"Sconosciuto e' qualcuno
che aspetta di diventare Amico"

 
Dio Vi Benedica!



in
  
Questa e' una Comunita' Cattolica di ACCOGLIENZA
nello spirito del R.n.S.

APERTA A TUTTI


NB: Tutto il materiale usato per la costruzione di questo sito e' stato preso in giro qua e la' sul web, qualora qualcuno si accorgesse che sono state involontariamente violate in qualche occasione norme sul copyright, basterà mandare una mail all'Amministratore
segnalando il materiale che non doveva essere usato, il quale sara' immediatamente rimosso.
 

IL MATTUTINO - Pensieri quotidiani di Mons. Ravasi

Ultimo Aggiornamento: 31/12/2011 08:51
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 3.514
Sesso: Femminile
27/11/2011 14:29



IL VISO DI DIO



Il Dio di Platone era inaccessibile nella sua grandezza. Quello di Epitteto si confondeva con l'anima delle cose. Il Cristianesimo, al contrario, ha condotto Dio alla portata dell'uomo. Gli ha dato un volto. Ne ha fatto nostro padre, nostro fratello, nostro salvatore. Si convertì dopo una visita a Lourdes: Alexis Carrel, Nobel per la medicina nel 1912, ci ha lasciato la testimonianza della sua fede nell'opera, divenuta molto popolare, L'uomo questo sconosciuto. Noi, invece, abbiamo attinto a un altro suo testo, La preghiera, ove è messa in azione una suggestiva comparazione. Grande è la spiritualità di Platone, ma il suo è un Dio perfetto e distaccato nella sua trascendenza. Il suo discepolo Aristotele suggellerà questa perfezione gelida nella sua definizione di Dio come «motore immobile». Venne, poi, lo stoicismo che ebbe nello schiavo filosofo Epitteto un alto maestro di spiritualità. Eppure quel Dio, che si era molto avvicinato alle creature, si era disperso nello stesso creato, con un'immanenza così totale da dissolversi nella realtà, nel mondo, nell'umanità. Ecco, allora, il Dio cristiano che rimane Dio, Verbo eterno e infinito, eppure ha un volto col quale dialogare, nel quale fissare lo sguardo, dal quale attendere un sorriso o una parola. È il viso di Gesù Cristo che conserva intatto lo splendore del mistero, ma che ha anche tutto il calore di una faccia umana, simile alla nostra. È questo il segreto ultimo del Natale ove il volto di Dio è quello dolce del bambino, ma è anche il senso profondo della Passione quando quel profilo si lacera, sanguina, spasima e urla. In questa luce si capisce perché i salmisti ripetano un anelito costante: «Quando verrò e vedrò il volto di Dio?» (Salmo 42,3).


card. Gianfranco Ravasi

"Il Mattutino" - da L'Avvenire

Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:12. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com