Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:03
61
[1] Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Di Davide.
[2] Ascolta, o Dio, il mio grido, sii attento alla mia preghiera.
[3] Dai confini della terra io t'invoco;
mentre il mio cuore viene meno,
guidami su rupe inaccessibile.
[4] Tu sei per me rifugio,
torre salda davanti all'avversario.
[5] Dimorerò nella tua tenda per sempre,
all'ombra delle tue ali troverò riparo;
[6] perché tu, Dio, hai ascoltato i miei voti,
mi hai dato l'eredità di chi teme il tuo nome.
[7] Ai giorni del re aggiungi altri giorni,
per molte generazioni siano i suoi anni.
[8] Regni per sempre sotto gli occhi di Dio;
grazia e fedeltà lo custodiscano.
[9] Allora canterò inni al tuo nome, sempre,
sciogliendo i miei voti giorno per giorno.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:03
62
[1] Al maestro del coro. Su "Iduthun". Salmo. Di Davide.
[2] Solo in Dio riposa l'anima mia;
da lui la mia salvezza.
[3] Lui solo è mia rupe e mia salvezza,
mia roccia di difesa: non potrò vacillare.
[4] Fino a quando vi scaglierete contro un uomo,
per abbatterlo tutti insieme,
come muro cadente,
come recinto che crolla?
[5] Tramano solo di precipitarlo dall'alto,
si compiacciono della menzogna.
Con la bocca benedicono,
e maledicono nel loro cuore.
[6] Solo in Dio riposa l'anima mia,
da lui la mia speranza.
[7] Lui solo è mia rupe e mia salvezza,
mia roccia di difesa: non potrò vacillare.
[8] In Dio è la mia salvezza e la mia gloria;
il mio saldo rifugio, la mia difesa è in Dio.
[9] Confida sempre in lui, o popolo,
davanti a lui effondi il tuo cuore,
nostro rifugio è Dio.
[10] Sì, sono un soffio i figli di Adamo,
una menzogna tutti gli uomini,
insieme, sulla bilancia, sono meno di un soffio.
[11] Non confidate nella violenza,
non illudetevi della rapina;
alla ricchezza, anche se abbonda,
non attaccate il cuore.
[12] Una parola ha detto Dio,
due ne ho udite:
il potere appartiene a Dio,
tua, Signore, è la grazia;
[13] secondo le sue opere
tu ripaghi ogni uomo.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:04
63
[1] Salmo. Di Davide, quando dimorava nel deserto di Giuda.
[2] O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco,
di te ha sete l'anima mia,
a te anela la mia carne,
come terra deserta,
arida, senz'acqua.
[3] Così nel santuario ti ho cercato,
per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
[4] Poiché la tua grazia vale più della vita,
le mie labbra diranno la tua lode.
[5] Così ti benedirò finché io viva,
nel tuo nome alzerò le mie mani.
[6] Mi sazierò come a lauto convito,
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.
[7] Quando nel mio giaciglio di te mi ricordo
e penso a te nelle veglie notturne,
[8] a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all'ombra delle tue ali.
[9] A te si stringe l'anima mia
e la forza della tua destra mi sostiene.
[10] Ma quelli che attentano alla mia vita
scenderanno nel profondo della terra,
[11] saranno dati in potere alla spada,
diverranno preda di sciacalli.
[12] Il re gioirà in Dio,
si glorierà chi giura per lui,
perché ai mentitori verrà chiusa la bocca.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:05
64
[1] Salmo. Di Davide. Al maestro del coro.
[2] Ascolta, Dio, la voce, del mio lamento,
dal terrore del nemico preserva la mia vita.
[3] Proteggimi dalla congiura degli empi
dal tumulto dei malvagi.
[4] Affilano la loro lingua come spada,
scagliano come frecce parole amare
[5] per colpire di nascosto l'innocente;
lo colpiscono di sorpresa e non hanno timore.
[6] Si ostinano nel fare il male,
si accordano per nascondere tranelli;
dicono: "Chi li potrà vedere?".
[7] Meditano iniquità, attuano le loro trame:
un bàratro è l'uomo e il suo cuore un abisso.
[8] Ma Dio li colpisce con le sue frecce:
all'improvviso essi sono feriti,
[9] la loro stessa lingua li farà cadere;
chiunque, al vederli, scuoterà il capo.
[10] Allora tutti saranno presi da timore,
annunzieranno le opere di Dio
e capiranno ciò che egli ha fatto.
[11] Il giusto gioirà nel Signore
e riporrà in lui la sua speranza,
i retti di cuore ne trarranno gloria.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:05
65
[1] Al maestro del coro. Salmo. Di Davide. Canto.
[2] A te si deve lode, o Dio, in Sion;
a te si sciolga il voto in Gerusalemme.
[3] A te, che ascolti la preghiera,
viene ogni mortale.
[4] Pesano su di noi le nostre colpe,
ma tu perdoni i nostri peccati.
[5] Beato chi hai scelto e chiamato vicino,
abiterà nei tuoi atrii.
Ci sazieremo dei beni della tua casa,
della santità del tuo tempio.
[6] Con i prodigi della tua giustizia,
tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza,
speranza dei confini della terra
e dei mari lontani.
[7] Tu rendi saldi i monti con la tua forza,
cinto di potenza.
[8] Tu fai tacere il fragore del mare,
il fragore dei suoi flutti,
tu plachi il tumulto dei popoli.
[9] Gli abitanti degli estremi confini
stupiscono davanti ai tuoi prodigi:
di gioia fai gridare la terra,
le soglie dell'oriente e dell'occidente.
[10] Tu visiti la terra e la disseti:
la ricolmi delle sue ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu fai crescere il frumento per gli uomini.
Così prepari la terra:
[11] Ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle,
la bagni con le piogge
e benedici i suoi germogli.
[12] Coroni l'anno con i tuoi benefici,
al tuo passaggio stilla l'abbondanza.
[13] Stillano i pascoli del deserto
e le colline si cingono di esultanza.
[14] I prati si coprono di greggi,
le valli si ammantano di grano;
tutto canta e grida di gioia.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:06
66
[1] Al maestro del coro. Canto. Salmo.
Acclamate a Dio da tutta la terra,
[2] cantate alla gloria del suo nome,
date a lui splendida lode.
[3] Dite a Dio: "Stupende sono le tue opere!
Per la grandezza della tua potenza
a te si piegano i tuoi nemici.
[4] A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome".
[5] Venite e vedete le opere di Dio,
mirabile nel suo agire sugli uomini.
[6] Egli cambiò il mare in terra ferma,
passarono a piedi il fiume;
per questo in lui esultiamo di gioia.
[7] Con la sua forza domina in eterno,
il suo occhio scruta le nazioni;
i ribelli non rialzino la fronte.
[8] Benedite, popoli, il nostro Dio,
fate risuonare la sua lode;
[9] è lui che salvò la nostra vita
e non lasciò vacillare i nostri passi.
[10] Dio, tu ci hai messi alla prova;
ci hai passati al crogiuolo, come l'argento.
[11] Ci hai fatti cadere in un agguato,
hai messo un peso ai nostri fianchi.
[12] Hai fatto cavalcare uomini sulle nostre teste;
ci hai fatto passare per il fuoco e l'acqua,
ma poi ci hai dato sollievo.
