confidente;
[15] ci legava una dolce amicizia, verso la casa di Dio camminavamo in festa.
[16] Piombi su di loro la morte, scendano vivi negli inferi; perché il male è nelle loro case, e nel loro cuore.
[17] Io invoco Dio e il Signore mi salva.
[18] Di sera, al mattino, a mezzogiorno mi lamento e sospiro ed egli ascolta la mia voce;
[19] mi salva, mi dà pace da coloro che mi combattono: sono tanti i miei avversari.
[20] Dio mi ascolta e li umilia, egli che domina da sempre. Per essi non c'è conversione e non temono Dio.
[21] Ognuno ha steso la mano contro i suoi amici, ha violato la sua alleanza.
[22] Più untuosa del burro è la sua bocca, ma nel cuore ha la guerra; più fluide dell'olio le sue parole, ma sono spade sguainate.
[23] Getta sul Signore il tuo affanno ed egli ti darà sostegno, mai permetterà che il giusto vacilli.
[24] Tu, Dio, li sprofonderai nella tomba gli uomini sanguinari e fraudolenti: essi non giungeranno alla metà dei loro giorni. Ma io, Signore, in te confido.
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| | | OFFLINE | | Post: 8.705 | Città: CENTO | Età: 45 | Sesso: Femminile | |
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01/07/2011 11:00 | |
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[1] Al maestro del coro. Su "Jonat elem rehoqim". Di Davide. Miktam. Quando i Filistei lo tenevano prigioniero in Gat.
[2] Pietà di me, o Dio, perché l'uomo mi calpesta, un aggressore sempre mi opprime.
[3] Mi calpestano sempre i miei nemici, molti sono quelli che mi combattono.
[4] Nell'ora della paura, io in te confido.
[5] In Dio, di cui lodo la parola, in Dio confido, non avrò timore: che cosa potrà farmi un uomo?
[6] Travisano sempre le mie parole, non pensano che a farmi del male.
[7] Suscitano contese e tendono insidie, osservano i miei passi, per attentare alla mia vita.
[8] Per tanta iniquità non abbiano scampo: nella tua ira abbatti i popoli, o Dio.
[9] I passi del mio vagare tu li hai contati, le mie lacrime nell'otre tuo raccogli; non sono forse scritte nel tuo libro?
[10] Allora ripiegheranno i miei nemici, quando ti avrò invocato: so che Dio è in mio favore.
[11] Lodo la parola di Dio, lodo la parola del Signore,
[12] in Dio confido, non avrò timore: che cosa potrà farmi un uomo?
[13] Su di me, o Dio, i voti che ti ho fatto: ti renderò azioni di grazie,
[14] perché mi hai liberato dalla morte. Hai preservato i miei piedi dalla caduta, perché io cammini alla tua presenza nella luce dei viventi, o Dio.
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| | | OFFLINE | | Post: 8.705 | Città: CENTO | Età: 45 | Sesso: Femminile | |
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01/07/2011 11:01 | |
57
[1] Al maestro del coro. Su "Non distruggere". Di Davide. Miktam. Quando fuggì da Saul nella caverna.
[2] Pietà di me, pietà di me, o Dio, in te mi rifugio; mi rifugio all'ombra delle tue ali finché sia passato il pericolo.
[3] Invocherò Dio, l'Altissimo, Dio che mi fa il bene.
[4] Mandi dal cielo a salvarmi dalla mano dei miei persecutori, Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia.
[5] Io sono come in mezzo a leoni, che divorano gli uomini; i loro denti sono lance e frecce, la loro lingua spada affilata.
[6] Innàlzati sopra il cielo, o Dio, su tutta la terra la tua gloria.
[7] Hanno teso una rete ai miei piedi, mi hanno piegato, hanno scavato davanti a me una fossa e vi sono caduti.
[8] Saldo è il mio cuore, o Dio, saldo è il mio cuore.
[9] Voglio cantare, a te voglio inneggiare: svègliati, mio cuore, svègliati arpa, cetra, voglio svegliare l'aurora.
[10] Ti loderò tra i popoli, Signore, a te canterò inni tra le genti.
[11] perché la tua bontà è grande fino ai cieli, e la tua fedeltà fino alle nubi.
[12] Innàlzati sopra il cielo, o Dio, su tutta la terra la tua gloria.
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| | | OFFLINE | | Post: 8.705 | Città: CENTO | Età: 45 | Sesso: Femminile | |
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01/07/2011 11:01 | |
58
[1] Al maestro del coro. Su "Non distruggere". Di Davide. Miktam.
[2] Rendete veramente giustizia o potenti, giudicate con rettitudine gli uomini?