[13] Entrerò nella tua casa con olocausti,
a te scioglierò i miei voti,
[14] i voti pronunziati dalle mie labbra,
promessi nel momento dell'angoscia.
[15] Ti offrirò pingui olocausti
con fragranza di montoni,
immolerò a te buoi e capri.
[16] Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
[17] A lui ho rivolto il mio grido,
la mia lingua cantò la sua lode.
[18] Se nel mio cuore avessi cercato il male,
il Signore non mi avrebbe ascoltato.
[19] Ma Dio ha ascoltato,
si è fatto attento alla voce della mia preghiera.
[20] Sia benedetto Dio che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:06
67
[1] Al maestro del coro. Su strumenti a corda. Salmo. Canto.
[2] Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
[3] perché si conosca sulla terra la tua via,
fra tutte le genti la tua salvezza.
[4] Ti lodino i popoli, Dio,
ti lodino i popoli tutti.
[5] Esultino le genti e si rallegrino,
perché giudichi i popoli con giustizia,
governi le nazioni sulla terra.
[6] Ti lodino i popoli, Dio,
ti lodino i popoli tutti.
[7] La terra ha dato il suo frutto.
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
[8] ci benedica Dio
e lo temano tutti i confini della terra.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:07
68
[1] Al maestro del coro. Di Davide. Salmo. Canto.
[2] Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano
e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.
[3] Come si disperde il fumo, tu li disperdi;
come fonde la cera di fronte al fuoco,
periscano gli empi davanti a Dio.
[4] I giusti invece si rallegrino,
esultino davanti a Dio
e cantino di gioia.
[5] Cantate a Dio, inneggiate al suo nome,
spianate la strada a chi cavalca le nubi:
"Signore" è il suo nome,
gioite davanti a lui.
[6] Padre degli orfani e difensore delle vedove
è Dio nella sua santa dimora.
[7] Ai derelitti Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri;
solo i ribelli abbandona in arida terra.
[8] Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo,
quando camminavi per il deserto,
[9] la terra tremò, stillarono i cieli
davanti al Dio del Sinai,
davanti a Dio, il Dio di Israele.
[10] Pioggia abbondante riversavi, o Dio,
rinvigorivi la tua eredità esausta.
[11] E il tuo popolo abitò il paese
che nel tuo amore, o Dio, preparasti al misero.
[12] Il Signore annunzia una notizia,
le messaggere di vittoria sono grande schiera:
[13] "Fuggono i re, fuggono gli eserciti,
anche le donne si dividono il bottino.
[14] Mentre voi dormite tra gli ovili,
splendono d'argento le ali della colomba,
le sue piume di riflessi d'oro".
[15] Quando disperdeva i re l'Onnipotente,
nevicava sullo Zalmon.
[16] Monte di Dio, il monte di Basan,
monte dalle alte cime, il monte di Basan.
[17] Perché invidiate, o monti dalle alte cime,
il monte che Dio ha scelto a sua dimora?
Il Signore lo abiterà per sempre.
[18] I carri di Dio sono migliaia e migliaia:
il Signore viene dal Sinai nel santuario.
[19] Sei salito in alto conducendo prigionieri,
hai ricevuto uomini in tributo:
anche i ribelli abiteranno
presso il Signore Dio.
[20] Benedetto il Signore sempre;
ha cura di noi il Dio della salvezza.
[21] Il nostro Dio è un Dio che salva;
il Signore Dio libera dalla morte.
[22] Sì, Dio schiaccerà il capo dei suoi nemici,
la testa altèra di chi percorre la via del delitto.
[23] Ha detto il Signore: "Da Basan li farò tornare,
li farò tornare dagli abissi del mare,
[24] perché il tuo piede si bagni nel sangue,
e la lingua dei tuoi cani riceva la sua parte tra i nemici".
[25] Appare il tuo corteo, Dio,
il corteo del mio Dio, del mio re, nel santuario.
[26] Precedono i cantori, seguono ultimi i citaredi,
in mezzo le fanciulle che battono cèmbali.
[27] "Benedite Dio nelle vostre assemblee,
benedite il Signore, voi della stirpe di Israele".
[28] Ecco, Beniamino, il più giovane,
guida i capi di Giuda nelle loro schiere,
i capi di Zàbulon, i capi di Nèftali.
[29] Dispiega, Dio, la tua potenza,
conferma, Dio, quanto hai fatto per noi.
[30] Per il tuo tempio, in Gerusalemme,
a te i re porteranno doni.
[31] Minaccia la belva dei canneti,
il branco dei tori con i vitelli dei popoli:
si prostrino portando verghe d'argento;
disperdi i popoli che amano la guerra.
[32] Verranno i grandi dall'Egitto,
l'Etiopia tenderà le mani a Dio.
[33] Regni della terra, cantate a Dio,
cantate inni al Signore;
[34] egli nei cieli cavalca, nei cieli eterni,
ecco, tuona con voce potente.
[35] Riconoscete a Dio la sua potenza,
la sua maestà su Israele,
la sua potenza sopra le nubi.
[36] Terribile sei, Dio, dal tuo santuario;
il Dio d'Israele dà forza e vigore al suo popolo,
sia benedetto Dio.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:08
69
[1] Al maestro del coro. Su "I gigli". Di Davide.
[2] Salvami, o Dio:
l'acqua mi giunge alla gola.
[3] Affondo nel fango e non ho sostegno;
sono caduto in acque profonde
e l'onda mi travolge.
[4] Sono sfinito dal gridare,
riarse sono le mie fauci;
i miei occhi si consumano
nell'attesa del mio Dio.
[5] Più numerosi dei capelli del mio capo
sono coloro che mi odiano senza ragione.
Sono potenti i nemici che mi calunniano:
quanto non ho rubato, lo dovrei restituire?
[6] Dio, tu conosci la mia stoltezza
e le mie colpe non ti sono nascoste.
[7] Chi spera in te, a causa mia non sia confuso,
Signore, Dio degli eserciti;
per me non si vergogni
chi ti cerca, Dio d'Israele.
[8] Per te io sopporto l'insulto
e la vergogna mi copre la faccia;
[9] sono un estraneo per i miei fratelli,
un forestiero per i figli di mia madre.
[10] Poiché mi divora lo zelo per la tua casa,
ricadono su di me gli oltraggi di chi ti insulta.
[11] Mi sono estenuato nel digiuno
ed è stata per me un'infamia.
[12] Ho indossato come vestito un sacco
e sono diventato il loro scherno.
[13] Sparlavano di me quanti sedevano alla porta,
gli ubriachi mi dileggiavano.
[14] Ma io innalzo a te la mia preghiera,
Signore, nel tempo della benevolenza;
per la grandezza della tua bontà, rispondimi,
per la fedeltà della tua salvezza, o Dio.
[15] Salvami dal fango, che io non affondi,
liberami dai miei nemici
e dalle acque profonde.
[16] Non mi sommergano i flutti delle acque
e il vortice non mi travolga,
l'abisso non chiuda su di me la sua bocca.
[17] Rispondimi, Signore, benefica è la tua grazia;
volgiti a me nella tua grande tenerezza.
[18] Non nascondere il volto al tuo servo,
sono in pericolo: presto, rispondimi.
[19] Avvicinati a me, riscattami,
salvami dai miei nemici.
[20] Tu conosci la mia infamia,
la mia vergogna e il mio disonore;
davanti a te sono tutti i miei nemici.
[21] L'insulto ha spezzato il mio cuore e vengo meno.
Ho atteso compassione, ma invano,
consolatori, ma non ne ho trovati.
[22] Hanno messo nel mio cibo veleno
e quando avevo sete mi hanno dato aceto.
[23] La loro tavola sia per essi un laccio,
una insidia i loro banchetti.
[24] Si offuschino i loro occhi, non vedano;
sfibra per sempre i loro fianchi.
[25] Riversa su di loro il tuo sdegno,
li raggiunga la tua ira ardente.
[26] La loro casa sia desolata,
senza abitanti la loro tenda;
[27] perché inseguono colui che hai percosso,
aggiungono dolore a chi tu hai ferito.
[28] Imputa loro colpa su colpa
e non ottengano la tua giustizia.
[29] Siano cancellati dal libro dei viventi
e tra i giusti non siano iscritti.
[30] Io sono infelice e sofferente;
la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.
[31] Loderò il nome di Dio con il canto,
lo esalterò con azioni di grazie,
[32] che il Signore gradirà più dei tori,
più dei giovenchi con corna e unghie.
[33] Vedano gli umili e si rallegrino;
si ravvivi il cuore di chi cerca Dio,
[34] poiché il Signore ascolta i poveri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri.
[35] A lui acclamino i cieli e la terra,
i mari e quanto in essi si muove.
[36] Perché Dio salverà Sion,
ricostruirà le città di Giuda:
vi abiteranno e ne avranno il possesso.
[37] La stirpe dei suoi servi ne sarà erede,
e chi ama il suo nome vi porrà dimora.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:08
70
[1] Al maestro del coro. Di Davide. In memoria.
[2] Vieni a salvarmi, o Dio,
vieni presto, Signore, in mio aiuto.
[3] Siano confusi e arrossiscano
quanti attentano alla mia vita.
Retrocedano e siano svergognati
quanti vogliono la mia rovina.
[4] Per la vergogna si volgano indietro
quelli che mi deridono.
[5] Gioia e allegrezza grande
per quelli che ti cercano;
dicano sempre: "Dio è grande"
quelli che amano la tua salvezza.
[6] Ma io sono povero e infelice,
vieni presto, mio Dio;
tu sei mio aiuto e mio salvatore;
Signore, non tardare.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:09
71
[1] In te mi rifugio, Signore,
ch'io non resti confuso in eterno.
[2] Liberami, difendimi per la tua giustizia,
porgimi ascolto e salvami.
[3] Sii per me rupe di difesa,
baluardo inaccessibile,
poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza.
[4] Mio Dio, salvami dalle mani dell'empio,
dalle mani dell'iniquo e dell'oppressore.
[5] Sei tu, Signore, la mia speranza,
la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.
[6] Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno;
a te la mia lode senza fine.
[7] Sono parso a molti quasi un prodigio:
eri tu il mio rifugio sicuro.
[8] Della tua lode è piena la mia bocca,
della tua gloria, tutto il giorno.
[9] Non mi respingere nel tempo della vecchiaia,
non abbandonarmi quando declinano le mie forze.
[10] Contro di me parlano i miei nemici,
coloro che mi spiano congiurano insieme:
[11] "Dio lo ha abbandonato,
inseguitelo, prendetelo,
perché non ha chi lo liberi".
[12] O Dio, non stare lontano:
Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.
[13] Siano confusi e annientati quanti mi accusano,
siano coperti d'infamia e di vergogna
quanti cercano la mia sventura.
[14] Io, invece, non cesso di sperare,
moltiplicherò le tue lodi.
[15] La mia bocca annunzierà la tua giustizia,
proclamerà sempre la tua salvezza,
che non so misurare.
[16] Dirò le meraviglie del Signore,
ricorderò che tu solo sei giusto.
[17] Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza
e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.
[18] E ora, nella vecchiaia e nella canizie,
Dio, non abbandonarmi,
finché io annunzi la tua potenza,
a tutte le generazioni le tue meraviglie.
[19] La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo,
tu hai fatto cose grandi:
chi è come te, o Dio?
[20] Mi hai fatto provare molte angosce e sventure:
mi darai ancora vita,
mi farai risalire dagli abissi della terra,
[21] accrescerai la mia grandezza
e tornerai a consolarmi.
[22] Allora ti renderò grazie sull'arpa,
per la tua fedeltà, o mio Dio;
ti canterò sulla cetra, o santo d'Israele.
[23] Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra
e la mia vita, che tu hai riscattato.
[24] Anche la mia lingua tutto il giorno
proclamerà la tua giustizia,
quando saranno confusi e umiliati
quelli che cercano la mia rovina.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:10
72
[1] Di Salomone.
Dio, dà al re il tuo giudizio,
al figlio del re la tua giustizia;
[2] regga con giustizia il tuo popolo
e i tuoi poveri con rettitudine.
[3] Le montagne portino pace al popolo
e le colline giustizia.
[4] Ai miseri del suo popolo renderà giustizia,
salverà i figli dei poveri
e abbatterà l'oppressore.
[5] Il suo regno durerà quanto il sole,
quanto la luna, per tutti i secoli.
[6] Scenderà come pioggia sull'erba,
come acqua che irrora la terra.
[7] Nei suoi giorni fiorirà la giustizia
e abbonderà la pace,
finché non si spenga la luna.
[8] E dominerà da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.
[9] A lui si piegheranno gli abitanti del deserto,
lambiranno la polvere i suoi nemici.
[10] Il re di Tarsis e delle isole porteranno offerte,
i re degli Arabi e di Saba offriranno tributi.
[11] A lui tutti i re si prostreranno,
lo serviranno tutte le nazioni.
[12] Egli libererà il povero che grida
e il misero che non trova aiuto,
[13] avrà pietà del debole e del povero
e salverà la vita dei suoi miseri.
[14] Li riscatterà dalla violenza e dal sopruso,
sarà prezioso ai suoi occhi il loro sangue.
[15] Vivrà e gli sarà dato oro di Arabia;
si pregherà per lui ogni giorno,
sarà benedetto per sempre.
[16] Abbonderà il frumento nel paese,
ondeggerà sulle cime dei monti;
il suo frutto fiorirà come il Libano,
la sua messe come l'erba della terra.
[17] Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole persista il suo nome.
In lui saranno benedette
tutte le stirpi della terra
e tutti i popoli lo diranno beato.
[18] Benedetto il Signore, Dio di Israele,
egli solo compie prodigi.
[19] E benedetto il suo nome glorioso per sempre,
della sua gloria sia piena tutta la terra.
Amen, amen.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:11
73
[1] Salmo. Di Asaf.
Quanto è buono Dio con i giusti,
con gli uomini dal cuore puro!
[2] Per poco non inciampavano i miei piedi,
per un nulla vacillavano i miei passi,
[3] perché ho invidiato i prepotenti,
vedendo la prosperità dei malvagi.
[4] Non c'è sofferenza per essi,
sano e pasciuto è il loro corpo.