[3] Voi tramate iniquità con il cuore, sulla terra le vostre mani preparano violenze.
[4] Sono traviati gli empi fin dal seno materno, si pervertono fin dal grembo gli operatori di menzogna.
[5] Sono velenosi come il serpente, come vipera sorda che si tura le orecchie
[6] per non udire la voce dell'incantatore, del mago che incanta abilmente.
[7] Spezzagli, o Dio, i denti nella bocca, rompi, o Signore, le mascelle dei leoni.
[8] Si dissolvano come acqua che si disperde, come erba calpestata inaridiscano.
[9] Passino come lumaca che si discioglie, come aborto di donna che non vede il sole.
[10] Prima che le vostre caldaie sentano i pruni, vivi li travolga il turbine.
[11] Il giusto godrà nel vedere la vendetta, laverà i piedi nel sangue degli empi.
[12] Gli uomini diranno: "C'è un premio per il giusto, c'è Dio che fa giustizia sulla terra!".
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| | | OFFLINE | | Post: 8.705 | Città: CENTO | Età: 45 | Sesso: Femminile | |
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01/07/2011 11:02 | |
59
[1] Al maestro del coro. Su "Non distruggere". Di Davide. Quando Saul mandò uomini a sorvegliare la casa e ad ucciderlo.
[2] Liberami dai nemici, mio Dio, proteggimi dagli aggressori.
[3] Liberami da chi fa il male, salvami da chi sparge sangue.
[4] Ecco, insidiano la mia vita, contro di me si avventano i potenti. Signore, non c'è colpa in me, non c'è peccato;
[5] senza mia colpa accorrono e si appostano. Svègliati, vienimi incontro e guarda.
[6] Tu, Signore, Dio degli eserciti, Dio d'Israele, lèvati a punire tutte le genti; non avere pietà dei traditori.
[7] Ritornano a sera e ringhiano come cani, si aggirano per la città.
[8] Ecco, vomitano ingiurie, le loro labbra sono spade. Dicono: "Chi ci ascolta?".
[9] Ma tu, Signore, ti ridi di loro, ti burli di tutte le genti.
[10] A te, mia forza, io mi rivolgo: sei tu, o Dio, la mia difesa.
[11] La grazia del mio Dio mi viene in aiuto, Dio mi farà sfidare i miei nemici.
[12] Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi, disperdili con la tua potenza e abbattili, Signore, nostro scudo.
[13] Peccato è la parola delle loro labbra, cadano nel laccio del loro orgoglio per le bestemmie e le menzogne che pronunziano.
[14] Annientali nella tua ira, annientali e più non siano; e sappiano che Dio domina in Giacobbe, fino ai confini della terra.
[15] Ritornano a sera e ringhiano come cani, per la città si aggirano
[16] vagando in cerca di cibo; latrano, se non possono saziarsi.
[17] Ma io canterò la tua potenza, al mattino esalterò la tua grazia perché sei stato mia difesa, mio rifugio nel giorno del pericolo.
[18] O mia forza, a te voglio cantare, poiché tu sei, o Dio, la mia difesa, tu, o mio Dio, sei la mia misericordia.
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01/07/2011 11:02 | |
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[1] Al maestro del coro. Su "Giglio del precetto". Miktam. Di Davide. Da insegnare.
[2] Quando uscì contro gli Aramei della Valle dei due fiumi e contro gli Aramei di Soba, e quando Gioab, nel ritorno, sconfisse gli Idumei nella Valle del sale: dodici mila uomini.
[3] Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi; ti sei sdegnato: ritorna a noi.
[4] Hai scosso la terra, l'hai squarciata, risana le sue fratture, perché crolla.
[5] Hai inflitto al tuo popolo dure prove, ci hai fatto bere vino da vertigini.
[6] Hai dato un segnale ai tuoi fedeli perché fuggissero lontano dagli archi.
[7] Perché i tuoi amici siano liberati, salvaci con la destra e a noi rispondi.
[8] Dio ha parlato nel suo tempio: "Esulto e divido Sichem, misuro la valle di Succot.
[9] Mio è Gàlaad, mio è Manasse, Efraim è la difesa del mio capo, Giuda lo scettro del mio comando.
[10] Moab è il bacino per lavarmi, sull'Idumea getterò i miei sandali, sulla Filistea canterò vittoria".
[11] Chi mi condurrà alla città fortificata, chi potrà guidarmi fino all'Idumea?
[12] Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti, e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?
[13] Nell'oppressione vieni in nostro aiuto perché vana è la salvezza dell'uomo.
[14] Con Dio noi faremo prodigi: egli calpesterà i nostri nemici.
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