[5] Non conoscono l'affanno dei mortali
e non sono colpiti come gli altri uomini.
[6] Dell'orgoglio si fanno una collana
e la violenza è il loro vestito.
[7] Esce l'iniquità dal loro grasso,
dal loro cuore traboccano pensieri malvagi.
[8] Scherniscono e parlano con malizia,
minacciano dall'alto con prepotenza.
[9] Levano la loro bocca fino al cielo
e la loro lingua percorre la terra.
[10] Perciò seggono in alto,
non li raggiunge la piena delle acque.
[11] Dicono: "Come può saperlo Dio?
C'è forse conoscenza nell'Altissimo?".
[12] Ecco, questi sono gli empi:
sempre tranquilli, ammassano ricchezze.
[13] Invano dunque ho conservato puro il mio cuore
e ho lavato nell'innocenza le mie mani,
[14] poiché sono colpito tutto il giorno,
e la mia pena si rinnova ogni mattina.
[15] Se avessi detto: "Parlerò come loro",
avrei tradito la generazione dei tuoi figli.
[16] Riflettevo per comprendere:
ma fu arduo agli occhi miei,
[17] finché non entrai nel santuario di Dio
e compresi qual è la loro fine.
[18] Ecco, li poni in luoghi scivolosi,
li fai precipitare in rovina.
[19] Come sono distrutti in un istante,
sono finiti, periscono di spavento!
[20] Come un sogno al risveglio, Signore,
quando sorgi, fai svanire la loro immagine.
[21] Quando si agitava il mio cuore
e nell'intimo mi tormentavo,
[22] io ero stolto e non capivo,
davanti a te stavo come una bestia.
[23] Ma io sono con te sempre:
tu mi hai preso per la mano destra.
[24] Mi guiderai con il tuo consiglio
e poi mi accoglierai nella tua gloria.
[25] Chi altri avrò per me in cielo?
Fuori di te nulla bramo sulla terra.
[26] Vengono meno la mia carne e il mio cuore;
ma la roccia del mio cuore è Dio,
è Dio la mia sorte per sempre.
[27] Ecco, perirà chi da te si allontana,
tu distruggi chiunque ti è infedele.
[28] Il mio bene è stare vicino a Dio:
nel Signore Dio ho posto il mio rifugio,
per narrare tutte le tue opere
presso le porte della città di Sion.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:11
74
[1] Maskil. Di Asaf.
O Dio, perché ci respingi per sempre,
perché divampa la tua ira
contro il gregge del tuo pascolo?
[2] Ricordati del popolo
che ti sei acquistato nei tempi antichi.
Hai riscattato la tribù che è tuo possesso,
il monte Sion, dove hai preso dimora.
[3] Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne:
il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.
[4] Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio,
issarono i loro vessilli come insegna.
[5] Come chi vibra in alto la scure
nel folto di una selva,
[6] con l'ascia e con la scure
frantumavano le sue porte.
[7] Hanno dato alle fiamme il tuo santuario,
hanno profanato e demolito la dimora del tuo nome;
[8] pensavano: "Distruggiamoli tutti";
hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.
[9] Non vediamo più le nostre insegne,
non ci sono più profeti
e tra di noi nessuno sa fino a quando...
[10] Fino a quando, o Dio, insulterà l'avversario,
il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?
[11] Perché ritiri la tua mano
e trattieni in seno la destra?
[12] Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi,
ha operato la salvezza nella nostra terra.
[13] Tu con potenza hai diviso il mare,
hai schiacciato la testa dei draghi sulle acque.
[14] Al Leviatàn hai spezzato la testa,
lo hai dato in pasto ai mostri marini.
[15] Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire,
hai inaridito fiumi perenni.
[16] Tuo è il giorno e tua è la notte,
la luna e il sole tu li hai creati.
[17] Tu hai fissato i confini della terra,
l'estate e l'inverno tu li hai ordinati.
[18] Ricorda: il nemico ha insultato Dio,
un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.
[19] Non abbandonare alle fiere la vita di chi ti loda,
non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
[20] Sii fedele alla tua alleanza;
gli angoli della terra sono covi di violenza.
[21] L'umile non torni confuso,
l'afflitto e il povero lodino il tuo nome.
[22] Sorgi, Dio, difendi la tua causa,
ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.
[23] Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici;
il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:12
75
[1] Al maestro del coro. Su "Non dimenticare".
Salmo. Di Asaf. Canto.
[2] Noi ti rendiamo grazie, o Dio, ti rendiamo grazie:
invocando il tuo nome, raccontiamo le tue meraviglie.
[3] Nel tempo che avrò stabilito
io giudicherò con rettitudine.
[4] Si scuota la terra con i suoi abitanti,
io tengo salde le sue colonne.
[5] Dico a chi si vanta: "Non vantatevi".
E agli empi: "Non alzate la testa!".
[6] Non alzate la testa contro il cielo,
non dite insulti a Dio.
[7] Non dall'oriente, non dall'occidente,
non dal deserto, non dalle montagne
[8] ma da Dio viene il giudizio:
è lui che abbatte l'uno e innalza l'altro.
[9] Poiché nella mano del Signore è un calice
ricolmo di vino drogato.
Egli ne versa:
fino alla feccia ne dovranno sorbire,
ne berranno tutti gli empi della terra.
[10] Io invece esulterò per sempre,
canterò inni al Dio di Giacobbe.
[11] Annienterò tutta l'arroganza degli empi,
allora si alzerà la potenza dei giusti.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:13
76
[1] Al maestro del coro. Su strumenti a corda con cetre. Salmo.
Di Asaf. Canto.
[2] Dio è conosciuto in Giuda, in Israele è grande il suo nome.
[3] È in Gerusalemme la sua dimora,
la sua abitazione, in Sion.
[4] Qui spezzò le saette dell'arco,
lo scudo, la spada, la guerra.
[5] Splendido tu sei, o Potente,
sui monti della preda;
[6] furono spogliati i valorosi,
furono colti dal sonno,
nessun prode ritrovava la sua mano.
[7] Dio di Giacobbe, alla tua minaccia,
si arrestarono carri e cavalli.
[8] Tu sei terribile; chi ti resiste
quando si scatena la tua ira?
[9] Dal cielo fai udire la sentenza:
sbigottita la terra tace
[10] quando Dio si alza per giudicare,
per salvare tutti gli umili della terra.
[11] L'uomo colpito dal tuo furore ti dà gloria,
gli scampati dall'ira ti fanno festa.
[12] Fate voti al Signore vostro Dio e adempiteli,
quanti lo circondano portino doni al Terribile,
[13] a lui che toglie il respiro ai potenti;
è terribile per i re della terra.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:14
77
[1] Al maestro del coro. Su "Iditum". Di Asaf. Salmo.
[2] La mia voce sale a Dio e grido aiuto;
la mia voce sale a Dio, finché mi ascolti.
[3] Nel giorno dell'angoscia io cerco ilSignore,
tutta la notte la mia mano è tesa e non si stanca;
io rifiuto ogni conforto.
[4] Mi ricordo di Dio e gemo,
medito e viene meno il mio spirito.
[5] Tu trattieni dal sonno i miei occhi,
sono turbato e senza parole.
[6] Ripenso ai giorni passati,
ricordo gli anni lontani.
[7] Un canto nella notte mi ritorna nel cuore:
rifletto e il mio spirito si va interrogando.
[8] Forse Dio ci respingerà per sempre,
non sarà più benevolo con noi?
[9] È forse cessato per sempre il suo amore,
è finita la sua promessa per sempre?
[10] Può Dio aver dimenticato la misericordia,
aver chiuso nell'ira il suo cuore?
[11] E ho detto: "Questo è il mio tormento:
è mutata la destra dell'Altissimo".
[12] Ricordo le gesta del Signore,
ricordo le tue meraviglie di un tempo.
[13] Mi vado ripetendo le tue opere,
considero tutte le tue gesta.
[14] O Dio, santa è la tua via;
quale dio è grande come il nostro Dio?
[15] Tu sei il Dio che opera meraviglie,
manifesti la tua forza fra le genti.
[16] È il tuo braccio che ha salvato il tuo popolo,
i figli di Giacobbe e di Giuseppe.
[17] Ti videro le acque, Dio,
ti videro e ne furono sconvolte;
sussultarono anche gli abissi.
[18] Le nubi rovesciarono acqua,
scoppiò il tuono nel cielo;
le tue saette guizzarono.
[19] Il fragore dei tuoi tuoni nel turbine,
i tuoi fulmini rischiararono il mondo,
la terra tremò e fu scossa.
[20] Sul mare passava la tua via,
i tuoi sentieri sulle grandi acque
e le tue orme rimasero invisibili.
[21] Guidasti come gregge il tuo popolo
per mano di Mosè e di Aronne.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:15
78
[1] Maskil. Di Asaf.
Popolo mio, porgi l'orecchio al mio insegnamento,
ascolta le parole della mia bocca.
[2] Aprirò la mia bocca in parabole,
rievocherò gli arcani dei tempi antichi.
[3] Ciò che abbiamo udito e conosciuto
e i nostri padri ci hanno raccontato,
[4] non lo terremo nascosto ai loro figli;
diremo alla generazione futura
le lodi del Signore, la sua potenza
e le meraviglie che egli ha compiuto.
[5] Ha stabilito una testimonianza in Giacobbe,
ha posto una legge in Israele:
ha comandato ai nostri padri
di farle conoscere ai loro figli,
[6] perché le sappia la generazione futura,
i figli che nasceranno.
Anch'essi sorgeranno a raccontarlo ai loro figli
[7] perché ripongano in Dio la loro fiducia
e non dimentichino le opere di Dio,
ma osservino i suoi comandi.
[8] Non siano come i loro padri,
generazione ribelle e ostinata,
generazione dal cuore incostante
e dallo spirito infedele a Dio.
[9] I figli di Efraim, valenti tiratori d'arco,
voltarono le spalle nel giorno della lotta.
[10] Non osservarono l'alleanza di Dio,
rifiutando di seguire la sua legge.
[11] Dimenticarono le sue opere,
le meraviglie che aveva loro mostrato.
[12] Aveva fatto prodigi davanti ai loro padri,
nel paese d'Egitto, nei campi di Tanis.
[13] Divise il mare e li fece passare
e fermò le acque come un argine.
[14] Li guidò con una nube di giorno
e tutta la notte con un bagliore di fuoco.
[15] Spaccò le rocce nel deserto
e diede loro da bere come dal grande abisso.
[16] Fece sgorgare ruscelli dalla rupe
e scorrere l'acqua a torrenti.
[17] Eppure continuarono a peccare contro di lui,
a ribellarsi all'Altissimo nel deserto.
[18] Nel loro cuore tentarono Dio,
chiedendo cibo per le loro brame;
[19] mormorarono contro Dio
dicendo: "Potrà forse Dio
preparare una mensa nel deserto?".
[20] Ecco, egli percosse la rupe e ne scaturì acqua,
e strariparono torrenti.
"Potrà forse dare anche pane
o preparare carne al suo popolo?".
[21] All'udirli il Signore ne fu adirato;
un fuoco divampò contro Giacobbe
e l'ira esplose contro Israele,
[22] perché non ebbero fede in Dio
né speranza nella sua salvezza.
[23] Comandò alle nubi dall'alto
e aprì le porte del cielo;
[24] fece piovere su di essi la manna per cibo
e diede loro pane del cielo:
[25] l'uomo mangiò il pane degli angeli,
diede loro cibo in abbondanza.
[26] Scatenò nel cielo il vento d'oriente,
fece spirare l'australe con potenza;
[27] su di essi fece piovere la carne come polvere
e gli uccelli come sabbia del mare;
[28] caddero in mezzo ai loro accampamenti,
tutto intorno alle loro tende.
[29] Mangiarono e furono ben sazi,
li soddisfece nel loro desiderio.
[30] La loro avidità non era ancora saziata,
avevano ancora il cibo in bocca,
[31] quando l'ira di Dio si alzò contro di essi,
facendo strage dei più vigorosi
e abbattendo i migliori d'Israele.
[32] Con tutto questo continuarono a peccare
e non credettero ai suoi prodigi.
[33] Allora dissipò come un soffio i loro giorni
e i loro anni con strage repentina.
[34] Quando li faceva perire, lo cercavano,
ritornavano e ancora si volgevano a Dio;
[35] ricordavano che Dio è loro rupe,
e Dio, l'Altissimo, il loro salvatore;
[36] lo lusingavano con la bocca
e gli mentivano con la lingua;
[37] il loro cuore non era sincero con lui
e non erano fedeli alla sua alleanza.
[38] Ed egli, pietoso, perdonava la colpa,
li perdonava invece di distruggerli.
Molte volte placò la sua ira
e trattenne il suo furore,
[39] ricordando che essi sono carne,
un soffio che va e non ritorna.
[40] Quante volte si ribellarono a lui nel deserto,
lo contristarono in quelle solitudini!
[41] Sempre di nuovo tentavano Dio,
esasperavano il Santo di Israele.
[42] Non si ricordavano più della sua mano,
del giorno che li aveva liberati dall'oppressore,
[43] quando operò in Egitto i suoi prodigi,
i suoi portenti nei campi di Tanis.
[44] Egli mutò in sangue i loro fiumi
e i loro ruscelli, perché non bevessero.
[45] Mandò tafàni a divorarli
e rane a molestarli.
[46] Diede ai bruchi il loro raccolto,
alle locuste la loro fatica.
[47] Distrusse con la grandine le loro vigne,
i loro sicomori con la brina.
[48] Consegnò alla grandine il loro bestiame,
ai fulmini i loro greggi.
[49] Scatenò contro di essi la sua ira ardente,
la collera, lo sdegno, la tribolazione,
e inviò messaggeri di sventure.
[50] Diede sfogo alla sua ira:
non li risparmiò dalla morte
e diede in preda alla peste la loro vita.
[51] Colpì ogni primogenito in Egitto,
nelle tende di Cam la primizia del loro vigore.
[52] Fece partire come gregge il suo popolo
e li guidò come branchi nel deserto.
[53] Li condusse sicuri e senza paura
e i loro nemici li sommerse il mare.
[54] Li fece salire al suo luogo santo,
al monte conquistato dalla sua destra.
[55] Scacciò davanti a loro i popoli
e sulla loro eredità gettò la sorte,
facendo dimorare nelle loro tende le tribù di Israele.
[56] Ma ancora lo tentarono,
si ribellarono a Dio, l'Altissimo,
non obbedirono ai suoi comandi.
[57] Sviati, lo tradirono come i loro padri,
fallirono come un arco allentato.
[58] Lo provocarono con le loro alture
e con i loro idoli lo resero geloso.
[59] Dio, all'udire, ne fu irritato
e respinse duramente Israele.
[60] Abbandonò la dimora di Silo,
la tenda che abitava tra gli uomini.
[61] Consegnò in schiavitù la sua forza,
la sua gloria in potere del nemico.
[62] Diede il suo popolo in preda alla spada
e contro la sua eredità si accese d'ira.
[63] Il fuoco divorò il fiore dei suoi giovani,
le sue vergini non ebbero canti nuziali.
[64] I suoi sacerdoti caddero di spada
e le loro vedove non fecero lamento.
[65] Ma poi il Signore si destò come da un sonno,
come un prode assopito dal vino.
[66] Colpì alle spalle i suoi nemici,
inflisse loro una vergogna eterna.
[67] Ripudiò le tende di Giuseppe,
non scelse la tribù di Efraim;
[68] ma elesse la tribù di Giuda,
il monte Sion che egli ama.
[69] Costruì il suo tempio alto come il cielo
e come la terra stabile per sempre.
[70] Egli scelse Davide suo servo
e lo trasse dagli ovili delle pecore.
[71] Lo chiamò dal seguito delle pecore madri
per pascere Giacobbe suo popolo,
la sua eredità Israele.
[72] Fu per loro pastore dal cuore integro
e li guidò con mano sapiente.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:15
79
[1] Salmo. Di Asaf.
O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni,
hanno profanato il tuo santo tempio,
hanno ridotto in macerie Gerusalemme.
[2] Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
in pasto agli uccelli del cielo,
la carne dei tuoi fedeli
agli animali selvaggi.
[3] Hanno versato il loro sangue come acqua
intorno a Gerusalemme, e nessuno seppelliva.
[4] Siamo divenuti l'obbrobrio dei nostri vicini,
scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.
[5] Fino a quando, Signore, sarai adirato: per sempre?
Arderà come fuoco la tua gelosia?
[6] Riversa il tuo sdegno sui popoli che non ti riconoscono
e sui regni che non invocano il tuo nome,
[7] perché hanno divorato Giacobbe,
hanno devastato la sua dimora.
[8] Non imputare a noi le colpe dei nostri padri,
presto ci venga incontro la tua misericordia,
poiché siamo troppo infelici.
[9] Aiutaci, Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome,
salvaci e perdona i nostri peccati
per amore del tuo nome.
[10] Perché i popoli dovrebbero dire:
"Dov'è il loro Dio?".
Si conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi,
la vendetta per il sangue dei tuoi servi.
[11] Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con la potenza della tua mano
salva i votati alla morte.
[12] Fà ricadere sui nostri vicini sette volte
l'affronto con cui ti hanno insultato, Signore.
[13] E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di età in età proclameremo la tua lode.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:16
80
[1] Al maestro del coro. Su "Giglio del precetto". Di Asaf. Salmo.
[2] Tu, pastore d'Israele, ascolta,
tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Assiso sui cherubini rifulgi
[3] davanti a Efraim, Beniamino e Manasse.
Risveglia la tua potenza
e vieni in nostro soccorso.
[4] Rialzaci, Signore, nostro Dio,
fà splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
[5] Signore, Dio degli eserciti,
fino a quando fremerai di sdegno
contro le preghiere del tuo popolo?
[6] Tu ci nutri con pane di lacrime,
ci fai bere lacrime in abbondanza.
[7] Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini,
e i nostri nemici ridono di noi.
[8] Rialzaci, Dio degli eserciti,
fà risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.
[9] Hai divelto una vite dall'Egitto,
per trapiantarla hai espulso i popoli.
[10] Le hai preparato il terreno,
hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.
[11] La sua ombra copriva le montagne
e i suoi rami i più alti cedri.
[12] Ha esteso i suoi tralci fino al mare
e arrivavano al fiume i suoi germogli.
[13] Perché hai abbattuto la sua cinta
e ogni viandante ne fa vendemmia?
[14] La devasta il cinghiale del bosco
e se ne pasce l'animale selvatico.
[15] Dio degli eserciti, volgiti,
guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
[16] proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato,
il germoglio che ti sei coltivato.
[17] Quelli che l'arsero col fuoco e la recisero,
periranno alla minaccia del tuo volto.
[18] Sia la tua mano sull'uomo della tua destra,
sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte.
[19] Da te più non ci allontaneremo,
ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.
[20] Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti,
fà splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:17
81
[1] Al maestro del coro. Su "I torchi...". Di Asaf.
[2] Esultate in Dio, nostra forza,
acclamate al Dio di Giacobbe.
[3] Intonate il canto e suonate il timpano,
la cetra melodiosa con l'arpa.
[4] Suonate la tromba
nel plenilunio, nostro giorno di festa.
[5] Questa è una legge per Israele,
un decreto del Dio di Giacobbe.
[6] Lo ha dato come testimonianza a Giuseppe,
quando usciva dal paese d'Egitto.
Un linguaggio mai inteso io sento:
[7] "Ho liberato dal peso la sua spalla,
le sue mani hanno deposto la cesta.
[8] Hai gridato a me nell'angoscia
e io ti ho liberato,
avvolto nella nube ti ho dato risposta,
ti ho messo alla prova alle acque di Meriba.
[9] Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire;
Israele, se tu mi ascoltassi!
[10] Non ci sia in mezzo a te un altro dio
e non prostrarti a un dio straniero.
[11] Sono io il Signore tuo Dio,
che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto;
apri la tua bocca, la voglio riempire.
[12] Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce,
Israele non mi ha obbedito.
[13] L'ho abbandonato alla durezza del suo cuore,
che seguisse il proprio consiglio.
[14] Se il mio popolo mi ascoltasse,
se Israele camminasse per le mie vie!
[15] Subito piegherei i suoi nemici
e contro i suoi avversari porterei la mia mano.
[16] I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi
e la loro sorte sarebbe segnata per sempre;
[17] li nutrirei con fiore di frumento,
li sazierei con miele di roccia".
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:17
82
[1] Salmo. Di Asaf.
Dio si alza nell'assemblea divina,
giudica in mezzo agli dei.
[2] "Fino a quando giudicherete iniquamente
e sosterrete la parte degli empi?
[3] Difendete il debole e l'orfano,
al misero e al povero fate giustizia.
[4] Salvate il debole e l'indigente,
liberatelo dalla mano degli empi".
[5] Non capiscono, non vogliono intendere,
avanzano nelle tenebre;
vacillano tutte le fondamenta della terra.
[6] Io ho detto: "Voi siete dei,
siete tutti figli dell'Altissimo".
[7] Eppure morirete come ogni uomo,
cadrete come tutti i potenti.
[8] Sorgi, Dio, a giudicare la terra,
perché a te appartengono tutte le genti.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:18
83
[1] Canto. Salmo. Di Asaf.
[2] Dio, non darti riposo,
non restare muto e inerte, o Dio.
[3] Vedi: i tuoi avversari fremono
e i tuoi nemici alzano la testa.
[4] Contro il tuo popolo ordiscono trame
e congiurano contro i tuoi protetti.
[5] Hanno detto: "Venite, cancelliamoli come popolo
e più non si ricordi il nome di Israele".
[6] Hanno tramato insieme concordi,
contro di te hanno concluso un'alleanza;
[7] le tende di Edom e gli Ismaeliti,
Moab e gli Agarèni,
[8] Gebal, Ammon e Amalek
la Palestina con gli abitanti di Tiro.
[9] Anche Assur è loro alleato
e ai figli di Lot presta man forte.
[10] Trattali come Madian e Sisara,
come Iabin al torrente di Kison:
[11] essi furono distrutti a Endor,
diventarono concime per la terra.
[12] Rendi i loro principi come Oreb e Zeb,
e come Zebee e Sàlmana tutti i loro capi;
[13] essi dicevano:
"I pascoli di Dio conquistiamoli per noi".
[14] Mio Dio, rendili come turbine,
come pula dispersa dal vento.
[15] Come il fuoco che brucia il bosco
e come la fiamma che divora i monti,
[16] così tu inseguili con la tua bufera
e sconvolgili con il tuo uragano.
[17] Copri di vergogna i loro volti
perché cerchino il tuo nome, Signore.
[18] Restino confusi e turbati per sempre,
siano umiliati, periscano;
[19] sappiano che tu hai nome "Signore",
tu solo sei l'Altissimo su tutta la terra.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:18
84
[1] Al maestro del coro. Su "I torchi...".
Dei figli di Core. Salmo.
[2] Quanto sono amabili le tue dimore,
Signore degli eserciti!
[3] L'anima mia languisce
e brama gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente.
[4] Anche il passero trova la casa,
la rondine il nido,
dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari,
Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.
[5] Beato chi abita la tua casa:
sempre canta le tue lodi!
[6] Beato chi trova in te la sua forza
e decide nel suo cuore il santo viaggio.
[7] Passando per la valle del pianto
la cambia in una sorgente,
anche la prima pioggia
l'ammanta di benedizioni.
[8] Cresce lungo il cammino il suo vigore,
finché compare davanti a Dio in Sion.
[9] Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera,
porgi l'orecchio, Dio di Giacobbe.
[10] Vedi, Dio, nostro scudo,
guarda il volto del tuo consacrato.
[11] Per me un giorno nei tuoi atri è più che mille altrove,
stare sulla soglia della casa del mio Dio
è meglio che abitare nelle tende degli empi.
[12] Poiché sole e scudo è il Signore Dio;
il Signore concede grazia e gloria,
non rifiuta il bene
a chi cammina con rettitudine.
[13] Signore degli eserciti,
beato l'uomo che in te confida.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:19
85
[1] Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.
[2] Signore, sei stato buono con la tua terra,
hai ricondotto i deportati di Giacobbe.
[3] Hai perdonato l'iniquità del tuo popolo,
hai cancellato tutti i suoi peccati.
[4] Hai deposto tutto il tuo sdegno
e messo fine alla tua grande ira.
[5] Rialzaci, Dio nostra salvezza,
e placa il tuo sdegno verso di noi.
[6] Forse per sempre sarai adirato con noi,
di età in età estenderai il tuo sdegno?
[7] Non tornerai tu forse a darci vita,
perché in te gioisca il tuo popolo?
[8] Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
[9] Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annunzia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con tutto il cuore.
[10] La sua salvezza è vicina a chi lo teme
e la sua gloria abiterà la nostra terra.
[11] Misericordia e verità s'incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
[12] La verità germoglierà dalla terra
e la giustizia si affaccerà dal cielo.
[13] Quando il Signore elargirà il suo bene,
la nostra terra darà il suo frutto.
[14] Davanti a lui camminerà la giustizia
e sulla via dei suoi passi la salvezza.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:19
86
[1] Supplica. Di Davide.
Signore, tendi l'orecchio, rispondimi,
perché io sono povero e infelice.
[2] Custodiscimi perché sono fedele;
tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te spera.
[3] Pietà di me, Signore,
a te grido tutto il giorno.
[4] Rallegra la vita del tuo servo,
perché a te, Signore, innalzo l'anima mia.
[5] Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
[6] Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento alla voce della mia supplica.
[7] Nel giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido
e tu mi esaudirai.
[8] Fra gli dei nessuno è come te, Signore,
e non c'è nulla che uguagli le tue opere.
[9] Tutti i popoli che hai creato verranno
e si prostreranno davanti a te, o Signore,
per dare gloria al tuo nome;
[10] grande tu sei e compi meraviglie:
tu solo sei Dio.
[11] Mostrami, Signore, la tua via,
perché nella tua verità io cammini;
donami un cuore semplice
che tema il tuo nome.
[12] Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore
e darò gloria al tuo nome sempre,
[13] perché grande con me è la tua misericordia:
dal profondo degli inferi mi hai strappato.
[14] Mio Dio, mi assalgono gli arroganti,
una schiera di violenti attenta alla mia vita,
non pongono te davanti ai loro occhi.
[15] Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole,
lento all'ira e pieno di amore, Dio fedele,
[16] volgiti a me e abbi misericordia:
dona al tuo servo la tua forza,
salva il figlio della tua ancella.
[17] Dammi un segno di benevolenza;
vedano e siano confusi i miei nemici,
perché tu, Signore, mi hai soccorso e consolato.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:20
87
[1] Dei figli di Core. Salmo. Canto.
Le sue fondamenta sono sui monti santi;
[2] il Signore ama le porte di Sion
più di tutte le dimore di Giacobbe.
[3] Di te si dicono cose stupende,
città di Dio.
[4] Ricorderò Raab e Babilonia fra quelli che mi conoscono;
ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia:
tutti là sono nati.
[5] Si dirà di Sion: "L'uno e l'altro è nato in essa
e l'Altissimo la tiene salda".
[6] Il Signore scriverà nel libro dei popoli:
"Là costui è nato".
[7] E danzando canteranno:
"Sono in te tutte le mie sorgenti".
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:21
88
[1] Canto. Salmo. Dei figli di Core.
Al maestro del coro. Su "Macalat".
Per canto. Maskil. Di Eman l'Ezraita.
[2] Signore, Dio della mia salvezza,
davanti a te grido giorno e notte.
[3] Giunga fino a te la mia preghiera,
tendi l'orecchio al mio lamento.
[4] Io sono colmo di sventure,
la mia vita è vicina alla tomba.
[5] Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa,
sono come un morto ormai privo di forza.
[6] È tra i morti il mio giaciglio,
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo
e che la tua mano ha abbandonato.
[7] Mi hai gettato nella fossa profonda,
nelle tenebre e nell'ombra di morte.
[8] Pesa su di me il tuo sdegno
e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.
[9] Hai allontanato da me i miei compagni,
mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo;
[10] si consumano i miei occhi nel patire.
Tutto il giorno ti chiamo, Signore,
verso di te protendo le mie mani.
[11] Compi forse prodigi per i morti?
O sorgono le ombre a darti lode?
[12] Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro,
la tua fedeltà negli inferi?
[13] Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi,
la tua giustizia nel paese dell'oblio?
[14] Ma io a te, Signore, grido aiuto,
e al mattino giunge a te la mia preghiera.
[15] Perché, Signore, mi respingi,
perché mi nascondi il tuo volto?
[16] Sono infelice e morente dall'infanzia,
sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
[17] Sopra di me è passata la tua ira,
i tuoi spaventi mi hanno annientato,
[18] mi circondano come acqua tutto il giorno,
tutti insieme mi avvolgono.
[19] Hai allontanato da me amici e conoscenti,
mi sono compagne solo le tenebre.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:21
89
[1] Maskil. Di Etan l'Ezraita.
[2] Canterò senza fine le grazie del Signore,
con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli,
[3] perché hai detto: "La mia grazia rimane per sempre";
la tua fedeltà è fondata nei cieli.
[4] "Ho stretto un'alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide mio servo:
[5] stabilirò per sempre la tua discendenza,
ti darò un trono che duri nei secoli".
[6] I cieli cantano le tue meraviglie, Signore,
la tua fedeltà nell'assemblea dei santi.
[7] Chi sulle nubi è uguale al Signore,
chi è simile al Signore tra gli angeli di Dio?
[8] Dio è tremendo nell'assemblea dei santi,
grande e terribile tra quanti lo circondano.
[9] Chi è uguale a te, Signore, Dio degli eserciti?
Sei potente, Signore, e la tua fedeltà ti fa corona.
[10] Tu domini l'orgoglio del mare,
tu plachi il tumulto dei suoi flutti.
[11] Tu hai calpestato Raab come un vinto,
con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.
[12] Tuoi sono i cieli, tua è la terra,
tu hai fondato il mondo e quanto contiene;
[13] il settentrione e il mezzogiorno tu li hai creati,
il Tabor e l'Ermon cantano il tuo nome.
[14] È potente il tuo braccio,
forte la tua mano, alta la tua destra.
[15] Giustizia e diritto sono la base del tuo trono,
grazia e fedeltà precedono il tuo volto.
[16] Beato il popolo che ti sa acclamare
e cammina, o Signore, alla luce del tuo volto:
[17] esulta tutto il giorno nel tuo nome,
nella tua giustizia trova la sua gloria.
[18] Perché tu sei il vanto della sua forza
e con il tuo favore innalzi la nostra potenza.
[19] Perché del Signore è il nostro scudo,
il nostro re, del Santo d'Israele.
[20] Un tempo parlasti in visione ai tuoi santi dicendo:
"Ho portato aiuto a un prode,
ho innalzato un eletto tra il mio popolo.
[21] Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l'ho consacrato;
[22] la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza.
[23] Su di lui non trionferà il nemico,
né l'opprimerà l'iniquo.
[24] Annienterò davanti a lui i suoi nemici
e colpirò quelli che lo odiano.
[25] La mia fedeltà e la mia grazia saranno con lui
e nel mio nome si innalzerà la sua potenza.
[26] Stenderò sul mare la sua mano
e sui fiumi la sua destra.
[27] Egli mi invocherà: Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza.
[28] Io lo costituirò mio primogenito,
il più alto tra i re della terra.
[29] Gli conserverò sempre la mia grazia,
la mia alleanza gli sarà fedele.
[30] Stabilirò per sempre la sua discendenza,
il suo trono come i giorni del cielo.
[31] Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge
e non seguiranno i miei decreti,
[32] se violeranno i miei statuti
e non osserveranno i miei comandi,
[33] punirò con la verga il loro peccato
e con flagelli la loro colpa.
[34] Ma non gli toglierò la mia grazia
e alla mia fedeltà non verrò mai meno.
[35] Non violerò la mia alleanza,
non muterò la mia promessa.
[36] Sulla mia santità ho giurato una volta per sempre:
certo non mentirò a Davide.
[37] In eterno durerà la sua discendenza,
il suo trono davanti a me quanto il sole,
[38] sempre saldo come la luna,
testimone fedele nel cielo".
[39] Ma tu lo hai respinto e ripudiato,
ti sei adirato contro il tuo consacrato;
[40] hai rotto l'alleanza con il tuo servo,
hai profanato nel fango la sua corona.
[41] Hai abbattuto tutte le sue mura
e diroccato le sue fortezze;
[42] tutti i passanti lo hanno depredato,
è divenuto lo scherno dei suoi vicini.
[43] Hai fatto trionfare la destra dei suoi rivali,
hai fatto gioire tutti i suoi nemici.
[44] Hai smussato il filo della sua spada
e non l'hai sostenuto nella battaglia.
[45] Hai posto fine al suo splendore,
hai rovesciato a terra il suo trono.
[46] Hai abbreviato i giorni della sua giovinezza
e lo hai coperto di vergogna.
[47] Fino a quando, Signore,
continuerai a tenerti nascosto,
arderà come fuoco la tua ira?
[48] Ricorda quant'è breve la mia vita.
Perché quasi un nulla hai creato ogni uomo?
[49] Quale vivente non vedrà la morte,
sfuggirà al potere degli inferi?
[50] Dove sono, Signore, le tue grazie di un tempo,
che per la tua fedeltà hai giurato a Davide?
[51] Ricorda, Signore, l'oltraggio dei tuoi servi:
porto nel cuore le ingiurie di molti popoli,
[52] con le quali, Signore, i tuoi nemici insultano,
insultano i passi del tuo consacrato.
[53] Benedetto il Signore in eterno.
Amen, amen.
Stellina788
00venerdì 1 luglio 2011 11:22
90
[1] Preghiera. Di Mosè, uomo di Dio.
Signore, tu sei stato per noi un rifugio
di generazione in generazione.
[2] Prima che nascessero i monti
e la terra e il mondo fossero generati,
da sempre e per sempre tu sei, Dio.
[3] Tu fai ritornare l'uomo in polvere
e dici: "Ritornate, figli dell'uomo".
[4] Ai tuoi occhi, mille anni
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.
[5] Li annienti: li sommergi nel sonno;
sono come l'erba che germoglia al mattino:
[6] al mattino fiorisce, germoglia,
alla sera è falciata e dissecca.
[7] Perché siamo distrutti dalla tua ira,
siamo atterritti dal tuo furore.
[8] Davanti a te poni le nostre colpe,
i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto.
[9] Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua ira,
finiamo i nostri anni come un soffio.
[10] Gli anni della nostra vita sono settanta,
ottanta per i più robusti,
ma quasi tutti sono fatica, dolore;
passano presto e noi ci dileguiamo.
[11] Chi conosce l'impeto della tua ira,
tuo sdegno, con il timore a te dovuto?
[12] Insegnaci a contare i nostri giorni
e giungeremo alla sapienza del cuore.
[13] Volgiti, Signore; fino a quando?
Muoviti a pietà dei tuoi servi.
[14] Saziaci al mattino con la tua grazia:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
[15] Rendici la gioia per i giorni di afflizione,
per gli anni in cui abbiamo visto la sventura.
[16] Si manifesti ai tuoi servi la tua opera
e la tua gloria ai loro figli.
[17] Sia su di noi la bontà del Signore, nostro Dio:
rafforza per noi l'opera delle nostre mani,
l'opera delle nostre mani rafforza.